Nel 2010 la Caritas oggionese ha raccolto 142,7 tonnellate di abiti usati per i poveri
Ammonta a 142,7 tonnellate la quantità di vestiti usati raccolti nel 2010 dalla Caritas del Decanato di Oggiono.
Una quantità davvero notevole, in aumento rispetto agli anni 2008 – 2009 e frutto (oltre alla generosità dimostrata dai cittadini) di un percorso volto alla promozione di una cultura all’insegna della solidarietà e dell’educazione contro il consumismo “usa e getta”, con una particolare attenzione al tema del riciclaggio come forma di trasformazione dello spreco in preziosa risorsa.
“Al di là delle finalità ambientali il progetto ha esplicite finalità sociali, in quanto il lavoro che sta dietro alla raccolta e alla distribuzione viene svolto attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro, nelle cooperative sociali e non profit a favore di lavoratori svantaggiati che vengono occupati nel pieno rispetto del vigente contratto collettivo di lavoro – ha spiegato il referente della Caritas decanale Giuseppe Riva – il sistema di raccolta degli indumenti usati rappresenta anche un modo per pagare meno tasse legate allo smaltimento dei rifiuti. A conti fatti, tenendo conto della tariffa richiesta da Silea per i rifiuti residuali (€ 116,28 alla tonnellata) i nostri comuni hanno risparmiato nel 2010 oltre 17mila euro”.
La raccolta indumenti “Vesti e rivesti” promossa dalla Caritas Ambrosiana ha segnato nel 2010 un incremento del 2,62%, pari a 3,66 tonnellate di indumenti in più rispetto al 2009.
Una quantità “record” per gli ultimi anni, superata soltanto nel 2006 (152 tonnellate) e nel 2004 (155 tonnellate).
Non mancano tuttavia, nelle osservazioni presentate dai volontari nel bilancio 2010, note negative riguardanti alcuni punti di raccolta.
Presso il contenitore ubicato tra la chiesa e il cimitero di Annone, ad esempio, il rapporto ha fatto emergere alcuni piccoli atti di vandalismo a carico del cassonetto. A Bulciago e Oggiono sono stati evidenziati problemi di materiale non idoneo erroneamente inserito all’interno dei punti di raccolta.
Dati che tuttavia non modificano l’andamento positivo del progetto, che nei prossimi anni potrà ulteriormente migliorare nella quantità dei vestiti raccolti grazie alle proposte di installazione di nuovi cassonetti avanzate dal gruppo Caritas.
Di seguito l’elenco completo dei Comuni del Decanato di Oggiono con le tonnellate di indumenti conferiti negli appositi raccoglitori sparsi sul territorio.

Una quantità davvero notevole, in aumento rispetto agli anni 2008 – 2009 e frutto (oltre alla generosità dimostrata dai cittadini) di un percorso volto alla promozione di una cultura all’insegna della solidarietà e dell’educazione contro il consumismo “usa e getta”, con una particolare attenzione al tema del riciclaggio come forma di trasformazione dello spreco in preziosa risorsa.
Alcuni volontari del gruppo Caritas
La raccolta indumenti “Vesti e rivesti” promossa dalla Caritas Ambrosiana ha segnato nel 2010 un incremento del 2,62%, pari a 3,66 tonnellate di indumenti in più rispetto al 2009.
Una quantità “record” per gli ultimi anni, superata soltanto nel 2006 (152 tonnellate) e nel 2004 (155 tonnellate).
Non mancano tuttavia, nelle osservazioni presentate dai volontari nel bilancio 2010, note negative riguardanti alcuni punti di raccolta.
Presso il contenitore ubicato tra la chiesa e il cimitero di Annone, ad esempio, il rapporto ha fatto emergere alcuni piccoli atti di vandalismo a carico del cassonetto. A Bulciago e Oggiono sono stati evidenziati problemi di materiale non idoneo erroneamente inserito all’interno dei punti di raccolta.
Dati che tuttavia non modificano l’andamento positivo del progetto, che nei prossimi anni potrà ulteriormente migliorare nella quantità dei vestiti raccolti grazie alle proposte di installazione di nuovi cassonetti avanzate dal gruppo Caritas.
Di seguito l’elenco completo dei Comuni del Decanato di Oggiono con le tonnellate di indumenti conferiti negli appositi raccoglitori sparsi sul territorio.

A. M.