Suello, Civate: la Statale 36 divide i paesi 'bloccando' il transito dei motorini, costretti a circumnavigare il lago
Ancora problemi per le strade di Suello.
Dopo il lungo – e non ancora completato – iter per la realizzazione della passerella pedonale accanto al cavalcavia della SS 36, altre critiche sulla viabilità locale sono state avanzate in questi giorni dai proprietari di scooter e motorini con cilindrata inferiore ai 125 cc.
Il problema in questo caso risiede nel raggiungere Civate, Valmadrera e Lecco dai paesi di Suello, Cesana e Pusiano, data la presenza di una sola strada a scorrimento veloce (la Statale 36) che, come noto, non consente la circolazione ai motocicli di piccola cilindrata.

In rosso il tratto di strada interdetto a piccoli scooter e motorini
Una situazione a dir poco assurda per i proprietari di questi mezzi che per coprire il breve tragitto lungo poco meno di 2 km che separa Suello da Civate, si vedono costretti a compiere un lungo percorso ad anello di 15 km transitando da Annone, Oggiono e Sala al Barro prima di giungere a destinazione.
Una “deviazione” di ben 30 km considerando il tragitto di andata e quello di ritorno, con evidenti perdite in termini di tempo e di costi.
La situazione, più volte sottoposta dalle autorità comunali all’Anas, è da tempo “al palo” in attesa di una soluzione.

Il divieto di accesso per i non residenti in via Cariolo, tra Suello e Civate
Tra Suello e Civate, lungo la sponda nord del lago di Annone, la vicinanza della montagna alle acque del bacino consentono l’esistenza della sola superstrada e di una strada comunale ricadente nel territorio di Civate, via Cariolo, raggiungibile da Suello percorrendo via Borima. Allo stato attuale detta strada risulta però percorribile esclusivamente ai residenti, impedendo quindi l’accesso ai “forestieri” diretti a Civate.
La terza strada esistente coincide con il percorso di arroccamento della SS 36, la cosiddetta “ciclabile” che nel tratto compreso tra Suello e Civate appare parzialmente transennata con evidenti divieti di accesso a tutte le categorie di veicoli a motore.

L'ingresso sulla statale 36 a Suello. A destra le transenne installate sulla strada di arroccamento
Nessuna scappatoia dunque per raggiungere in tempi brevi il paese confinante, che anche dal lato di Civate presenta analoghi problemi di comunicazione con i Comuni vicini.
"Si tratta di un problema noto da ormai diverso tempo - ha commentato il primo cittadino suellese Carlo Valsecchi - anche in questo caso siamo in attesa di ricevere soluzioni da parte degli enti competenti. Non è pensabile che per evitare due chilometri scarsi di strata si debbano coprire in motorino decine di chilometri passando dall'altra sponda del lago. Un problema che invece non si pone per motocicli e autoveicoli con cilindrata superiore ai 125cc, per i quali il transito sulla 36 è consentito".

In verde il lungo percorso necessario per evitare il tratto di "Super" tra Civate e Suello, in rosso il tratto precluso ai motorini
In attesa di chiarimenti da parte degli enti competenti, motorini e piccoli scooter saranno dunque costretti a “circumnavigare” il lago, un diversivo sicuramente piacevole in una soleggiata domenica di agosto ma, alla lunga, decisamente poco pratico ed economico per i cittadini quotidianamente legati a questo tipo di mobilità.
Dopo il lungo – e non ancora completato – iter per la realizzazione della passerella pedonale accanto al cavalcavia della SS 36, altre critiche sulla viabilità locale sono state avanzate in questi giorni dai proprietari di scooter e motorini con cilindrata inferiore ai 125 cc.
Il problema in questo caso risiede nel raggiungere Civate, Valmadrera e Lecco dai paesi di Suello, Cesana e Pusiano, data la presenza di una sola strada a scorrimento veloce (la Statale 36) che, come noto, non consente la circolazione ai motocicli di piccola cilindrata.

In rosso il tratto di strada interdetto a piccoli scooter e motorini
Una situazione a dir poco assurda per i proprietari di questi mezzi che per coprire il breve tragitto lungo poco meno di 2 km che separa Suello da Civate, si vedono costretti a compiere un lungo percorso ad anello di 15 km transitando da Annone, Oggiono e Sala al Barro prima di giungere a destinazione.
Una “deviazione” di ben 30 km considerando il tragitto di andata e quello di ritorno, con evidenti perdite in termini di tempo e di costi.
La situazione, più volte sottoposta dalle autorità comunali all’Anas, è da tempo “al palo” in attesa di una soluzione.

Il divieto di accesso per i non residenti in via Cariolo, tra Suello e Civate
Tra Suello e Civate, lungo la sponda nord del lago di Annone, la vicinanza della montagna alle acque del bacino consentono l’esistenza della sola superstrada e di una strada comunale ricadente nel territorio di Civate, via Cariolo, raggiungibile da Suello percorrendo via Borima. Allo stato attuale detta strada risulta però percorribile esclusivamente ai residenti, impedendo quindi l’accesso ai “forestieri” diretti a Civate.
La terza strada esistente coincide con il percorso di arroccamento della SS 36, la cosiddetta “ciclabile” che nel tratto compreso tra Suello e Civate appare parzialmente transennata con evidenti divieti di accesso a tutte le categorie di veicoli a motore.

L'ingresso sulla statale 36 a Suello. A destra le transenne installate sulla strada di arroccamento
Nessuna scappatoia dunque per raggiungere in tempi brevi il paese confinante, che anche dal lato di Civate presenta analoghi problemi di comunicazione con i Comuni vicini.
"Si tratta di un problema noto da ormai diverso tempo - ha commentato il primo cittadino suellese Carlo Valsecchi - anche in questo caso siamo in attesa di ricevere soluzioni da parte degli enti competenti. Non è pensabile che per evitare due chilometri scarsi di strata si debbano coprire in motorino decine di chilometri passando dall'altra sponda del lago. Un problema che invece non si pone per motocicli e autoveicoli con cilindrata superiore ai 125cc, per i quali il transito sulla 36 è consentito".

In verde il lungo percorso necessario per evitare il tratto di "Super" tra Civate e Suello, in rosso il tratto precluso ai motorini
In attesa di chiarimenti da parte degli enti competenti, motorini e piccoli scooter saranno dunque costretti a “circumnavigare” il lago, un diversivo sicuramente piacevole in una soleggiata domenica di agosto ma, alla lunga, decisamente poco pratico ed economico per i cittadini quotidianamente legati a questo tipo di mobilità.
A. M.