Serenella Corbetta traccia un bilancio del suo anno alla guida del Consorzio di Villa Greppi
"E' stato un anno particolarmente intenso, durante il quale abbiamo proposto una serie di iniziative di grande rilievo,
confermando l'importanza del Consorzio quale punto di riferimento culturale per le province di Lecco e Monza".
A parlare è Serenella Corbetta, presidente uscente del Consorzio Brianteo Villa Greppi, alla quale abbiamo chiesto di tracciare un bilancio dell'ultimo anno di vita dell'ente monticellese. Proprio in questi giorni infatti, scade il mandato del consiglio di amministrazione composto, oltre che dalla Corbetta, dal vice Enzo Bruni e dai consiglieri Dario Canossi, Vittorio Cazzaniga, Carlo Brambilla, Luciano Di Gioia e Mauro Arrigoni.
Una ''formazione'' che come si ricorderà è il risultato del rimpasto voluto nell'autunno 2009 dai nuovi amministratori delle province di Lecco e Monza che, passate al centrodestra, avevano optato per un cambio di presidenza, sino a quel momento detenuta da Gianni Confalonieri in quota a Sinistra e Libertà.
La Corbetta, vicesindaco di Triuggio, esponente del PDL e già nel precedente CdA, era stata scelta come naturale successore alla guida del Consorzio.
E' stata una presidenza breve la sua, ma comunque intensa e ricca di iniziative come lei stessa ci ha raccontato. "Dal punto di vista culturale, non posso elencare tutte le manifestazioni che Villa Greppi ha ospitato perchè rischierei di dimenticarne qualcuna. Devo dire che il nostro è un Consorzio con pochi dipendenti, ma davvero ricco nella proposta rivolta alla popolazione del territorio e questo grazie soprattutto al tavolo degli assessori, che ha lavorato con molto impegno dando un contributo notevole all'offerta culturale. Come non citare poi, la nascita dell'indirizzo scolastico per operatori agricoli e florovivaisti che ospitiamo dallo scorso anno, unico caso della provincia di Lecco, attivato in collaborazione con Enaip".
Nel corso dell'assemblea del dicembre 2009, quella del cambio ai vertici del CdA, erano emersi tre temi importanti sui quali lavorare: la scuola di musica, il trasporto scolastico e il patrimonio immobiliare. Anche in questo caso, abbiamo chiesto alla presidente uscente di fare il punto della situazione sul lavoro svolto sino ad oggi.
"Per quanto riguarda la scuola di musica di Villa Mariani, abbiamo sempre messo in evidenza la sua importanza e peculiarità. Il problema purtroppo, risiedeva nei costi di gestione, piuttosto rilevanti e difficili da sostenere per il Consorzio. Abbiamo quindi optato per una diversa suddivisione delle rette che agevolasse soprattutto gli allievi dei comuni aderenti. Non si poteva davvero fare altrimenti. Abbiamo cercato di valorizzare il più possibile questa straordinaria risorsa e ne è un esempio il Clarionet Ensemble, che è diventato parte integrante della formazione culturale dell'ente".
Altro tema ''caldo'' è legato al trasporto scolastico che il Consorzio gestisce per le scuole superiori del territorio, in particolare per il Greppi, il Fumagalli, il Gandhi e il Mainardi. Un problema reale per l'ente monticellese, che comporta numerose criticità in termini di gestione e di costi e divenuto ancora più critico con l'introduzione della Riforma Gelmini. "Si tratta di un'attività
non prevista nel nostro Statuto che in realtà spetterebbe alle province. E' un servizio fondamentale perchè ritenuto di primario interesse dai genitori che, al momento dell'iscrizione dei propri figli alle scuole superiori, vi ripongono particolare attenzione. Il Consorzio se ne fa attualmente carico, cercando di coprire l'intero territorio, anche se con qualche difficoltà. E' quindi un aspetto che andrebbe valutato attentamente".
C'è infine la questione immobili, quella forse di maggiore interesse. Si tratta infatti di stabilire quale potrà essere il futuro della villa, da molti anni in stato di abbandono. "Se ne sta discutendo, ma si tratta purtroppo di una questione particolarmente delicata. Il recupero dello stabile potrà essere realizzato solo a fronte di una sinergia tra pubblico e privato che consenta di gestire le spese mantenendo allo stesso tempo una destinazione istituzionale. Sarà un progetto di rilancio forte, per il quale occorrono molto tempo e denaro".
