Matrimoni civili nel Casatese: ecco le ''location'' proposte ai futuri sposi dai comuni ed eventuali tariffe per l'affitto delle sale
Negli ultimi anni si sta assistendo ad un progressivo aumento dei matrimoni civili celebrati nel territorio. Un'inversione di tendenza che rappresenta lo specchio di un mutamento che caratterizza la nostra società.
Anche i comuni si adeguano a questo aumento della richiesta di unioni con rito civile, proponendo location e un tariffario specifico per accontentare le esigenze dei futuri sposi.
A Casatenovo ad esempio, sono due le sale autorizzate per poter celebrare matrimoni civili: si tratta della sala consiliare del municipio e dell'auditorium Graziella Fumagalli di Villa Mariani.

Villa Mariani a Casatenovo
(Foto tratta dal sito del comune)
Se nel primo caso l'utilizzo della sala è concesso in forma gratuita, il discorso si fa differente per quel che concerne gli spazi di Villa Mariani a Galgiana. Il sistema tariffario, in questo caso, è estremamente variegato: chi desidera esclusivamente che la cerimonia venga celebrata all'interno dell'auditorium, la tariffa prevista è di 150 euro nei giorni feriali e 180 in quelli festivi. Il prezzo aumenta se, oltre al rito di unione officiato dal sindaco, gli sposi decidono di rimanere all'interno della struttura anche per il consueto rinfesco e quindi per i festeggiamenti conseguenti. La tariffa feriale è di 200 euro per il mattino, 250 euro al pomeriggio, mentre lievita a 350 euro per l'intera giornata. La spesa per il medesimo servizio nei giorni festivi parte da un minimo di 300 euro sino ad un massimo di 500.
Tariffa prevista anche a Sirtori, dove il comune mette a disposizione degli sposi, la sala consiliare del municipio o la più capiente aula magna della scuola primaria. In questo caso i prezzi variano da un minimo di 50 euro ad un massimo di 150 euro, a seconda che gli sposi siano residenti o non residenti e che il matrimonio venga celebrato in orari extra-ufficio.
A Monticello sono parecchie le coppie che pur non vivendo in paese, chiedono di potersi sposare nell'incantevole scenario che offre il comune. In particolare risulta particolarmente richiesta la biblioteca, detta Limonera. L'unione civile viene officiata all'interno della struttura che può essere arredata a piacimento dagli sposi. Al termine della cerimonia, possibilità di usufruire del bel parco dal quale si possono ammirare le colline di Missaglia e Montevecchia, per il consueto servizio fotografico. Il tutto viene concesso gratuitamente ai residenti, mentre chi non vive in paese deve pagare la cifra di 60 euro. Stesso discorso per la sala consiliare, anch'essa scenario di numerosi matrimoni civili.
Per quanto riguarda Cassago, sono due le ''location'' messe a disposizione dal comune: la sala del consiglio presso il centro civico e il nuovo parco monumentale Rus Cassiciacum aperto alla popolazione dalla fine di agosto dello scorso anno.
Entrambi sono concessi dall'amministrazione comunale in forma totalmente gratuita, senza l'obbligo di pagare una quota prefissata. Ci sono però delle eccezioni: nel caso gli invitati volessero lanciare riso, petali o altro per festeggiare l'unione dei loro cari, il permesso sarà loro accordato soltanto dietro pagamento di una cauzione di 30 euro, che sarà restituita se la pulizia degli ambienti comunali sarà effettuata a cura dei richiedenti. Le celebrazioni dovranno avvenire preferibilmente negli orari di apertura degli uffici comunali, ma il sindaco è disponibile anche nelle giornate di sabato e domenica e nelle festività.
A Viganò al momento i matrimoni civili vengono celebrati solo all'interno del palazzo comunale, quindi nella sala consiliare ma anche nel cortile interno, mentre nessuna deroga viene concessa per altri luoghi. Nelle scorse settimane la giunta Ghezzi ha avviato un ragionamento per poter celebrare matrimoni anche al palazzo del Comune Vecchio di piazza Gaffuri, ma al momento non vi è ancora nulla di definito. Per quanto riguarda le tariffe, sia ai residenti che ai non residenti, non ne sono previste.
A Barzago invece, il comune offre la sala consiliare per i matrimoni civili. Per chi invece desiderasse una cerimonia più classica, viene messa a disposizione anche l'aula civica, che è in grado di accogliere un centinaio di persone. In quest'ultimo caso l'affitto della sala per la cerimonia costa intorno ai 35 euro.
Più tradizionali invece i comuni di Barzanò, Cremella e Bulciago dove le unioni civili vengono celebrate solo ed esclusivamente nella sala consiliare a titolo gratuito. A Missaglia infine, il comune mette a disposizione gratuitamente, la bella sala civica di Palazzo Belgiglio.
