Casatenovo: il consiglio approva all'unanimità la variante per la nuova ''Ferrarini''. Definite tutte le tempistiche per il Centro
Ha ottenuto l'approvazione unanime dell'intero consiglio comunale riunitosi mercoledì sera, la variante all'accordo di
programma per la nuova Ferrarini di Cascina S.Anna. Un passaggio obbligato quello in assise, dopo il via libera di Provincia e Regione.
Anche la minoranza Pdl-Lega Nord, Nuovo Casatenuovo ha espresso parere favorevole rispetto alla variante, anche se il capogruppo Fabrizio Galbiati ha sottolineato la necessità di tutelare la forza lavoro, esprimendo per quel che riguarda il nuovo centro, la speranza che venga mantenuta, oltre alla già prevista ciminiera, l'area delle storiche caldaie Vismara.
Con i prossimi step formali previsti per le prossime settimane, si potrà dunque procedere all'ultimazione dei lavori per il nuovo insediamento produttivo.
''La convenzione al permesso di costruire - ha spiegato l'assessore all'urbanistica Filippo Galbiati - prevederà l'impiego degli oneri a favore della frazione di Campofiorenzo: oltre alla rotonda sulla Santa, alla pista ciclopedonale, alla sistemazione delle caditoie, all'implementazione di alcuni tratti dell'acquedotto comunale, sarà infatti previsto l'impiego integrale degli oneri per il costo smaltimento rifiuti, per opere di compensazione ambientale, in particolare lungo il rio Molgorana nella valletta alle spalle della frazione''.
Come ha spiegato Galbiati, in aggiunta vi è inoltre l'impegno dell'amministrazione a far fronte, quale ulteriore standard di qualità, alla riqualificazione dei servizi pubblici principali della frazione, più precisamente ambulatori, sala civica, spazi verdi attrezzati, su cui si sono già espresse maggioranza e opposizione in Commissione ambiente territorio la scorsa settimana e che saranno oggetto di una prossima assemblea di frazione.
Con l'approvazione della delibera è stato inoltre definito anche il crono programma per la riqualificazione del centro di Casatenovo. A questo proposito è prevista una tempistica di 10 anni per l'ultimazione dell'intervento a partire dalla pubblicazione sul BURL della variante.
''I primi 18 mesi dovranno essere impegnati per la progettazione sia degli edifici privati sia delle strutture pubbliche all'interno ed all'esterno del comparto (Piano integrato di intervento); nel frattempo si procederà alle opere di bonifica e demolizione; sono definiti anche le tempistiche per i lavori del Centro sportivo di via Volta (3-4 anni) e della riqualificazione dell'area dell'attuale campo della Casatese. Speriamo di poter rispettare il più possibile la tempistica'' ha proseguito Galbiati.
Intanto il comune ha già ricevuto il Piano di caratterizzazione per i progetti di analisi del sottosuolo (carotaggi), bonifica, demolizioni e risorse idriche. ''L'aspetto che ci riserviamo di valutare attentamente è quello relativo alle demolizioni; non vogliamo che la demolizione sia anticipata eccessivamente rispetto ai tempi della costruzione degli edifici'' ha affermato il vicesindaco ''Il primo passaggio per procedere al PII è la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale (VIA) che è di competenza regionale.
Proprio per questo abbiamo avuto un incontro in Regione con i tecnici responsabili del settore VIA ed abbiamo verificato tutti gli aspetti che saranno oggetto di valutazione, in particolare le soluzione energetiche dell'intervento, i sottoservizi (fognature), le risorse idriche, gli aspetti ambientali e paesistici, il traffico e le soluzioni viabilistiche, l'impatto acustico. Sui temi che preoccupano di più (viabilità e risorse idriche) abbiamo già proceduto come amministrazione nei mesi scorsi a due studi importanti che ci chiariscono le possibili soluzioni, ora da dettagliare nel progetto''.
Una volta pubblicata la variante, conferiti gli incarichi per PII e VIA da parte delle proprietà, riprenderemo quindi percorsi di partecipazione e confronto, anche con la seconda fase di lavori della commissione straordinaria di studio, per entrare nel dettaglio delle scelte di interesse pubblico.

