Auguri all'Italia e a tutti gli italiani, anche a quelli che vivono a Garbagnate Monastero.

Maurizio Volpi
Non ci volevo credere.

La mattina del 17 marzo, Festa dell'Unità d'Italia, nell'arco di un'ora mi sono arrivate 5 telefonate di concittadini increduli e arrabbiati per quanto letto sui giornali: "L'Unità oggi non si festeggia: I leghisti non gradirebbero", "Garbagnate: nessuna festa per il 17 marzo. Cafagna: il paese è leghista, ne sarà felice". Per non parlare dei duri commenti che ho raccolto dal pomeriggio su Facebook.

Che vergogna.

Per la verità non c'è molto da commentare: è talmente così evidente il "non senso" delle parole del Sindaco Cafagna. Per non "scontentare" i cittadini leghisti, ha offeso tutti gli altri. Peraltro - e i sondaggi pubblicati oggi sui giornali nazionali lo confermano - non ha nemmeno "interpretato" i sentimenti di tutti coloro che votano Lega (che sono italiani e vivono in Italia). Per "non imporre festeggiamenti sgraditi", ha imposto a tutti noi, cittadini di Garbagnate, un Paese privo di festeggiamenti. Ha offeso e non rispettato i sentimenti di noi cittadini (italiani e non, leghisti e non) di Garbagnate (e non solo).

Un comportamento e una decisione che si commentano da sé.

Ma - ne sono certo e lo spero tanto - sicuramente il Sindaco scherzava o è stato frainteso. Non voglio credere a parole tanto assurde quanto offensive. Si tratta del 150°, Festa Nazionale festeggiata in tutta Italia. Anche Benedetto XVI e Barack Obama hanno scritto parole di omaggio, rendendo "onore al coraggio, al sacrificio e alla visione di quei patrioti che fecero nascere la nazione italiana".

Così mi hanno scritto due amici: "Prima di essere di destra, di sinistra o di centro, siamo tutti italiani"; "La cosa che fa più specie è che ritiene la decisione di celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia un fatto politico, sganciato dalla sua responsabilità istituzionale". Aggiungo: il Signor Cafagna non è stato eletto "per far contenta la maggioranza leghista del paese" ma per essere al servizio di tutti i cittadini di Garbagnate. Dovrebbe essere il Sindaco di tutti e rappresentare - con rispetto - tutti i cittadini.

D'ora in poi sia coerente: non indossi più la fascia tricolore ... potrebbe offendere la sensibilità della maggioranza dei suoi cittadini.

Auguri all'Italia e a tutti gli italiani, anche a quelli che vivono a Garbagnate Monastero.

Maurizio Volpi - cittadino ed ex consigliere comunale
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