Casatenovo: 2 sacerdoti africani in paese per aiutare Don Sergio nelle attività estive
A partire dalla fine del mese di giugno, Don Sergio Zambenetti, parroco di Casatenovo, è stato affiancato nelle attività pastorali da Don Eustachio e Don Claudio, due sacerdoti di origine africana.
Don Eustachio è di origine nigeriana e studia Diritto Canonico all'Università Gregoriana Pontificia di Roma. Ha 39 anni e, nativo di Owerri, è entrato in seminario a soli 12 anni.
Don Eustachio ha descritto Casatenovo come una comunità serena, ricca di fedeli molto legati al loro sacerdote Don Sergio, "che li anima ottimamente e li conduce, grazie al suo grande cuore, nel modo migliore".
Il religioso, che ha avuto l'onore di benedire la storica fiera di Rogoredo, si è dichiarato affascinato dalle bellezze artistiche italiane, che ha potuto ammirare in questi suoi vari periodi di permanenza: da Milano, a Roma, a Positano.
A fine agosto Don Eustachio lascerà la comunità casatese per un ulteriore periodo di riposo in Austria, insieme al fratello, prima di ritornare nella capitale per cominciare il terzo anno di studi universari.
Don Claudio invece, ha 46 anni ed è nativo di Amparafaravola, città del Madagascar.
Sacerdote ordinato nella Diocesi di Ambatondrazaka, costituita da 33 unità fra chiese e parrocchie, distanti anche 50 kilometri l'una dall'altra, ha studiato fra il 1998 ed il 2002, Scienze dell'Educazione presso l'Università Salesiana di Roma.
Tornato in Italia l'11 giugno di quest'anno per incontrare il Papa in occasione della celebrazione dell'Anno Sacerdotale, è entrato in contatto con la comunità casatese, molto felice di ospitarlo.
Anche Don Claudio ha dichiarato di trovarsi molto bene a Casatenovo, che ha saputo sfatare in lui "ogni ragionevole dubbio sul possibile affievolirsi della fede delle popolazioni occidentali moderne".
Il religioso ha voluto ringraziare tutti per questa bellissima esperienza personale, splendida e comunque non paragonabile alla routine della sua attività in Madagascar.
Don Claudio ripartirà per l'Africa lunedì 2 agosto, dopo due mesi di permanenza.
Una presenza, quella di sacerdoti stranieri nelle nostre parrocchie, sempre più frequente e legata al fenomeno del calo delle vocazioni in Italia, ma in generale nei paesi occidentali.
Per Don Claudio l'arrivo di preti stranieri è comunque un fenomeno positivo, "capace di trasformare una necessità in una virtù. Si unisce la difficoltà di trovare giovani seminaristi italiani, con la voglia di scambio e compenetrazione a livello di conoscenze reciproche".
Don Sergio Zambenetti si è dimostrato soddisfatto dell'aiuto concesso dai due sacerdoti, grazie ai quali può condurre l'attività religiosa nelle cinque parrocchie della Comunità pastorale di Casatenovo.
Don Eustachio è di origine nigeriana e studia Diritto Canonico all'Università Gregoriana Pontificia di Roma. Ha 39 anni e, nativo di Owerri, è entrato in seminario a soli 12 anni.
Don Eustachio ha descritto Casatenovo come una comunità serena, ricca di fedeli molto legati al loro sacerdote Don Sergio, "che li anima ottimamente e li conduce, grazie al suo grande cuore, nel modo migliore".
Il religioso, che ha avuto l'onore di benedire la storica fiera di Rogoredo, si è dichiarato affascinato dalle bellezze artistiche italiane, che ha potuto ammirare in questi suoi vari periodi di permanenza: da Milano, a Roma, a Positano.
Da sinistra il parroco don Sergio, don Claudio e don Eustachio
A fine agosto Don Eustachio lascerà la comunità casatese per un ulteriore periodo di riposo in Austria, insieme al fratello, prima di ritornare nella capitale per cominciare il terzo anno di studi universari.
Don Claudio invece, ha 46 anni ed è nativo di Amparafaravola, città del Madagascar.
Sacerdote ordinato nella Diocesi di Ambatondrazaka, costituita da 33 unità fra chiese e parrocchie, distanti anche 50 kilometri l'una dall'altra, ha studiato fra il 1998 ed il 2002, Scienze dell'Educazione presso l'Università Salesiana di Roma.
Tornato in Italia l'11 giugno di quest'anno per incontrare il Papa in occasione della celebrazione dell'Anno Sacerdotale, è entrato in contatto con la comunità casatese, molto felice di ospitarlo.
Anche Don Claudio ha dichiarato di trovarsi molto bene a Casatenovo, che ha saputo sfatare in lui "ogni ragionevole dubbio sul possibile affievolirsi della fede delle popolazioni occidentali moderne".
Il religioso ha voluto ringraziare tutti per questa bellissima esperienza personale, splendida e comunque non paragonabile alla routine della sua attività in Madagascar.
Don Claudio ripartirà per l'Africa lunedì 2 agosto, dopo due mesi di permanenza.
Al centro don Eustachio durante la cerimonia di
inaugurazione della Fiera di Rogoredo
inaugurazione della Fiera di Rogoredo
Una presenza, quella di sacerdoti stranieri nelle nostre parrocchie, sempre più frequente e legata al fenomeno del calo delle vocazioni in Italia, ma in generale nei paesi occidentali.
Per Don Claudio l'arrivo di preti stranieri è comunque un fenomeno positivo, "capace di trasformare una necessità in una virtù. Si unisce la difficoltà di trovare giovani seminaristi italiani, con la voglia di scambio e compenetrazione a livello di conoscenze reciproche".
Don Sergio Zambenetti si è dimostrato soddisfatto dell'aiuto concesso dai due sacerdoti, grazie ai quali può condurre l'attività religiosa nelle cinque parrocchie della Comunità pastorale di Casatenovo.
Alberto Molteni