L'assessore Filippo Galbiati
Anche la minoranza Pdl-Lega Nord, Nuovo Casatenuovo ha espresso parere favorevole rispetto alla variante, anche se il capogruppo Fabrizio Galbiati ha sottolineato la necessità di tutelare la forza lavoro, esprimendo per quel che riguarda il nuovo centro, la speranza che venga mantenuta, oltre alla già prevista ciminiera, l'area delle storiche caldaie Vismara.
Con i prossimi step formali previsti per le prossime settimane, si potrà dunque procedere all'ultimazione dei lavori per il nuovo insediamento produttivo.
''La convenzione al permesso di costruire - ha spiegato l'assessore all'urbanistica Filippo Galbiati - prevederà l'impiego degli oneri a favore della frazione di Campofiorenzo: oltre alla rotonda sulla Santa, alla pista ciclopedonale, alla sistemazione delle caditoie, all'implementazione di alcuni tratti dell'acquedotto comunale, sarà infatti previsto l'impiego integrale degli oneri per il costo smaltimento rifiuti, per opere di compensazione ambientale, in particolare lungo il rio Molgorana nella valletta alle spalle della frazione''.
Una veduta dei capannoni dell'ex Vister
Come ha spiegato Galbiati, in aggiunta vi è inoltre l'impegno dell'amministrazione a far fronte, quale ulteriore standard di qualità, alla riqualificazione dei servizi pubblici principali della frazione, più precisamente ambulatori, sala civica, spazi verdi attrezzati, su cui si sono già espresse maggioranza e opposizione in Commissione ambiente territorio la scorsa settimana e che saranno oggetto di una prossima assemblea di frazione.
Con l'approvazione della delibera è stato inoltre definito anche il crono programma per la riqualificazione del centro di Casatenovo. A questo proposito è prevista una tempistica di 10 anni per l'ultimazione dell'intervento a partire dalla pubblicazione sul BURL della variante.
Prospetto del nuovo stabilimento Ferrarini a Cascina S.Anna
''I primi 18 mesi dovranno essere impegnati per la progettazione sia degli edifici privati sia delle strutture pubbliche all'interno ed all'esterno del comparto (Piano integrato di intervento); nel frattempo si procederà alle opere di bonifica e demolizione; sono definiti anche le tempistiche per i lavori del Centro sportivo di via Volta (3-4 anni) e della riqualificazione dell'area dell'attuale campo della Casatese. Speriamo di poter rispettare il più possibile la tempistica'' ha proseguito Galbiati.
Intanto il comune ha già ricevuto il Piano di caratterizzazione per i progetti di analisi del sottosuolo (carotaggi), bonifica, demolizioni e risorse idriche. ''L'aspetto che ci riserviamo di valutare attentamente è quello relativo alle demolizioni; non vogliamo che la demolizione sia anticipata eccessivamente rispetto ai tempi della costruzione degli edifici'' ha affermato il vicesindaco ''Il primo passaggio per procedere al PII è la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale (VIA) che è di competenza regionale.
Veduta aerea del complesso industriale Vismara presente nel centro di Casatenovo
Proprio per questo abbiamo avuto un incontro in Regione con i tecnici responsabili del settore VIA ed abbiamo verificato tutti gli aspetti che saranno oggetto di valutazione, in particolare le soluzione energetiche dell'intervento, i sottoservizi (fognature), le risorse idriche, gli aspetti ambientali e paesistici, il traffico e le soluzioni viabilistiche, l'impatto acustico. Sui temi che preoccupano di più (viabilità e risorse idriche) abbiamo già proceduto come amministrazione nei mesi scorsi a due studi importanti che ci chiariscono le possibili soluzioni, ora da dettagliare nel progetto''.
In lontananza si nota la ciminiera
Una volta pubblicata la variante, conferiti gli incarichi per PII e VIA da parte delle proprietà, riprenderemo quindi percorsi di partecipazione e confronto, anche con la seconda fase di lavori della commissione straordinaria di studio, per entrare nel dettaglio delle scelte di interesse pubblico.
G. C.