Bulciago: minacce di morte su un sito americano per Vittorio Arrigoni, il pacifista impegnato a Gaza




VIT2.jpgVittorio Arrigoni


A causa dell'impegno da volontario e alla drammatica verità  sulla guerra nella “striscia' che racconta ogni giorno grazie ai suoi reportage, ora Vittorio Arrigoni è finito nel mirino di un gruppo di estrema destra americano, che sul proprio sito internet minaccia di uccidere il giovane bulciaghese. Sul sito http://stoptheism.com/ si indica Arrigoni come bersaglio numero uno per le forze armate israeliane con tanto di foto per identificarlo e di dati segnaletici, come un tatuaggio che il 33enne porta sulla spalla. Sul sito legato a Lee Kaplan si spera in questo modo di liberarsene per sempre e che che Arrigoni, unico italiano testimone della guerra di Gaza “resti un obbiettivo da rimuovere permanentemente'. La destra filo-israeliana americana non ha evidentemente gradito la sua presenza a Gaza e e lo ha indicato come target, anzi proprio come bersaglio numero uno, a Tshal, cioè all'esercito di Tel Aviv. Nel sito inaugurato ad hoc per contrastare la crescente popolarità  del dell'ISM (International Solidarity Movement), di cui l'italiano fa parte, vengono fatti i nomi di altri cooperanti: Jenny Linnel, bersaglio numero due, Ewa Jasiewicz, bersaglio numero 3, e una lista di altre persone. Nello spazio web sono pubblicate foto e dettagli e segni particolari per poterli identificare e viene fornito perfino un numero di telefono negli Stati Uniti per poter segnalare all'esercito israeliano l'eventuale avvistamento e come poterli eliminare. Arrigoni sembra non temere però, le minacce subite. Sul blog che aggiorna costantemente, riportando la frase citata sul sito americano, il bulciaghese commenta: “Non prendetevi la briga di visitarlo ne tantomeno di linkarlo ai vostri siti. E una testimonianza sociologica da tramandare ai posteri. Analizzando questi tempi, il futuro pronuncerà  la sua sentenza inappellabile, di come l'odio fosse il sentimento più puro, e il livore verso il diverso muovesse eserciti e fosse il collante di intere masse di uomini,. Non è necessario che i miei detrattori e chi mi vorrebbe martire compongano quel numero, l'esercito israeliano sa benissimo dove trovarmi anche stanotte, sto sopra le ambulanze dell'ospedale Al Quds in Gaza city. Restiamo umani'.
923 vittime, 4150 i feriti e 255 i bambini palestinesi orribilmente trucidati, questo l'ultimo bilancio riportato da Vittorio Arrigoni questa mattina sul proprio blog, che preannuncia l'ennesima e violenta strage di innocenti. “Mi trovo nel palazzo dove risiedono i principali media internazionali, fra gli altri, Al Jazeera, Ramattan e Reuters. Abbiamo dovuto staccate i pc dalle pareti, precipitarci giù per le scale e riversarci in strada, dove con gli occhi incollati al cielo cerchiamo di scorgere da dove giungerà  il fulmine distruttivo. Questa notte non ci saranno telecamere e reporters a documentare il massacro di civili, aleggia il fondato sospetto che le vittime innocenti saranno più del solito'. 


 


IL BLOG DI VITTORIO ARRIGONI:   http://guerrillaradio.iobloggo.com/


G.C.
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