Monticello Brianza darebbe il nome ai 32 paesi degli Usa. Tesi su Jefferson di Renato Ornaghi

Monticello Brianza, piccolo paese di poco più di 4mila abitanti nella Brianza casatese. Per chi non lo sapesse, il nome del comune attualmente guidato dal sindaco Mario Villa, vanta ben 32 omonime cittadine negli Stati Uniti. 32 paesi il cui nome deriva proprio dalla nostra Monticello, quella brianzola. E' questa perlomeno, la tesi di Renato Ornaghi, cittadino monticellese, che nel suo blog, dal titolo "Brianzolitudine" ha argomentato questa ipotesi che ora cercheremo di illustrare ai lettori.
Si deve innanzitutto sapere che tutti i Monticello americani derivano dalla omonima storica abitazione di Thomas Jefferson (il padre della Dichiarazione di Indipendenza americana datata 1776, nonchà© terzo Presidente degli States dal 1801 al 1809) che si trova negli USA, nello stato della Virginia: www.monticello.org.
Villa Bocconi
Secondo Ornaghi, sarebbe proprio il nome della storica dimora di Jefferson a prendere il nome dalla Monticello brianzola. "Quello che realmente mi interessa, da monticellese brianzolo - scrive Ornaghi sul proprio blog - è cercare di dimostrarvi inoppugnabilmente che il nome di quella sua storicissima casa, Monticello appunto, deriva dal nome del mio paese natio. Perchà© in effetti, a tutt'oggi il motivo per cui Jefferson chiamò esattamente all'italiana Monticello (da lui pronunciato proprio come in Italia si scrive e si dice: Mòn-ti-cèl-lo) la sua villa di delizia è proprio un vero mistero. E forse la chiave ultima del mistero si trova proprio qui da noi, proprio a Monticello Brianza".ÂÂ

Villa Greppi a Monticello
Già nel XVIII secolo infatti, a Monticello esistevano già le bellissime dimore dei signori che ancora oggi fanno da cornice alle strade del paese. In una di queste, Villa Bocconi, soggiornò anche il noto scrittore francese Stendhal che rimase incantato dalla "ammirevole vista" che da lì si contemplava. Monticello era già noto ai tempi di Jefferson come luogo di vacanza, di delizia nel verde. Per non parlare poi di Villa Greppi, che secondo Ornaghi fu proprio la dimora ad ispirare la costruzione dell'abitazione di Jefferson in Virginia.

Thomas Jefferson
"L'interesse di Jefferson per l'Italia iniziò nel 1764, quando egli acquistò un dizionario inglese-italiano e tutta l'opera del Machiavelli. Ma c'è un'altra data chiave: il 1767, anno in cui Thomas Jefferson convinse Francesco Alberti, un musicista di Faenza, a venire da lui a insegnargli a suonare il violino. Ecco, a mio avviso il vero legame tra il mio Monticello e quello di Jefferson è questo personaggio, Francesco Alberti. Questi è possibile che venne a suonare in una villa di delizia a Monticello in epoca teresiana e rimase colpito dal luogo, che gli restò tanto impresso come più tardi a Stendhal al punto di parlarne poi con Jefferson quando si recherà negli Stati Uniti".
Una tesi che non fa una piega come si suol dire, e che potrebbe dimostrare davvero che da Monticello Brianza ne nacquero 32 negli Stati Uniti. O forse no, ma è bello pensare che possa essere davvero così, soprattutto per un amante della Brianza come Renato Ornaghi.
Per approfondimenti: http://www.brianzolitudine.splinder.com/