Agenti di Polizia locale al corso di Krav Maga, tecnica israeliana di difesa e combattimento

Si sono svolte nel pomeriggio di martedì 10 marzo, presso il Municipio di Arcore, le premiazioni degli 11 agenti di Polizia Locale iscritti ai corsi di difesa personale Krav Maga Academy.
L’iniziativa, nata da un progetto ideato dal Maestro Manuel Spadaccini e dal sindaco di Carnate Maurizio Riva, ha condotto gli agenti in forza ai comandi di 6 Comuni monzesi a imparare le tecniche di autodifesa e di combattimento del Krav Maga, il noto “corpo a corpo” impiegato dalle forze militari israeliane e famoso in tutto il mondo per la sua particolare efficacia.


Un progetto nato lo scorso gennaio a seguito di uno spiacevole fatto di cronaca, riguardante l’aggressione subita da un vigile di Carnate all’interno del palazzo municipale per opera di un cittadino.
“Tutto è nato da quel fatto spiacevole, che ha visto un cittadino aggredire un nostro vigile per una multa a suo avviso reputata eccessiva – ha spiegato il primo cittadino di Carnate – ricoverato in pronto soccorso al nostro agente sono state riscontrate lesioni multiple e 7 giorni di prognosi. Per tale ragione abbiamo voluto dare una possibilità in più ai vigili, fornendogli questo corso di autodifesa che non prevede l’utilizzo di armi da fuoco. Un’idea che si colloca in un discorso più ampio di tutela della sicurezza personale, sia per gli agenti di Polizia Locale che dei cittadini. Da qui la proposta di Manuel Spadaccini di portare avanti un progetto che vedesse il coinvolgimento di più Comuni, per arrivare all’organizzazione di un corso ad hoc riservato gli agenti del territorio. I risultati del corso sono stati positivi, il coinvolgimento degli agenti immediato. Sono rimasto positivamente sorpreso e invito altri Comuni ad approfondire una simile esperienza”.



Manuel Spadaccini insieme ai sindaci Rosalba Colombo (Arcore) e Maurizio Riva (Carnate)

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Soddisfazione anche per il Maestro Spadaccini, impegnatosi in prima persona per offrire il corso a “costo zero” per i Comuni: “in un periodo difficile come questo abbiamo voluto bypassare i vincoli finanziari dei Comuni per dare un segnale immediato alle forze di polizia locale. Con i vincoli del Patto si Stabilità difficilmente saremmo riusciti ad avviare le lezioni in tempi brevi, in questo modo abbiamo potuto formare gli agenti a poche settimane di distanza dall’episodio di Carnate grazie anche al Comune di Arcore che ci ha “prestato” la palestra per gli allenamenti e le lezioni. Ho molto apprezzato la volontà e l’intelligenza degli agenti nel voler mettersi in gioco, il loro prestarsi a questa iniziativa dimostra quanto queste persone si spendano ogni giorno per il cittadino: difesa personale significa anche saper difendere al meglio i propri cittadini e il proprio paese”.


Un ruolo, quello del vigile urbano, lodato dal sindaco di Arcore Rosalba Colombo: “il ruolo degli agenti di Polizia Locale diventa sempre più importante, in particolare in questi periodi di difficoltà. Se i sindaci fanno da filtro alla società sofferente, i vigili sono la “lunga mano” delle amministrazioni necessaria per entrare all’interno del tessuto sociale. Proprio per questo il vigile subisce tutte le tensioni sociali, le reazioni impulsive e nervose dei cittadini, in un quadro complesso nel quale è chiamato a far rispettare le leggi. Un ruolo difficilissimo che comprende non solo aspetti tecnici, come quello rappresentato da questo corso, ma anche psicologici in un ottica di rapporto con la popolazione”.




Successivamente ai 10 agenti sono stati consegnati gli attestati di qualifica del “Police professional level 1” , il corso base del Krav Maga riservato alle forze di polizia che, a differenza dei comuni cittadini, in caso di scontro fisico sono tenute a rispettare una serie di limitazioni differenti a seconda dell’incarico ricoperto minimizzando in ogni caso le lesioni a carico dell’aggressore.
A ricevere l’attestato sono stati 5 agenti del comando di Arcore (Lo Iacono Alfonso, Pirotta Giacomo, Scognamiglio Maria, Timpano Rossana), due di Biassono (Riboldi Marco, Conti Christian), uno di Carnate (Alberchina Filippo), uno di Paderno Dugnano (Lettieri Sigismondo), uno di Triuggio (D’Angelo Elvira) e uno di Usmate (Noto Ramona).



Roberto Bonfatti
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