Serenella Corbetta e il resto del CdA potrebbero restare in carica per altri 45 giorni, come previsto dalla normativa di ''prorogatio''. Il tavolo politico sta già lavorando per decidere chi succederà loro. "Sono sicura che i sindaci e le province agiranno nell'esclusivo interesse dell'ente" ha concluso la Corbetta.

Serenella Corbetta, presidente
uscente del CdA di Villa Greppi
uscente del CdA di Villa Greppi
A parlare è Serenella Corbetta, presidente uscente del Consorzio Brianteo Villa Greppi, alla quale abbiamo chiesto di tracciare un bilancio dell'ultimo anno di vita dell'ente monticellese. Proprio in questi giorni infatti, scade il mandato del consiglio di amministrazione composto, oltre che dalla Corbetta, dal vice Enzo Bruni e dai consiglieri Dario Canossi, Vittorio Cazzaniga, Carlo Brambilla, Luciano Di Gioia e Mauro Arrigoni.
Una ''formazione'' che come si ricorderà è il risultato del rimpasto voluto nell'autunno 2009 dai nuovi amministratori delle province di Lecco e Monza che, passate al centrodestra, avevano optato per un cambio di presidenza, sino a quel momento detenuta da Gianni Confalonieri in quota a Sinistra e Libertà.
La Corbetta, vicesindaco di Triuggio, esponente del PDL e già nel precedente CdA, era stata scelta come naturale successore alla guida del Consorzio.
E' stata una presidenza breve la sua, ma comunque intensa e ricca di iniziative come lei stessa ci ha raccontato. "Dal punto di vista culturale, non posso elencare tutte le manifestazioni che Villa Greppi ha ospitato perchè rischierei di dimenticarne qualcuna. Devo dire che il nostro è un Consorzio con pochi dipendenti, ma davvero ricco nella proposta rivolta alla popolazione del territorio e questo grazie soprattutto al tavolo degli assessori, che ha lavorato con molto impegno dando un contributo notevole all'offerta culturale. Come non citare poi, la nascita dell'indirizzo scolastico per operatori agricoli e florovivaisti che ospitiamo dallo scorso anno, unico caso della provincia di Lecco, attivato in collaborazione con Enaip".
Nel corso dell'assemblea del dicembre 2009, quella del cambio ai vertici del CdA, erano emersi tre temi importanti sui quali lavorare: la scuola di musica, il trasporto scolastico e il patrimonio immobiliare. Anche in questo caso, abbiamo chiesto alla presidente uscente di fare il punto della situazione sul lavoro svolto sino ad oggi.
"Per quanto riguarda la scuola di musica di Villa Mariani, abbiamo sempre messo in evidenza la sua importanza e peculiarità. Il problema purtroppo, risiedeva nei costi di gestione, piuttosto rilevanti e difficili da sostenere per il Consorzio. Abbiamo quindi optato per una diversa suddivisione delle rette che agevolasse soprattutto gli allievi dei comuni aderenti. Non si poteva davvero fare altrimenti. Abbiamo cercato di valorizzare il più possibile questa straordinaria risorsa e ne è un esempio il Clarionet Ensemble, che è diventato parte integrante della formazione culturale dell'ente".
Altro tema ''caldo'' è legato al trasporto scolastico che il Consorzio gestisce per le scuole superiori del territorio, in particolare per il Greppi, il Fumagalli, il Gandhi e il Mainardi. Un problema reale per l'ente monticellese, che comporta numerose criticità in termini di gestione e di costi e divenuto ancora più critico con l'introduzione della Riforma Gelmini. "Si tratta di un'attività

C'è infine la questione immobili, quella forse di maggiore interesse. Si tratta infatti di stabilire quale potrà essere il futuro della villa, da molti anni in stato di abbandono. "Se ne sta discutendo, ma si tratta purtroppo di una questione particolarmente delicata. Il recupero dello stabile potrà essere realizzato solo a fronte di una sinergia tra pubblico e privato che consenta di gestire le spese mantenendo allo stesso tempo una destinazione istituzionale. Sarà un progetto di rilancio forte, per il quale occorrono molto tempo e denaro".
Serenella Corbetta e il resto del CdA potrebbero restare in carica per altri 45 giorni, come previsto dalla normativa di ''prorogatio''. Il tavolo politico sta già lavorando per decidere chi succederà loro. "Sono sicura che i sindaci e le province agiranno nell'esclusivo interesse dell'ente" ha concluso la Corbetta.
Gloria Crippa