Garbagnate: 60mila €/anno la perdita degli impianti sportivi. I Comuni vicini dovranno pagare un contributo per contenere i costi
Dati alla mano, la situazione è delle più drammatiche. Ogni anno gli impianti sportivi di Garbagnate Monastero richiedono spese di manutenzione per circa 80mila euro, coperte soltanto da 21mila € di ricavi dalle società sportive e dai relativi iscritti, con una perdita netta di 60 mila euro.

L'interno della palestra comunale
L'interno della palestra comunale
L’emergenza è stata segnalata in sede di presentazione di bilancio previsionale dall’assessore allo sport Giorgio Tapparello, che ha commentato senza giri di parole la non ulteriore tollerabilità della situazione.
“In questi cinque mesi di assessorato mi sono trovato davanti questa situazione drammatica, difficilmente sostenibile per il futuro – ha commentato Tapparello – la copertura economica per la manutenzione degli impianti è garantita dagli introiti delle società soltanto per il 26% del totale, lasciando sulla colonna del “rosso” una cifra consistente. Così non si può andare avanti. Pur essendo compito di questa amministrazione garantire lo sport come strumento di educazione e formazione umana, è altresì un dovere assicurare il miglior servizio possibile ai nostri cittadini.
Il sospetto è che ci sia una forte discrepanza nel numero degli abitanti di Garbagnate che usufruiscono degli impianti, e quello degli sportivi provenienti dai Comuni limitrofi, nonostante in ultima analisi siamo noi a mantenere l’onore del corretto funzionamento delle strutture”.
L'assessore Giorgio Tapparello
Obiettivo dell’amministrazione per il prossimo anno sarà quello di razionalizzare le spese di funzionamento della palestra e del campo da calcio, rinnovando le convenzioni in essere con le società sportive e responsabilizzando tanto i dirigenti quanto gli sportivi sull’uso corretto delle strutture.
“Purtroppo abbiamo già constatato alcuni episodi di vandalismo a danno degli spogliatoi della palestra, recentemente realizzati – ha proseguito in proposito l’assessore – in un’ottica di risparmio la prossima stagione vedrà aumentare le tariffe legate all’uso della palestra comunale e dei campi da calcio.
Non possiamo permetterci simili perdite, anche perché non sono soltanto i ragazzi di Garbagnate a usufruire delle strutture.
Sto conducendo un’indagine all’interno delle nostre società sportive per appurare quanti sportivi provengono dal paese e quanti da fuori. Successivamente incontrerò gli assessori allo sport dei Comuni vicini perché versino un contributo a favore dei nostri impianti, in quanto utilizzati anche dai loro residenti.
È l’unica soluzione possibile, viceversa ci troveremmo costretti a dare in gestione le strutture a soggetti privati per non rimetterci cifre così pesanti ogni anno”.
L'ingresso del centro sportivo
Critiche a questo proposito sono arrivate dai banchi di minoranza, per voce del consigliere Fulvio Castagna. “È un modo di fare che non ci trova d'accordo, non possiamo andare a vedere da dove viene ogni singolo bambino e andare a battere cassa al relativo sindaco. A questo punto si avvierebbe un discorso di reciprocità, dove ogni Comune potrebbe far pagare gli altri in base ai ragazzi che praticano attività sportive fuori dal paese di residenza”.
Il gruppo di minoranza. Da sinistra a destra i consiglieri Castagna, Contò, Lanfranchi, Corti
A puntualizzare la questione è stato infine il sindaco Angelo Cafagna.
“Il nostro compito è quello di occuparci dei bambini e dei ragazzi di Garbagnate, è ingiusto che questa amministrazione debba mantenere gli impianti sportivi per i bambini di altri paesi. Chi usa le strutture sportive deve contribuire alla spesa, in questo caso non saranno le famiglie ma i Comuni di appartenenza. Con i chiari di luna attuali non ci possiamo più permettere tutto questo, dobbiamo razionalizzare le spese e far mantenere le strutture a chi le usa, dividendo di conseguenza le spese vive. Di tutte le voci a bilancio soltanto lo sport presenta perdite così evidenti, e questo non è ulteriormente tollerabile”.
A. M.