Casatenovo: da inizio mese 300 utenti si recano al centro prelievi Inrca per la TAO

Dall'8 novembre i pazienti in trattamento anticoagulante monitorati a cura del centro TAO dell'Azienda ospedaliera, possono effettuare il prelievo di sangue presso l'Inrca di Casatenovo.
Una collaborazione, quella tra i due presidi, nata con una duplice finalità. Da una parte, agevolare gli utenti residenti nel casatese che hanno la possibilità di recarsi in una struttura più vicina; dall'altra sgravare il centro prelievi del Mandic, con un risultato positivo in termini di riduzione dei tempi d'attesa e di code.
Ad illustrare le potenzialità del servizio è stata la dottoressa Nicoletta Erba, referente del Centro prelievi di Merate.

Da sinistra il dottor Massimo Colciago, il dottor Claudio Bonato,
il dottor Claudio Montoli e la dottoressa Nicoletta Erba

"Sono circa 300 i pazienti che risiedono a Casatenovo e nei dintorni, che da inizio mese hanno la possibilità di recarsi all'Inrca, usufruendo del medesimo servizio. Si tratta dell'ultimo passo di una politica aziendale, finalizzata alla decentralizzazione del servizio sull'intero territorio, andando incontro alle esigenze dei pazienti".
E' importante sottolineare come il servizio sia gestito dall'azienda ospedaliera, mentre l'Inrca mette a disposizione la struttura e il personale infermieristico.
I pazienti vengono concentrati in una fascia oraria dedicata e per ogni esigenza possono recarsi al Centro prelievi di Merate, per chiedere un consulto ai medici referenti.
"L'obiettivo è quello di portare il servizio vicino al cittadino - ha spiegato il dottor Claudio Bonato, direttore del Laboratorio di analisi dei presidi ospedalieri di Lecco - che generalmente deve recarsi almeno 15-16 volte all'anno ad effettuare il prelievo. In questo modo può usufruire di una struttura più vicina".
Il dottor Massimo Colciago dell'Inrca di Casatenovo, conferma che già parecchi utenti residenti nel casatese che attualmente si recano all'ospedale di Vimercate, hanno richiesto la possibilità di spostarsi a Monteregio.
"La rete per la terapia anticoagulante copre ormai l'intero territorio lecchese - ha proseguito la dottoressa Erba - e i centri prelievo sono collegati tra loro, con la possibilità di condividere le informazioni del necessarie, mantenendo un servizio di qualità elevata. Abbiamo coinvolto nel servizio anche la medicina di base e a questo proposito le case di riposo di Brivio e Monticello dispongono di un centro TAO per la gestione dei prelievi dei loro pazienti".

Immagine dell'Inrca di Monteregio
Il dottor Claudio Montoli, direttore sanitario dell'Inrca di Casatenovo ha espresso soddisfazione per la possibilità di collaborare con l'azienda ospedaliera.
"Si tratta di un servizio in più che la nostra struttura offre al territorio casatese. Il discorso di portare la TAO a Monteregio era stato abbozzato qualche tempo fa con il direttore Bertoglio e a distanza di un anno circa siamo riusciti ad avviare il servizio. Ora per la nostra struttura è previsto un ulteriore cambiamento, con il trasferimento degli ambulatori dell'azienda ospedaliera attualmente ospitati a Villa Rosa, all'interno del nostro presidio. Anche in questo caso l'obiettivo rimane quello di offrire un servizio di qualità, riducendo le code e i tempi di attesa".
Per quanto riguarda l'apertura di un centro prelievi presso l'Asl di Olgiate, il dottor Bonato ha spiegato come attualmente non risulti nei programmi dell'azienda ospedaliera. "I vincoli regionali ci impongono attualmente la presenza di due centri prelievo nel distretto di Merate. Dunque al momento, Olgiate rimane solo un'ipotesi".
G. C.
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