Colle B.: ai funerali di Carlo un messaggio del card.Tettamanzi. “Sono vicino a voi. Chiediamo a Dio la forza della consolazione”
Anche l'arcivescovo di Milano, il cardinal Dionigi Tettamanzi ha voluto esprimere un messaggio di cordoglio alla comunità di Colle Brianza, ancora sconvolta per la prematura scomparsa a soli 17 anni di Carlo Enrico Perego.
E' stato il parroco don Alberto Pirovano, al termine della liturgia funebre officiata questo pomeriggio nella chiesa di Nava, a leggere il testo inviato nei giorni scorsi dall'alto prelato alla guida della diocesi meneghina.
"Desidero esprimere la mia vicinanza a tutta la comunità di Colle Brianza per la tragica scomparsa del giovane Carlo. In questo momento di dolore, aiutaci Gesù ad aprire i nostri cuori verso la tua gioia infinita e luminosa. Chiediamo a Dio la forza della consolazione per superare questi attimi di sconforto e desolazione".
Era gremita la parrocchia della piccola frazione di Nava, incapace di contenere le centinaia di persone intervenute per dare l'ultimo saluto a Carlo Perego.
Un 17enne come tanti altri suoi coetanei, con la voglia di uscire con gli amici e la passione per i motori. Proprio in sella al suo scooter, mentre stava raggiungendo alcuni compagni di classe a Calolziocorte, il 17enne ha però trovato la morte. Nel corso dell'omelia il parroco don Alberto ha cercato di lanciare un messaggio di speranza ai familiari e a tutti i presenti, seppur nella tragicità del momento.
"Per l'ultima volta la nostra parola può essere rivolta direttamente al nostro Carlo, ma non è facile perchè ci troviamo in una condizione di dubbio e tristezza. Molti di voi si staranno interrogando sul peso della condizione umana, un'esistenza senza senso che in questo caso termina con la scomparsa inspiegabile di un ragazzo così giovane. Cosa ci può risollevare? Nient'altro che Gesù, venuto a rivelarci il mistero della vita. Lui ci vuole parlare del Regno dei Cieli, di un Dio che è amore. Ce lo ricorda proprio ora, mentre stiamo pregando per l'ultima volta alla presenza di Carlo".
Ad accompagnare il parroco don Alberto nella celebrazione della funzione funebre c'erano anche Padre Felice, missionario originario di Colle Brianza, don Luigi Bianchi parroco di Tabiago, don Agostino, professore di Carlo presso il Collegio Volta di Lecco e don Mario Rosa, il sacerdote rimasto coinvolto nell'incidente di domenica sera.
Accanto all'altare, numerosi e composti, gli amici di Carlo. Una cinquantina di ragazzi con i quali proprio a Colle Brianza, il giovane trascorreva le proprie serate, ognuno dei quali stringeva tra le mani una rosa bianca. Al termine dell'eucaristia, anche il sindaco di Colle Brianza, Marco Manzoni è salito sull'altare per esprimere un messaggio di cordoglio a nome dell'intera comunità.
"Carlo aveva un carattere esuberante - ha affermato il primo cittadino - quasi vulcanico, ma era molto educato e sensibile. Mi ricorderò sempre la sua faccia allegra e il sorriso che aveva stampato sul volto in ogni circostanza. Le parole sembrano superflue in questo momento, ma ci tengo ad esprimere la vicinanza di tutta la popolazione alla famiglia Perego, sconvolta per un lutto così inaspettato.
Il ricordo di Carlo dovrà rimanere sempre vivo in tutti i noi, perchè nella sua seppur breve esistenza ha saputo lasciare un segno. Ti saluto a nome di tutti, Carlo".
Tra i singhiozzi e le lacrime, per ultimo anche papà Maurizio ha voluto esprimere un ricordo del figlio. "Sei arrivato all'improvviso, così come ci hai lasciato. La tua vita era tutta una corsa, sempre di fretta te ne andavi di qua e di là. Eri scatenato, in ogni occasione pensavi agli amici e a trascorrere il tuo tempo con loro. Poi all'improvviso te ne sei andato per sempre. Ci mancherai Carlo, la nostra casa è vuota senza di te. Grazie a tutti per la vicinanza". In un'atmosfera riempita dal dolore e dalle lacrime, un lungo corteo si è snodato sino al cimitero di Ravellino per l'ultimo saluto al 17enne strappato alla vita troppo presto.
