Maresso: scade la cassa integrazione all'ex Coop Solidarietà Nuova. Lo stabile venduto alla “Icos'

Scadrà alla fine di questa settimana la cassa integrazione per gli operai della ex Cooperativa “Solidarietà Nuova' di Maresso, che ha chiuso i battenti la scorsa estate a causa della difficile situazione economica creatasi negli ultimi mesi. Nel pomeriggio di ieri infatti, il vice presidente della Provincia Italo Bruseghini, ha presieduto un incontro teso a fare il punto sulla situazione dei 13 impiegati che, scaduti i termini della cassa integrazione speciale, versano in una condizione decisamente difficile. Come abbiamo più volte scritto infatti, la chiusura della sede missagliese ha comportato il trasferimento dei 40 dipendenti presso le altre sedi della cooperativa. Mentre i circa 10 ragazzi disabili sono stati spostati a Triuggio, i normodotati, principalmente donne che effettuavano un orario lavorativo part time, avrebbero dovuto essere trasferiti nella filiale di Vedano Olona, in provincia di Varese. Una sede decisamente scomoda per i lavoratori che sono stati “tutelati' in questi mesi grazie alla concessione di una cassa integrazione speciale. I tempi però sono scaduti e ora gli operai rischiano seriamente la mobilità . Come dicevamo, sono 13 i lavoratori coinvolti: 8 donne che effettuano il part time e la restante parte composta da uomini che svolgono il tempo pieno.

“Entro la fine del mese - ci ha spiegato l'assessore all'occupazione della Provincia, Italo Bruseghini - effettueremo un ulteriore incontro tra i sindacati, l'amministrazione di Missaglia e la vecchia e nuova proprietà dello stabile di Maresso, con l'obiettivo di trovare una soluzione per questi lavoratori per i quali la situazione non è al momento semplice'.
Lo stabile di Via Borromeo che sino a giugno ha ospitato le attività della cooperativa “Solidarietà Nuova' è stato infatti venduto ad una società milanese, la Icos, che opera nell'ambito della gestione ed erogazione di servizi socio-sanitari ed educativi. L'incontro con i nuovi proprietari nasce proprio con l'obiettivo dell'inserimento di qualche lavoratore all'interno dei nuovi spazi che sorgeranno a Maresso, anche se per il momento i tempi sembrano lunghi. Prima dell'inizio dell'attività , la struttura dovrà attendere il cambio sulla destinazione urbanistica attuale, che dovrà essere effettuato dall'amministrazione di Missaglia.
G.C.