Cassago: Suor Giovanna Giussani chiede un aiuto per costruire un ospedale in Africa
Una richiesta d'aiuto alla sua comunità d'origine, Cassago. E' quella giunta nelle ultime settimane da Suor Giovanna
Francesca Giussani, missionaria da tempo in Africa con le suore della carità di Santa Giovanna Antida Thouret.
Una congregazione giunta a Ngauoundal, Camerun nel 1985, per rispondere fin da subito ad un bisogno educativo, sanitario e pastorale. Al primo aprendo un centro di formazione per ragazze che consente alle allieve di ottenere un diploma tecnico; al secondo creando un dispensario e una maternità e al terzo impegnandosi nella pastorale della parrocchia.
Suor Giovanna Francesca Giussani, dopo diversi anni trascorsi in Ciad, è stata nominata referente di un progetto relativo alla costruzione di un ospedale proprio a Ngaoundal. Attualmente infatti, non esiste una struttura di questo genere, capace di garantire la necessaria assistenza sanitaria, eccezion fatta per i reparti di maternità ed il dispensario cattolico presenti. L'ospedale più vicino si trova infatti a 100 km, raggiungibile attraverso una strada molto dissestata, soprattutto nella stagione delle piogge.
Ogni anno la missione dove si trova la missionaria cassaghese si trova a dover rispondere a numerose richieste: 11mila consultazioni, 450-500 parti e 250-300 evacuazioni sanitarie.
''I malati potrebbero essere curati sul posto se ci fosse un ospedale, che eviterebbe così tanti chilometri di strada, moltiplicando i rischi di decesso'' spiega la missionaria cassaghese.
La struttura che si vorrebbe costruire prevede la presenza di 60 letti per assicurare interventi chirurgici, i parti difficili, un laboratorio di analisi approfondite e l'accompagnamento dei malati di Sida.
Per sostenere la missione di Suor Giussani basta un piccolo contributo: un mattone di cemento costa un euro, 12 euro è il costo di un sacco di cemento, con 60 euro si compra un camion di sabbia e con 255 euro uno di ghiaia.

Suor Giovanna Francesca Giussani
Una congregazione giunta a Ngauoundal, Camerun nel 1985, per rispondere fin da subito ad un bisogno educativo, sanitario e pastorale. Al primo aprendo un centro di formazione per ragazze che consente alle allieve di ottenere un diploma tecnico; al secondo creando un dispensario e una maternità e al terzo impegnandosi nella pastorale della parrocchia.
Suor Giovanna Francesca Giussani, dopo diversi anni trascorsi in Ciad, è stata nominata referente di un progetto relativo alla costruzione di un ospedale proprio a Ngaoundal. Attualmente infatti, non esiste una struttura di questo genere, capace di garantire la necessaria assistenza sanitaria, eccezion fatta per i reparti di maternità ed il dispensario cattolico presenti. L'ospedale più vicino si trova infatti a 100 km, raggiungibile attraverso una strada molto dissestata, soprattutto nella stagione delle piogge.
Ogni anno la missione dove si trova la missionaria cassaghese si trova a dover rispondere a numerose richieste: 11mila consultazioni, 450-500 parti e 250-300 evacuazioni sanitarie.
''I malati potrebbero essere curati sul posto se ci fosse un ospedale, che eviterebbe così tanti chilometri di strada, moltiplicando i rischi di decesso'' spiega la missionaria cassaghese.
La struttura che si vorrebbe costruire prevede la presenza di 60 letti per assicurare interventi chirurgici, i parti difficili, un laboratorio di analisi approfondite e l'accompagnamento dei malati di Sida.
Per sostenere la missione di Suor Giussani basta un piccolo contributo: un mattone di cemento costa un euro, 12 euro è il costo di un sacco di cemento, con 60 euro si compra un camion di sabbia e con 255 euro uno di ghiaia.
G. C.