Casate: Enrico Pirovano racconta la storia dei partigiani casatesi. Tesi di laurea per ricordarli



"Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare libertà  e dignità , andate lì, o giovani, col pensiero, perchà© lì è nata la nostra costituzione".
Con questa frase di Piero Calamandrei si è aperta nella serata di ieri la commemorazione casatese del 25 aprile avente per filo conduttore proprio la lotta e la resistenza partigiana, portata avanti durante il regime fascista da numerosi giovani casatesi a costo delle proprie vite.

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Enrico Pirovano

Ospite d'onore della serata è stato Enrico Pirovano, ultimo partigiano casatese rimasto in vita: appartenente al distaccamento Carlo Marx della 55° Brigata Rosselli, Pirovano è stato autore come molti dei suoi compagni di una coraggiosa opera di resistenza.

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In occasione della serata il signor Enrico si è soffermato nel ricordo di un particolare episodio avvenuto proprio a Casatenovo, nel quale due dei suoi compagni persero la vita per mano della brigate fasciste rimanendo egli stesso ferito e fatto prigioniero; in seguito ad una fortunosa e rocambolesca fuga Pirovano riuscì a rifugiarsi sulle montagne dove, grazie all'aiuto di alcuni medici, riuscì a curare le proprie ferite salvandosi la vita.

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Alessandro Panzeri

Nel corso della serata il dott. Alessandro Panzeri ha presentato agli intervenuti il volume "Partigiani dalla Collina: la Resistenza tra Casatenovo e la Valsassina", base della propria tesi di laurea sulla resistenza lecchese: "ho deciso di parlare di Casatenovo per diversi motivi", ha esordito Panzeri, "con la "micro - storia" si ha soprattutto la possibilità  di aggiungere un importante tassello alla Storia scendendo nei particolari, andando al di là  dei grandi nomi che compaiono nei libri.
Questo lavoro di ricerca nacque quando un amico mi mostrò i 30 nomi degli appartenenti al distaccamento Carlo Marx, nel quale comparivano ben 10 partigiani casatesi: a quel punto ho cercato di ricostruire la resistenza di Casatenovo dagli albori sino alla fine".


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L'assessore alla cultura Marta Comi e il sindaco Antonio Colombo

Nel corso dell'illustrazione del volume Panzeri ha delineato i tratti di una Casatenovo antifascista sin dal 1923, quando il fascio era al potere da soltanto un anno, sino alla creazione di un comitato di liberazione nazionale attivo nella protezione dei partigiani e degli oppositori al regime. "Nelle prime formazioni antifasciste delle montagne lecchesi vi erano già  molti casatesi e barzanesi, tra cui il celebre "Sam" Franzo Manzotti, uomo dal carattere magnetico capace di attirare a sà© molti giovani".

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Due capitoli del volume sono stati dedicati da Alessandro Panzeri a due realtà  del territorio casatese, l'azienda Vismara ed il tragico Eccidio di Valaperta: "non tutti sanno che la Vismara, fornitrice di alimenti all'esercito italiano ed a quello tedesco, prendette ben presto accordi con la resistenza, aiutando i partigiani ed avviando rapporti segreti con i servizi segreti statunitensi".

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Al termine della presentazione, il sindaco Antonio Colombo e l'assessore alla cultura Marta Comi hanno consegnato alle famiglie dei partigiani caduti in battaglia alcune pergamene commemorative ed una copia della tesi di laurea del dott. Panzeri, prossimamente pubblicata sul sito internet del Comune: "oggi abbiamo l'onore di poter esporre sul nostro gonfalone la medaglia d'oro al valor civile conferita nel 1965 dall'allora Presidente della Repubblica Saragat a "Sam" Manzotti, onorificenza che la famiglia ha voluto donare al Comune in quest'occasione".
Di seguito l'elenco dei partigiani casatesi ricordati durante la cerimonia alla presenza delle relative famiglie:

- Enrico Pirovano
- Francesco Mozzanica
- Mario Ermenegildo Ferrario
- Andrea Luigi Corneo
- Angelo Farina
- Ambrogio Motto
- Paolo Villa
- Gaetano Origgi
- Aldo Redaelli
- Guglielmo Pennati
- Angelo e Franco Manzotti
- Edoardo Villa

Deceduti e senza eredi:
- Umberto Magni
- Carlo Magni
- Egidio Confalonieri


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Roberto Bonfatti
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