Cassago: palestra intitolata a Pertini tra le iniziative di ''Sport e musica di tutti i colori''

Ha avuto luogo nel weekend del 18 e 19 settembre a Cassago la manifestazione "Sport e musica di tutti i colori". Molte le iniziative proposte con l'obiettivo di favorire l'integrazione tra i cittadini di origine straniera presenti in paese.



Nella giornata di sabato, dalle ore 15 si è svolto un laboratorio multietnico per i bimbi, seguito da un aperitivo in danza (con la scuola Danza nell'anima) e dai mercatini solidali gestite da associazioni umanitarie del territorio.

Da sinistra il capogruppo Lorenzo Colzani, l'artista Davide Puccio e il sindaco Fragomeli

Il momento clou della giornata si è avuto alle ore 18,30 con l'intitolazione della palestra della scuola primaria a Sandro Pertini, "partigiano, che ha patito 14 anni di sofferenze e prigionia, padre fondatore della patria, e presidente della Repubblica Italiana dal 1978 al 1985", nel ventennale della morte.



Il Sindaco Gian Mario Fragomeli, dopo avere ringraziato per la collaborazione tutti i volontari, il Bar Stazione, la Pizzeria La Pergamena e l'Associazione Atletica Cassago, ha sottolineato l'importanza dell'opera d'arte realizzata sulla facciata esterna dell'edificio "che non deve essere solo un ricordo o una esibizione, ma deve risultare un richiamo ad un valore fondante dello stato italiano: la legalità".



Lo stesso primo cittadino ha poi spiegato come questa intitolazione e lo splendido murales abbiano un alto valore simbolico: "La collocazione di quest'opera parla da sola. La palestra è il luogo in cui i giovani, e cioè il futuro di Cassago, si ritrovano, crescono, si conoscono e si migliorano. Inoltre, di fronte, si trova la Piazza Italia Libera, dove hanno sede proprio le istituzioni del comune; per queste ultime Pertini dovrà essere un simbolo ed un profumo, che porti una fresca ventata di valori ormai passati in secondo piano nella politica italiana.



Per questo, sulla targa abbiamo inciso una citazione di Indro Montanelli che è forse la frase che descrive ancora oggi al meglio la personalità di Sandro Pertini: Qualunque cosa egli dica o faccia, odora di pulizia, di lealtà e di sincerità".




Al realizzatore dell'opera, l'artista ventiduenne residente a Cassago Davide Puccio, il primo cittadino ha poi consegnato, a nome della comunità ed in segno di ringraziamento, un meritato pacchetto-vacanza spendibile per visitare una capitale europea.



Poco prima di scoprire lo splendido ritratto, la parola è passata a Lorenzo Colzani, giovane capogruppo di maggioranza, che ha elencato i quattro motivi che legano la comunità cassaghese a Sandro Pertini e che hanno portato alla decisione di intitolare a quest'ultimo la palestra comunale.



"In primo luogo Pertini è stato un uomo che non si è piegato mai, neanche di fronte all'aberrante violenza fascista. In secondo luogo si è trattato di un politico che ha messo davvero al primo posto il bene comune dell'Italia e sul quale non c'è ombra di sospetto. Inoltre, vogliamo che egli sia simbolo di un futuro che rispecchi i suoi valori. Infine, è stato di molte persone che magari oggi non ci sono più, ma che hanno lottato perché questo giorno ci fosse".




Fra gli applausi dei presenti, alcuni ragazzi organizzatori, il realizzatore del murales e lo stesso Sindaco hanno provveduto a scoprire la meravigliosa opera d'arte.



Poi è stato il momento della musica, che ha accompagnato per tutta la serata i presenti. Ad esibirsi sul palco allestito nella palestra stessa sono stati ben quattro gruppi locali: gli Shampoo 99, i Melt Inside, gli Smooth Out ed i Cantineros.



Nella giornata di domenica 19 ha avuto luogo, dalle 14.30 alle 18.30, presso il Campo Sportivo di Cassago, un torneo quadrangolare di calcio a sette al quale hanno partecipato due squadre africane, a testimoniare lo spirito di integrazione legato all'iniziativa.



A partire dalle ore 19, si sono dunque svolte le premiazioni, durante le quali il capitano della squadra vincitrice, Mauro Casiraghi ha ritirato il trofeo.


Fotoservizio di Alberto Molteni e Simona Proserpio
Alberto Molteni
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