Casatenovo: un voto “in cambio' della sistemazione del parco di S.Margherita

Cara redazione,

dopo avere letto un vostro articolo in merito al disfacimento che lentamente decade sui parchi di diversi comuni del casatese, mi sento in obbligo di porre all'attuale sindaco di Casatenovo una perversa proposta. Le elezioni sono imminenti e la sfida al vertice per il controllo del ring è piuttosto evidente. Personalmente non ho ancora scelto e così come me, non hanno ancora scelto molti miei vicini di casa. Ora, io abito nelle vicinanze del parco di Santa Margherita. I miei genitori pure. Alcuni amici anche. Diversi conoscenti che, so per certo, leggono il giornale di Merate o questo sito abitano lì. Insomma, tutti questi potenziali elettori vedono ogni giorno la decadenza del parco di Santa Margherita. Tempo fa il parco fu rinnovato. Le idee erano belle, i propositi anche, ma come spesso accade, una volta terminata l'opera, il mantenimento e le correzioni di rotta sono state veramente minime. Diversi "archi" posti con il sogno di vederci l'edera crescere sono rimaste delle mere ossa di metallo. Alcuni giochi sono stati distrutti dai soliti (autocensura) che anarchizzano per il paese. La sporcizia viene pulita. Saltuariamente. E infine, la tettoia, rinnovata anch'essa, è stata circondata da una rete arancio "lavori in corso" e dalla promessa di una baita per alpini. Tutto ciò da diversi mesi. Sarò molto diretto: sistemare questo parco PRIMA delle elezioni, farebbe pendere l'ago dell'indecisione verso l'amministrazione uscente. Se non si è capito il suggerimento lo ripeto in modo molto più chiaro: sistemate il parco e le probabilità  che i voti del vicinato volgano a vostro favore aumenteranno sensibilmente, non fatelo e la gente del luogo si sentirà  più sfiduciata. E no, non è un ricatto, è una proposta. Anzi, è il diritto di voto esercitato in maniera "creativa". Io aspetto, i miei vicini pure.
Fiduciosamente,
Emanuele Ravasi
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.