Dolzago: cinque borse di studio al Fiocchi per 'tenere vivo' il ricordo di Ricky Viganò

Cinque borse di studio per ricordare Riccardo Viganò, giovane di Dolzago deceduto poco più di due anni fa in seguito a un grave incidente stradale. I riconoscimenti, assegnati nella mattinata di sabato 3 dicembre presso l’Istituto Fiocchi di Lecco, rappresentano un modo per tenere vivo il ricordo dello studente che ha perso la vita il 17 luglio 2009, dopo venti mesi di coma.

Da sinistra professor Felice Alfiore, Davide Mazzoleni (compagno di Riccardo), Marco Viganò,
Antonella Vimercati, Antonella Gallotti, Raffaele Cesana

Si tratta, nello specifico, di borse di studio della durata di cinque anni e riservate agli studenti che quest’anno si cimenteranno negli esami di stato (classi quinte) o negli esami di qualifica (classi terze). I criteri seguiti per l’assegnazione sono il rendimento scolastico, in maniera particolare nelle materie di indirizzo, e il comportamento dello studente all’interno della classe, considerando il voto di condotta e la frequenza alle lezioni. Ma chi sono, quindi, i cinque alunni che potranno beneficiare delle borse di studio? Si tratta di Stefano Sala e Unal Tokkuzun per le classi quinte e di Ibrahima Bamba, Luca Lanfranconi e Luis Quispe Vargas per le terze.

“Le borse – ha spiegato la docente Antonella Gallotti – sono state ideate per mantenere vivo il ricordo di Riccardo e sono andate a cinque ragazzi che si sono distinti soprattutto nelle attività legate ai laboratori. La decisone – ha continuato – è stata presa in quanto proprio le materie di laboratorio erano la passione del ragazzo, interessato in modo particolare alle nuove forme di energia, dai pannelli solari alle pale eoliche fino al fotovoltaico”.

Soddisfatti  per l’iniziativa i genitori di Riccardo, Antonella Vimercati e Marco Viganò. “Anche quest’anno – ha spiegato la madre - siamo contenti di ricordare nostro figlio attraverso un aiuto ai giovani che vogliono terminare i propri studi con impegno e serietà”.

La famiglia Viganò: papà Marco, mamma Antonella e la figlia Annalisa con Raffaele Cesana (a sinistra)

Anche la scelta di premiare i più interessati e capaci nelle materie laboratoriali ha soddisfatto la famiglia del ragazzo perché sulla scia degli interessi del giovane dolzaghese. “Riccardo – ha precisato il padre - è sempre stato interessato al funzionamento degli apparecchi elettronici e all’automazione in generale.  Aveva in questo senso una predisposizione naturale”.

Presente alla cerimonia anche Raffaele Cesana, collaboratore del Dirigente Scolastico Walter Valsecchi , il quale ha descritto i cambiamenti della scuola dal periodo di studi di Riccardo alla “Riforma Gelmini” e ha salutato e ringraziato gli intervenuti , dando appuntamento al prossimo anno.
 
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