Missaglia: bronzo agli europei di equitazione per Giulia Ornaghi, promessa dell’Horse Ball
Ci sono tutti gli ingredienti dei più classici sport di squadra: il contatto con l'avversario, l'obiettivo di fare più punti possibile difendendo la propria metà campo, il rispetto delle regole. Ma l'Horse ball è una variante del basket davvero particolare, che unisce la spettacolarità e l'agonismo ad un'interazione unica con il proprio "compagno" di gioco, il cavallo.
I giocatori si affrontano 4 contro 4 (più due riserve) in un campo sabbioso di 60-70 metri per 25-30, con due grandi canestri alle estremità posti ad un'altezza di 4,5 metri. Lo scopo è fare più canestri possibile passandosi un pallone avvolto da una gabbia di cuoio con 6 maniglie.
Il centro di equitazione "Molgoretta" di Lomaniga è uno dei pochi in Italia che dispone di un campo di allenamento, di cavalli addestrati e di due squadre che possono andare fiere di incredibili risultati a livello nazionale e non solo.
L'ultimo successo risale a pochi giorni fa ed è stato conquistato da Giulia Ornaghi, 16enne cavallerizza cresciuta sullo sterrato di Missaglia che ha conquistato la medaglia di bronzo al Bishop Burton College in Inghilterra, campionato europeo di equitazione in cui vengono praticate diverse discipline (salto a ostacoli, dressage).
Giulia ha conquistato il terzo gradino del podio insieme alla squadra italiana di Horse Ball della sua categoria, aggiungendo un ulteriore risultato al già ricco medagliere del centro ippico lecchese.
Nel mese di giugno le squadre di prima e seconda divisione "Valcurone" hanno ottenuto rispettivamente il secondo e primo posto al campionato nazionale di Horse Ball, guidati dal primo allenatore Lorane Motard, il "vice" Dede Monti e il capo equipe Fabrizio Sforza.
"Siamo un centro federato Fise e gareggiamo in questo sport dal 2000" ha spiegato Dede Monti, gestore del centro ippico e giocatore egli stesso. "Si tratta di uno sport bellissimo e purtroppo ancora poco conosciuto in Italia, dove i cavalli vengono addestrati ad un contatto continuo tra di loro e si crea una simbiosi con il proprio cavaliere. Siamo alla ricerca di nuove leve, per chi fosse interessato le nostre porte sono aperte".
Dalle stalle della "Molgoretta", immersa nel verde caratteristico del Parco del Curone, spuntano le teste curiose e variopinte di splendidi esemplari equini. Alcuni di loro hanno appesi sulla porta un cartello con il nome e gagliardetti che testimoniano le partite vinte. Sono gli "atleti" dell'Horse Ball, disciplina in cui rispetto per gli animali e agonismo convivono all'insegna dello sport.
Giulia Ornaghi ultima a destra con il numero 7
In piedi a sinistra Dede Monti
In piedi a sinistra Dede Monti
I giocatori si affrontano 4 contro 4 (più due riserve) in un campo sabbioso di 60-70 metri per 25-30, con due grandi canestri alle estremità posti ad un'altezza di 4,5 metri. Lo scopo è fare più canestri possibile passandosi un pallone avvolto da una gabbia di cuoio con 6 maniglie.
Il centro di equitazione "Molgoretta" di Lomaniga è uno dei pochi in Italia che dispone di un campo di allenamento, di cavalli addestrati e di due squadre che possono andare fiere di incredibili risultati a livello nazionale e non solo.
L'ultimo successo risale a pochi giorni fa ed è stato conquistato da Giulia Ornaghi, 16enne cavallerizza cresciuta sullo sterrato di Missaglia che ha conquistato la medaglia di bronzo al Bishop Burton College in Inghilterra, campionato europeo di equitazione in cui vengono praticate diverse discipline (salto a ostacoli, dressage).
Terza da destra seduta, Giulia Ornaghi
Giulia ha conquistato il terzo gradino del podio insieme alla squadra italiana di Horse Ball della sua categoria, aggiungendo un ulteriore risultato al già ricco medagliere del centro ippico lecchese.
Dede Monti
Nel mese di giugno le squadre di prima e seconda divisione "Valcurone" hanno ottenuto rispettivamente il secondo e primo posto al campionato nazionale di Horse Ball, guidati dal primo allenatore Lorane Motard, il "vice" Dede Monti e il capo equipe Fabrizio Sforza.
"Siamo un centro federato Fise e gareggiamo in questo sport dal 2000" ha spiegato Dede Monti, gestore del centro ippico e giocatore egli stesso. "Si tratta di uno sport bellissimo e purtroppo ancora poco conosciuto in Italia, dove i cavalli vengono addestrati ad un contatto continuo tra di loro e si crea una simbiosi con il proprio cavaliere. Siamo alla ricerca di nuove leve, per chi fosse interessato le nostre porte sono aperte".
Dalle stalle della "Molgoretta", immersa nel verde caratteristico del Parco del Curone, spuntano le teste curiose e variopinte di splendidi esemplari equini. Alcuni di loro hanno appesi sulla porta un cartello con il nome e gagliardetti che testimoniano le partite vinte. Sono gli "atleti" dell'Horse Ball, disciplina in cui rispetto per gli animali e agonismo convivono all'insegna dello sport.
Le origini dell'Horse Ball sono molto antiche, il suo "parente" più vecchio è il Boutzkachi che si gioca in Afghanistan da tempi immemorabili. Lì i giocatori si strappavano di mano la carcassa di un capra, mentre un parente più giovane è il Pato argentino, giocato nell'Ottocento ma poi sospeso perché troppo cruento. Solo dopo il 1930 l'Horse Ball venne ripreso con nuove regole e fu portato in Francia dove prese il nome di Pato Indoor. Fu grazie ad un gruppo di appassionati francesi che lo sport si diffuse negli anni Ottanta in altri Paesi europei. Oggi l'Horse Ball si gioca in Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Italia, Austria, Inghilterra, Belgio ma anche in Canada, Usa e naturalmente in Argentina, dove ha mantenuto l'antico nome di Pato. Nel 2006 si sono disputati a Buenos Aires i primi campionati del mondo di Pato - Horse Ball. |
R. R.