Carlo Perego
E' stato il parroco don Alberto Pirovano, al termine della liturgia funebre officiata questo pomeriggio nella chiesa di Nava, a leggere il testo inviato nei giorni scorsi dall'alto prelato alla guida della diocesi meneghina.
L'uscita del feretro dalla parrocchia
"Desidero esprimere la mia vicinanza a tutta la comunità di Colle Brianza per la tragica scomparsa del giovane Carlo. In questo momento di dolore, aiutaci Gesù ad aprire i nostri cuori verso la tua gioia infinita e luminosa. Chiediamo a Dio la forza della consolazione per superare questi attimi di sconforto e desolazione".
Era gremita la parrocchia della piccola frazione di Nava, incapace di contenere le centinaia di persone intervenute per dare l'ultimo saluto a Carlo Perego.
Un 17enne come tanti altri suoi coetanei, con la voglia di uscire con gli amici e la passione per i motori. Proprio in sella al suo scooter, mentre stava raggiungendo alcuni compagni di classe a Calolziocorte, il 17enne ha però trovato la morte. Nel corso dell'omelia il parroco don Alberto ha cercato di lanciare un messaggio di speranza ai familiari e a tutti i presenti, seppur nella tragicità del momento.
Al centro il sindaco Manzoni
"Per l'ultima volta la nostra parola può essere rivolta direttamente al nostro Carlo, ma non è facile perchè ci troviamo in una condizione di dubbio e tristezza. Molti di voi si staranno interrogando sul peso della condizione umana, un'esistenza senza senso che in questo caso termina con la scomparsa inspiegabile di un ragazzo così giovane. Cosa ci può risollevare? Nient'altro che Gesù, venuto a rivelarci il mistero della vita. Lui ci vuole parlare del Regno dei Cieli, di un Dio che è amore. Ce lo ricorda proprio ora, mentre stiamo pregando per l'ultima volta alla presenza di Carlo".
I genitori e i fratelli di Carlo Perego
Ad accompagnare il parroco don Alberto nella celebrazione della funzione funebre c'erano anche Padre Felice, missionario originario di Colle Brianza, don Luigi Bianchi parroco di Tabiago, don Agostino, professore di Carlo presso il Collegio Volta di Lecco e don Mario Rosa, il sacerdote rimasto coinvolto nell'incidente di domenica sera.
Accanto all'altare, numerosi e composti, gli amici di Carlo. Una cinquantina di ragazzi con i quali proprio a Colle Brianza, il giovane trascorreva le proprie serate, ognuno dei quali stringeva tra le mani una rosa bianca. Al termine dell'eucaristia, anche il sindaco di Colle Brianza, Marco Manzoni è salito sull'altare per esprimere un messaggio di cordoglio a nome dell'intera comunità.
Il parroco di Tabiago, don Luigi Bianchi e il prevosto don Alberto Pirovano
"Carlo aveva un carattere esuberante - ha affermato il primo cittadino - quasi vulcanico, ma era molto educato e sensibile. Mi ricorderò sempre la sua faccia allegra e il sorriso che aveva stampato sul volto in ogni circostanza. Le parole sembrano superflue in questo momento, ma ci tengo ad esprimere la vicinanza di tutta la popolazione alla famiglia Perego, sconvolta per un lutto così inaspettato.
Il ricordo di Carlo dovrà rimanere sempre vivo in tutti i noi, perchè nella sua seppur breve esistenza ha saputo lasciare un segno. Ti saluto a nome di tutti, Carlo".
Gli amici stringono tra le mani una rosa bianca
Tra i singhiozzi e le lacrime, per ultimo anche papà Maurizio ha voluto esprimere un ricordo del figlio. "Sei arrivato all'improvviso, così come ci hai lasciato. La tua vita era tutta una corsa, sempre di fretta te ne andavi di qua e di là. Eri scatenato, in ogni occasione pensavi agli amici e a trascorrere il tuo tempo con loro. Poi all'improvviso te ne sei andato per sempre. Ci mancherai Carlo, la nostra casa è vuota senza di te. Grazie a tutti per la vicinanza". In un'atmosfera riempita dal dolore e dalle lacrime, un lungo corteo si è snodato sino al cimitero di Ravellino per l'ultimo saluto al 17enne strappato alla vita troppo presto.
Gloria Crippa