Ello: originario di Villa Vergano, Ernesto Gilardi era in pensione dopo una vita fatta di lavoro. Il ricordo del fratello Costantino

Ernesto Gilardi
Una strada familiare, percorsa a piedi tante volte per tornare a casa e sulla quale purtroppo ieri sera ha trovato la morte. Per Ernesto Gilardi, travolto da una vettura poco dopo le 21 di ieri sera, la sorte è stata impietosa: inutili gli sforzi e i tentativi dei soccorritori che a lungo hanno fatto di tutto per rianimarlo, per un triste destino ieri sera il cammino del 63enne si è concluso lì, proprio ai piedi del monumento ai caduti di via Vittorio Veneto.
Ernesto era il nono di dieci fratelli, nato il 28 aprile del 1948. Originario di Toscio di Villa Vergano, frazione di Galbiate, ormai da anni viveva solo, dopo la separazione dalla moglie, nella sua abitazione in frazione di Castello di Oggiono, proprio a due passi dall'abitato di Ello. A lungo aveva lavorato come idraulico nell'oggionese, fino al momento della pensione, occasione per lui di prendersi un po' di riposo.
Tanti lo ricordano come una persona dal carattere tranquillo e di indole solitaria ma tuttavia molto legato alla famiglia e in particolare alla sorella Rosa, residente a Villa Vergano. E proprio da lei si era recato ieri sera, come era solito fare quasi tutti i giorni, per cenare in compagnia.
Ci era andato a piedi, come sua abitudine: il suo vecchio furgoncino usato per lavorare si era rotto tempo fa e arrivato il momento della pensione aveva deciso di non ricomprarlo, preferiva fare quattro passi, portando con sé una torcia elettrica, sufficiente a illuminare il suo cammino. Purtroppo quella torcia ieri sera nulla ha potuto fare per evitare la tragedia.

Un'immagine del luogo dove si è consumata la tragedia

Un dramma improvviso per i suoi familiari, in queste ore sconvolti dal dolore: "L'abbiamo saputo ieri sera poco dopo le 21" ha raccontato il fratello Costantino, residente a Galbiate e che proprio lì ha avviato un'impresa di costruzioni. "Un nostro amico che abita a Ello ci ha chiamati dicendo che Ernesto aveva avuto un incidente, i miei figli si sono precipitati lì ma purtroppo quando sono arrivati era già morto".
Alla guida dell'auto coinvolta nel sinistro un residente di Ello, per un'amara sorte conoscente della famiglia Gilardi: "E' stata una terribile disgrazia, un destino per il quale non mi sento di incolpare nessuno" ha spiegato il fratello Costantino.
In queste ore i famigliari, comprensibilmente sconvolti dal dolore, si sono stretti nel lutto per una disgrazia difficile da accettare.
"Ernesto amava molto stare con mia sorella, andava da lei quasi tutte le sere, a volte si fermava a dormire, altre volte invece tornava a piedi a casa" ha proseguito il fratello. "Proprio ieri era stato al funerale di una donna di Oggiono che conosceva. E mentre cenava ne parlava a mia sorella, le ha detto: ‘Semmai dovesse capitarmi qualcosa vorrei essere cremato', dieci minuti dopo è uscito di casa e non è più ritornato".
In queste ore la famiglia di Ernesto Gilardi si è stretta nel dolore, circondata dall'affetto di quanti lo conoscevano. I familiari dovranno ora attendere il termine dell'autopsia per poter procedere con le esequie funebri. A questo proposito al momento non è stata ancora fissata una data.
Marta Mazzolari
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.