Molteno: la dinamica del tragico incidente costato la vita alla 18enne Monica Vergani, nella ricostruzione della ''Polstrada''
La polizia stradale di Seregno sta cercando di ricostruire la dinamica del sinistro costato la vita a Monica Vergani, la 18enne di Besana Brianza travolta da un'auto mentre con il suo fidanzato percorreva a piedi la strada cosiddetta "complanare": l'arteria cioè che corre parallela alla superstrada 36.
Le indagini degli agenti sono finalizzate ad approfondire alcuni punti che al momento appaiono poco chiari. Innanzitutto si sta cercando di capire come mai la 18enne e l'amico F.C., 16 anni di Molteno, stessero camminando in quel punto, estremamente pericoloso data l'assenza di fonti di illuminazione e l'elevato numero di mezzi che a tutta velocità percorrono la superstrada a pochi metri di distanza.
In un primo momento si pensava infatti che i due giovani avessero raggiunto Via don Monza, nei pressi della concessionaria Tentori a Molteno, in motorino o in bicicletta. Le immediate ricerche di eventuali mezzi da parte della stradale non hanno però riscontrato la presenza di alcunchè. Circostanza che lascerebbe intuire che i due giovani hanno raggiunto la ciclopedonale a piedi.
Proprio mentre stavano camminando l'uno accanto all'altra, sarebbe avvenuto l'impatto con l'Opel Astra di colore amaranto che percorreva l'arteria nella medesima direzione e condotta da R.T., 41enne residente a Erba.
L'incidente si è consumato poco prima delle 18,30, quando l'uomo alla guida della Opel ha notato le sagome della giovane coppia procedere a piedi a pochi metri dalla sua auto.
Non ha avuto però il tempo di frenare. L'urto tra i corpi dei due adolescenti e l'Astra è stato inevitabile.
Entrambi i ragazzi sono stati infatti investiti simultaneamente dalla vettura. Dopo aver sbattuto violentemente il capo contro il parabrezza dell'auto, i due sono stati scaraventati a qualche metro di distanza dal luogo dell'impatto.
Un trauma violentissimo, soprattutto per la 18enne di Besana, che ha avuto la peggio. Le sue condizioni sono parse da subito gravissime.
Sul posto si sono portati immediatamente due mezzi del 118 che hanno provveduto a prestare le prime disperate cure ai due adolescenti, ma soprattutto alla ragazza, la cui vita appariva appesa ad un filo.
Monica è stata trasportata d'urgenza al Manzoni di Lecco da un mezzo della Croce San Nicolò di Lecco. La Croce Verde di Bosisio Parini ha invece accompagnato il ragazzo.
Pochi minuti dopo il suo arrivo in ospedale, la giovane è però deceduta. Troppo gravi le ferite riportate nell'impatto con la vettura.
Meno grave il fidanzato 16enne, che si trova ancora ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni, seppur serie, non sembrano destare particolari preoccupazioni.
Come dicevamo, la polizia stradale sta tentando di ricostruire l'esatta dinamica del sinistro per accertare eventuali responsabilità da parte del conducente dell'Astra. Nelle prossime ore saranno effettuati nuovi sopralluoghi sul posto per verificare la presenza di eventuali cartelli che limitino la circolazione dei mezzi o dei pedoni nella cosidetta "pista ciclabile".
Da chiarire rimane quindi il perchè della presenza dei due giovani su quell'arteria. Non è ancora possibile stabilire se i due stessero semplicemente camminando oppure allenandosi nella corsa. Per avere ulteriori elementi a conferma di quest'ultima tesi, sarà effettuata un'attenta indagine sui capi di abbigliamento indossati dalla coppia al momento dell'incidente.
La posizione del conducente dell'Astra resta invece ancora da valutare. Per ora è stato disposto il sequestro dell'auto, mentre la Polizia stradale ha provveduto a segnalare il fatto alla Procura della Repubblica di Lecco che ha aperto un fascicolo per fare luce sulla vicenda.
Le indagini degli agenti sono finalizzate ad approfondire alcuni punti che al momento appaiono poco chiari. Innanzitutto si sta cercando di capire come mai la 18enne e l'amico F.C., 16 anni di Molteno, stessero camminando in quel punto, estremamente pericoloso data l'assenza di fonti di illuminazione e l'elevato numero di mezzi che a tutta velocità percorrono la superstrada a pochi metri di distanza.
La zona in cui è avvenuta la tragedia
In un primo momento si pensava infatti che i due giovani avessero raggiunto Via don Monza, nei pressi della concessionaria Tentori a Molteno, in motorino o in bicicletta. Le immediate ricerche di eventuali mezzi da parte della stradale non hanno però riscontrato la presenza di alcunchè. Circostanza che lascerebbe intuire che i due giovani hanno raggiunto la ciclopedonale a piedi.
Proprio mentre stavano camminando l'uno accanto all'altra, sarebbe avvenuto l'impatto con l'Opel Astra di colore amaranto che percorreva l'arteria nella medesima direzione e condotta da R.T., 41enne residente a Erba.
Un'immagine dei soccorsi di mercoledì sera
L'incidente si è consumato poco prima delle 18,30, quando l'uomo alla guida della Opel ha notato le sagome della giovane coppia procedere a piedi a pochi metri dalla sua auto.
Non ha avuto però il tempo di frenare. L'urto tra i corpi dei due adolescenti e l'Astra è stato inevitabile.
Entrambi i ragazzi sono stati infatti investiti simultaneamente dalla vettura. Dopo aver sbattuto violentemente il capo contro il parabrezza dell'auto, i due sono stati scaraventati a qualche metro di distanza dal luogo dell'impatto.
Un trauma violentissimo, soprattutto per la 18enne di Besana, che ha avuto la peggio. Le sue condizioni sono parse da subito gravissime.
Sul posto si sono portati immediatamente due mezzi del 118 che hanno provveduto a prestare le prime disperate cure ai due adolescenti, ma soprattutto alla ragazza, la cui vita appariva appesa ad un filo.
Monica è stata trasportata d'urgenza al Manzoni di Lecco da un mezzo della Croce San Nicolò di Lecco. La Croce Verde di Bosisio Parini ha invece accompagnato il ragazzo.
Pochi minuti dopo il suo arrivo in ospedale, la giovane è però deceduta. Troppo gravi le ferite riportate nell'impatto con la vettura.
Meno grave il fidanzato 16enne, che si trova ancora ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni, seppur serie, non sembrano destare particolari preoccupazioni.
Come dicevamo, la polizia stradale sta tentando di ricostruire l'esatta dinamica del sinistro per accertare eventuali responsabilità da parte del conducente dell'Astra. Nelle prossime ore saranno effettuati nuovi sopralluoghi sul posto per verificare la presenza di eventuali cartelli che limitino la circolazione dei mezzi o dei pedoni nella cosidetta "pista ciclabile".
Da chiarire rimane quindi il perchè della presenza dei due giovani su quell'arteria. Non è ancora possibile stabilire se i due stessero semplicemente camminando oppure allenandosi nella corsa. Per avere ulteriori elementi a conferma di quest'ultima tesi, sarà effettuata un'attenta indagine sui capi di abbigliamento indossati dalla coppia al momento dell'incidente.
La posizione del conducente dell'Astra resta invece ancora da valutare. Per ora è stato disposto il sequestro dell'auto, mentre la Polizia stradale ha provveduto a segnalare il fatto alla Procura della Repubblica di Lecco che ha aperto un fascicolo per fare luce sulla vicenda.
G. C.