Missaglia: ''mini-naja'' da carabinieri per tre settimane. Le esperienze di Silvia e Martina

Silvia Longoni
E chi ha detto che la carriera militare sia appannaggio esclusivo dei maschi?
Silvia Longoni e Martina Ghezzi, due giovani 20enni diplomatesi lo scorso anno al liceo scientifico Agnesi di Merate, hanno deciso di partecipare a questa iniziativa. Silvia, residente a Missaglia, è stata destinata alla scuola allievi carabinieri di Torino "Caserma Cernaia", mentre la meratese Martina ha scelto la scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria "Fava Garofalo".
Un'esperienza a tutto campo, intensa e molto formativa per le due ragazze.
''La nostra giornata tipo iniziava con la sveglia alle ore 6, la colazione e l'alzabandiera tutti insiemi con gli altri militari nel piazzale della caserma'' hanno spiegato ''Dobbiamo riconoscere che questo era il momento più toccante. La giornata proseguiva con attività di addestramento formale, educazione fisica, lezioni teoriche e pratiche. L'addestramento formale consisteva nell'insegnamento di semplici, ma fondamentali, passi di marcia. Durante le lezioni di educazione fisica, invece, i ragazzi seguivano la preparazione atletica e imparavano anche alcune mosse di difesa personale. Le lezioni in aula spaziavano da argomenti prettamente teorici come compiti, storia e organizzazione dell'Arma, regolamento di disciplina militare, argomenti di carattere generale sulla Difesa, nozioni dell'Arma nelle missioni internazionali di pace''.
A tutto questo vanno aggiunte le attività ''pratiche'' alle quali sono state ''formate'' le due giovani: l'uso dell'etilometro e degli strumenti rilevatori di velocità, esercitazioni con gli strumenti di trasmissione di bordo, in caso di esplosioni, scena del crimine con attività di sopralluogo e rilievi tecnici, simulazione di posti di blocco con rilevazione di un incidente stradale, pronto

Martina Ghezzi
Per Silvia è stata un'esperienza, seppur breve, molto importante e arricchente. Ora la giovane è iscritta alla facoltà di giurisprudenza dell'Università Bicocca di Milano. Chi invece vorrebbe tentare la carriera militare è Martina, anche lei studentessa universitaria, ma nella facoltà di agraria. ''Il mio sogno sarebbe quello di entrare a far parte del nucleo anti-frodi o del nucleo operativo-ecologico, per potermi occupare di quello che è il settore oggetto dei miei studi'' ci ha spiegato Martina, che ha scelto come destinazione Reggio Calabria per poter trascorrere tre settimane di ''full-immersion'' nella vita militare, lontana da casa, in un contesto differente da quello di origine.
L'esperienza della mini-naja ha consentito alle due giovani di potersi iscrivere all'associazione carabinieri di Missaglia-Merate. Dal 3 novembre scorso Silvia Longoni e Martina Ghezzi sono socie-simpatizzanti del sodalizio guidato dal luogotente Antonio Gisonni con la vicepresidenza del maresciallo Giorgio Angeletti.
Si tratta probabilmente delle associate più giovani del sodalizio con sede a Palazzina Teodolinda, oltre che delle poche donne iscritte. Un breve resoconto della loro esperienza è stato pubblicato sull'ultimo numero della rivista ufficiale dell'Arma, ''Carabiniere''.
Insomma, la carriera militare e il desiderio di indossare la ''divisa'' sembra affascinare sempre più anche quello che un tempo veniva definito il ''gentil sesso''.
G. C.