Anche i comuni si adeguano a questo aumento della richiesta di unioni con rito civile, proponendo location e un tariffario specifico per accontentare le esigenze dei futuri sposi.
A Casatenovo ad esempio, sono due le sale autorizzate per poter celebrare matrimoni civili: si tratta della sala consiliare del municipio e dell'auditorium Graziella Fumagalli di Villa Mariani.

Villa Mariani a Casatenovo
(Foto tratta dal sito del comune)
Se nel primo caso l'utilizzo della sala è concesso in forma gratuita, il discorso si fa differente per quel che concerne gli spazi di Villa Mariani a Galgiana. Il sistema tariffario, in questo caso, è estremamente variegato: chi desidera esclusivamente che la cerimonia venga celebrata all'interno dell'auditorium, la tariffa prevista è di 150 euro nei giorni feriali e 180 in quelli festivi. Il prezzo aumenta se, oltre al rito di unione officiato dal sindaco, gli sposi decidono di rimanere all'interno della struttura anche per il consueto rinfesco e quindi per i festeggiamenti conseguenti. La tariffa feriale è di 200 euro per il mattino, 250 euro al pomeriggio, mentre lievita a 350 euro per l'intera giornata. La spesa per il medesimo servizio nei giorni festivi parte da un minimo di 300 euro sino ad un massimo di 500.
La biblioteca di Monticello
Tariffa prevista anche a Sirtori, dove il comune mette a disposizione degli sposi, la sala consiliare del municipio o la più capiente aula magna della scuola primaria. In questo caso i prezzi variano da un minimo di 50 euro ad un massimo di 150 euro, a seconda che gli sposi siano residenti o non residenti e che il matrimonio venga celebrato in orari extra-ufficio.
A Monticello sono parecchie le coppie che pur non vivendo in paese, chiedono di potersi sposare nell'incantevole scenario che offre il comune. In particolare risulta particolarmente richiesta la biblioteca, detta Limonera. L'unione civile viene officiata all'interno della struttura che può essere arredata a piacimento dagli sposi. Al termine della cerimonia, possibilità di usufruire del bel parco dal quale si possono ammirare le colline di Missaglia e Montevecchia, per il consueto servizio fotografico. Il tutto viene concesso gratuitamente ai residenti, mentre chi non vive in paese deve pagare la cifra di 60 euro. Stesso discorso per la sala consiliare, anch'essa scenario di numerosi matrimoni civili.
Il parco Rus Cassiciacum
Per quanto riguarda Cassago, sono due le ''location'' messe a disposizione dal comune: la sala del consiglio presso il centro civico e il nuovo parco monumentale Rus Cassiciacum aperto alla popolazione dalla fine di agosto dello scorso anno.
Entrambi sono concessi dall'amministrazione comunale in forma totalmente gratuita, senza l'obbligo di pagare una quota prefissata. Ci sono però delle eccezioni: nel caso gli invitati volessero lanciare riso, petali o altro per festeggiare l'unione dei loro cari, il permesso sarà loro accordato soltanto dietro pagamento di una cauzione di 30 euro, che sarà restituita se la pulizia degli ambienti comunali sarà effettuata a cura dei richiedenti. Le celebrazioni dovranno avvenire preferibilmente negli orari di apertura degli uffici comunali, ma il sindaco è disponibile anche nelle giornate di sabato e domenica e nelle festività.
Palazzo Belgiglio a Missaglia
A Viganò al momento i matrimoni civili vengono celebrati solo all'interno del palazzo comunale, quindi nella sala consiliare ma anche nel cortile interno, mentre nessuna deroga viene concessa per altri luoghi. Nelle scorse settimane la giunta Ghezzi ha avviato un ragionamento per poter celebrare matrimoni anche al palazzo del Comune Vecchio di piazza Gaffuri, ma al momento non vi è ancora nulla di definito. Per quanto riguarda le tariffe, sia ai residenti che ai non residenti, non ne sono previste.
A Barzago invece, il comune offre la sala consiliare per i matrimoni civili. Per chi invece desiderasse una cerimonia più classica, viene messa a disposizione anche l'aula civica, che è in grado di accogliere un centinaio di persone. In quest'ultimo caso l'affitto della sala per la cerimonia costa intorno ai 35 euro.
Più tradizionali invece i comuni di Barzanò, Cremella e Bulciago dove le unioni civili vengono celebrate solo ed esclusivamente nella sala consiliare a titolo gratuito. A Missaglia infine, il comune mette a disposizione gratuitamente, la bella sala civica di Palazzo Belgiglio.
G. C.