Oggiono: dopo 20 anni di storia musicale, il negozio di dischi ''Alfa Record'' chiude

Si concluderà domenica con l'ultimo concerto conclusivo degli Unctoris un capitolo di vent'anni di storia musicale ad Oggiono. Il prossimo 30 dicembre il negozio di dischi Alfa Record, diventato negli anni un vero e proprio punto di riferimento per tanti appassionati di musica, chiuderà definitivamente i battenti.

Alessandro Origgi e Sonia Besana

Un percorso quello dell'Alfa iniziato esattamente vent'anni fa e cominciato, come tutte le storie destinate a lasciare il segno, da un sogno: quello di Alessandro Origgi, eclettico ed estroverso appassionato di musica e grande fan di George Best (estroso attaccante dell'Irlanda del Nord del glorioso Manchester United degli anni'60-70') che il 1 aprile del 1991 decise di imbarcarsi in questa avventura insieme a Sonia Besana e al fratello di lei, Fabio.



"Ho sempre amato la musica" ha confessato Alessandro. "Fin da bambino il mio desiderio più grande era quello di aprire un negozio di dischi. Ho avuto la fortuna di essere riuscito a fare di una grande passione un mestiere". Una decisione covata a lungo e presa quasi all'improvviso: "Ho saputo che il precedente gestore aveva deciso di vendere il negozio e così ho proposto a Sonia e Fabio di prenderlo in gestione rinnovando anche l'offerta musicale inserendo generi meno esplorati quali Metal, Country, Rock alternativo".

E proprio questo suo essere fuori dal coro e attento esploratore dei meandri anche meno noti della musica, con una forte spinta alla ricerca e all'eclettismo, ha fatto dell'Alfa un vero e proprio punto di ritrovo e di riferimento per tanti appassionati, anche grazie all'organizzazione di importanti concerti che hanno raccolto gente da ogni dove. "In vent'anni si è costruito un rapporto con i clienti che è andato anche al di là della musica" ha spiegato Alessandro. 

 


Come quello con Fabio Motta, bassista degli Untoris che proprio domenica suonerà nell'ultimo concerto prima della chiusura: "E' stato il primo cliente entrato da quella porta quando abbiamo aperto e dopo vent'anni è ancora qui. Dopo la chiusura regaleremo proprio a lui una delle insegne". Perché la forza dell'Alfa Record è stata proprio la capacità dimostrata negli anni di fare della musica il collante per dar vita a un ambiente di vero e proprio fermento, umano e musicale.

Ora un capitolo si è chiuso, ma uno nuovo si sta per aprire: "Dopo vent'anni di storia e quaranta di contributi, per forza di cose per questioni pensionistiche Alessandro dovrà lasciare" ha spiegato la socia Sonia Besana. "L'Alfa Record smetterà di esistere, ma questo posto continuerà ad essere un punto di riferimento per tutti gli amanti della musica e delle arti in generale, sebbene sotto altre forme che stiamo ancora valutando". 


Per Alessandro e Sonia non sarà quindi un addio ma un arrivederci accompagnato da un ringraziamento "a tutti i clienti e soprattutto amici che ci hanno accompagnato in questo indimenticabile ventennio".


M.M.
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