'SS36': tra Costa M. e Nibionno uno dei tratti più pericolosi. Bonacina: ''Un nuovo autovelox per garantire la sicurezza''
"Quel tratto di superstrada è particolarmente pericoloso. Troppi gli incidenti stradali causati dall'alta velocità. La prefettura ha autorizzato Polizia Stradale e enti locali ad attuare misure di controllo e come amministrazione comunale stiamo prendendo in seria considerazione la possibilità di intervenire".
Così il sindaco di Costa Masnaga Umberto Bonacina a proposito del tratto della SS36, tra Costa e Cibrone, sempre più spesso teatro di incidenti.
Qui infatti la presenza di una semicurva rende la superstrada particolarmente insidiosa, soprattutto quando gli automobilisti arrivano a velocità elevate, ben sopra i limiti consentiti dalla legge.
Che la SS36 si sia dimostrata in alcuni tratti pericolosa non è una novità, scarsa visibilità aggravata da condizioni meteorologiche avverse, corsie di accelerazione corte e uscite con curve "a gomito" la rendono spesso rischiosa, ma il vero fattore discriminante resta l'alta velocità, ben sopra i 90 km/h consentiti.
Percorrendo il tratto di strada tra Costa Masnaga e Nibionno sono infatti molte le tracce di sinistri stradali visibili lungo il guard rail. Una problematica particolarmente evidente in prossimità delle curve e delle corsie di entrata/uscita.
Se la situazione sembra in parte migliorata all'altezza dell'entrata di Costa Masnaga, dopo l'intervento dell'Anas che ha provveduto all'asfaltatura e alla sistemazione della pendenza, il problema resta invece aperto, come dicevamo, nel tratto tra Costa e Cibrone.
Di qui la decisione dell'amministrazione comunale di intervenire, magari posizionando un autovelox per il controllo della velocità.
"Non è nostra intenzione utilizzare l'autovelox per "far cassa" e nemmeno penalizzare quegli automobilisti che superano di poco il limite di velocità" ha proseguito Bonacina. "Ma in quel punto in tanti arrivano sparati, a 140 km/h e oltre quando il limite consentito è di 90 km/h. Questo pone un serio problema di sicurezza; ci sembra giusto presidiare la zona per garantire il più possibile l'incolumità delle persone".
A restare aperta è anche un'altra piaga della SS36: l'abbandono dei rifiuti ai bordi della carreggiata. "Il personale Anas provvede costantemente alla pulizia del bordo stradale e allo sfalcio dell'erba" ha commentato il sindaco Bonacina. "Il vero problema è il persistere di tante persone incivili che utilizzano la strada come fosse una discarica. Il mio invito a chiunque fosse testimone di azioni di questo tipo è quello di segnalare le targhe dei responsabili".
Così il sindaco di Costa Masnaga Umberto Bonacina a proposito del tratto della SS36, tra Costa e Cibrone, sempre più spesso teatro di incidenti.
Qui infatti la presenza di una semicurva rende la superstrada particolarmente insidiosa, soprattutto quando gli automobilisti arrivano a velocità elevate, ben sopra i limiti consentiti dalla legge.
Che la SS36 si sia dimostrata in alcuni tratti pericolosa non è una novità, scarsa visibilità aggravata da condizioni meteorologiche avverse, corsie di accelerazione corte e uscite con curve "a gomito" la rendono spesso rischiosa, ma il vero fattore discriminante resta l'alta velocità, ben sopra i 90 km/h consentiti.
Percorrendo il tratto di strada tra Costa Masnaga e Nibionno sono infatti molte le tracce di sinistri stradali visibili lungo il guard rail. Una problematica particolarmente evidente in prossimità delle curve e delle corsie di entrata/uscita.
Se la situazione sembra in parte migliorata all'altezza dell'entrata di Costa Masnaga, dopo l'intervento dell'Anas che ha provveduto all'asfaltatura e alla sistemazione della pendenza, il problema resta invece aperto, come dicevamo, nel tratto tra Costa e Cibrone.
Di qui la decisione dell'amministrazione comunale di intervenire, magari posizionando un autovelox per il controllo della velocità.
"Non è nostra intenzione utilizzare l'autovelox per "far cassa" e nemmeno penalizzare quegli automobilisti che superano di poco il limite di velocità" ha proseguito Bonacina. "Ma in quel punto in tanti arrivano sparati, a 140 km/h e oltre quando il limite consentito è di 90 km/h. Questo pone un serio problema di sicurezza; ci sembra giusto presidiare la zona per garantire il più possibile l'incolumità delle persone".
A restare aperta è anche un'altra piaga della SS36: l'abbandono dei rifiuti ai bordi della carreggiata. "Il personale Anas provvede costantemente alla pulizia del bordo stradale e allo sfalcio dell'erba" ha commentato il sindaco Bonacina. "Il vero problema è il persistere di tante persone incivili che utilizzano la strada come fosse una discarica. Il mio invito a chiunque fosse testimone di azioni di questo tipo è quello di segnalare le targhe dei responsabili".
Marta Mazzolari