Cala il numero dei prevosti nei decanati di Missaglia e Oggiono. Sempre più parrocchie organizzate nelle ''comunità pastorali''

Sempre meno parroci ma con molteplici competenze, età media più alta e sacerdoti in ''multiproprietà''. E' questa la fisionomia che caratterizza i decanati di Missaglia e Oggiono, profondamente mutata rispetto agli anni scorsi.
Sacerdoti trasferiti e parrocchie accorpate nella realizzazione delle cosiddette "unità o comunità pastorali" stanno dominando la scena dal 2006.
Difficile inizialmente per i fedeli abituarsi all'assenza di un parroco residente in paese e da ''condividere con altre parrocchie'', ma una volta avviate, le comunità pastorali stanno offrendo dei risvolti positivi.
Ecco la situazione dei decanati di Missaglia e Oggiono:

DECANATO DI MISSAGLIA

Per quanto riguarda il decanato di Missaglia, del quale fanno parte 17 parrocchie, l'organizzazione è notevolmente mutata rispetto agli anni scorsi.
Il primo caso di comunità pastorale è quello che riguarda le parrocchie di Casatenovo, ''accorpate'' nel 2006 sotto la guida del prevosto don Sergio Zambenetti. Ad unirsi a S.Giorgio, la chiesa del capoluogo, sono state le parrocchie di Campofiorenzo, Galgiana-Cassina de' Bracchi, Rogoredo e Valaperta.

 


Da sinistra i parroci don Albino Mandelli (Missaglia), don Gabriele Carena (Monticello),
don Enrico Baramani (Viganò) e don Giuseppe Scattolin (Barzanò)


Don Sergio fortunatamente può contare su un numero di sacerdoti tale da consentirgli di lavorare serenamente e in maniera efficiente, ascoltando le esigenze dei suoi fedeli.
Passiamo a Missaglia dove troviamo la comunità pastorale che comprende le parrocchie del capoluogo, di Maresso e di Lomaniga. Alla guida di questa entità religiosa costituitasi nel 2010, a seguito del trasferimento dell'ex parroco maressese don Roberto Tagliabue, troviamo don Albino Mandelli, prevosto missagliese dal 2000.


Per quel che concerne la pastorale giovanile ad occuparsene c'è don Emanuele Colombo, mentre ad aiutare il parroco nelle celebrazioni liturgiche ci sono due sacerdoti (don Guido Limonta e don Stanislao Brivio) che a turno si occupano delle messe nelle parrocchie di Contra, Maresso, Missaglia e Lomaniga. Da segnalare anche la presenza di don Mario Sanità che si occupa delle celebrazioni presso il pensionato delle suore.

Don Adriano Valagussa (Cassago), don Ambrogio Cerizza (Lomagna) e don Valentino Agostoni (Cortenuova)


Don Giuseppe Scattolin invece, è alla guida della comunità pastorale Santissimo Nome di Maria che comprende le parrocchie di Barzanò, Cremella e Sirtori. Inizialmente l'accorpamento aveva coinvolto solo le prime due, ma nel 2009 con il trasferimento di don Pierantonio Larmi, anche la parrocchia sirtorese è entrata a far parte della nuova comunità. Don Giuseppe può contare sull'aiuto dei parroci residenti, ovvero don Luigi Ambrosoni (Cremella) e don Claudio Perfetti (Sirtori) oltre che di don Marco Sanvito per la pastorale giovanile.


Resistono per il momento i parroci di Viganò e Cassago, che in futuro sono destinate ad ''aggregarsi'' rispettivamente alle comunità di Missaglia e Barzanò. Per quanto riguarda Monticello invece, esiste al momento una unità pastorale che comprende la parrocchia di S.Agata e S.Maria della Purificazione di Torrevilla (sotto la guida di don Gabriele Carena) e quella di Cortenuova, con don Valentino Agostoni come prevosto. Don Paolo Vignola che si sta occupando della pastorale giovanile, è in procinto di trasferirsi nel comasco, lasciando il posto, a partire da settembre, a don Carlo Ambrosoni.

DECANATO DI OGGIONO


In questo caso il processo di ''aggregazione'' delle singole parrocchie in comunità pastorali, è stato avviato, ma alcune situazioni sono ancora in fase di definizione. Barzago, Bevera e Bulciago sono unite dal settembre 2008 sotto la guida del parroco don Fabrizio Crotta. Ad affiancarlo, i sacerdoti don Virginio Riva e don Ambrogio Ratti, residenti rispettivamente a Bulciago e Bevera.

 

Da sinistra i parroci don Maurizio Mottadelli (Oggiono), don Fabrizio Crotta (Barzago),
don Carlo Ambrosoni (Molteno) e don Alberto Pirovano (Colle Brianza)


Da settembre inoltre, il decano don Giorgio Salati, parroco di Dolzago, assumerà l'incarico di prevosto anche di Castello Brianza, che si appresta a salutare don Mauro Mascheroni per accogliere un sacerdote ''residente''. In partenza anche l'attuale parroco di Molteno, don Carlo Ambrosoni, che si trasferirà a Torrevilla di Monticello. Al suo posto arriverà don Pietro Orsi che guiderà la comunità formata dalle parrocchie di Brongio, Garbagnate, Molteno e Sirone. Arrivederci anche a don William Abbruzzese, responsabile della pastorale giovanile.


Nuova comunità pastorale anche a Galbiate. Don Enrico Panzeri dopo aver assunto la guida della parrocchia di Bartesate (oltre naturalmente a quella del capoluogo), dovrebbe divenire parroco anche di Villa Vergano e Sala al Barro, affiancato da don Omar Cappelli, responsabile della pastorale giovanile degli oratori galbiatesi.

 

Don Enrico Panzeri (Galbiate), don Mauro Mascheroni (Castello Brianza) e don Giorgio Salati (Dolzago)


Chiudiamo con il caso della ''collaudata'' comunità pastorale di Oggiono, guidata da don Maurizio Mottadelli, che unisce, oltre a quella di S.Eufemia, le parrocchie di Imberido, Ello e Annone. Tanti i sacerdoti che collaborano con il prevosto: due per la pastorale giovanile, ovvero don Marco Crippa e don Massimo Berera, oltre ai residenti don Davide Consonni, don Piero Mauri e don Angelo Olgiati.

 

Gloria Crippa
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