Civate: al via il 2°lotto di lavori sul Toscio, il torrente colpito dall’alluvione dell’estate '09

870.000 euro spesi tra il 2010 e il 2011, 1 milione di euro stanziati per il 2012 e gli anni successivi.
A tanto ammontano i capitoli relativi agli interventi di messa in sicurezza e regimazione idraulica del torrente Toscio e della Valle dell’Oro, tra lo zone più colpite sul territorio di Civate durante la rovinosa alluvione dell’estate 2009.
Tra il 15 e il 18 luglio di quel tragico anno, una serie di violente precipitazioni colpì con eccezionale forza il territorio lecchese provocando seri dissesti sul territorio e interessando in particolar modo l’area a monte dell’abitato di Civate. Le acque del Toscio, gonfie per le piogge, arrivarono a compromettere con la loro forza gli argini nella frazione di Tozio e lungo il centro del paese, con evidenti danni a carico delle sponde e delle strade a ridosso del torrente.

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Il Toscio durante l'alluvione del 2009

Per far fronte agli ingenti dissesti il Comune presentò all’indomani della calamità una richiesta di contributo in Regione, finalizzata al ripristino idraulico del corso d’acqua e della Valle dell’Oro compromessa dall’evento alluvionale.
“Una prima tranche di finanziamenti venne erogata nel 2010, per un importo complessivo di circa 870.000 euro che ci consentì di provvedere agli interventi più urgenti – ci ha spiegato il sindaco Baldassarre Mauri – ora la seconda tranche prevede circa un milione di euro di finanziamento il cui primo stralcio, pari a 200.000 euro, vedrà il ripristino di quel tratto di scogliera del Toscio che dalla zona industriale porta al confine con Valmadrera, nella parte più a valle del corso d’acqua. I lavori, recentemente partiti, serviranno anche a mettere in sicurezza e regimentare sotto il profilo idraulico il tratto che dalla Valle dell’Oro sale verso San Pietro al Monte. Il secondo lotto proseguirà con il secondo stralcio, pari a ulteriori 137.000 euro. Si tratta di spese ingenti, interamente finanziate a fondo perso dalla Regione, che non rappresentano semplici soluzioni “tampone” al problema ma serviranno per prevenire in futuro rovinose alluvioni come quella del 2009”.


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Ulteriori interventi verranno programmati in futuro contemporaneamente all’erogazione di ulteriori fondi. Allo stato attuale, considerate le due onerose tranche di lavori effettuati, è stato possibile realizzare circa il 70% delle opere necessarie alla messa in sicurezza del Toscio, teatro negli ultimi 100 anni di ripetute esondazioni costate la vita a due cittadini della frazione di Tozio.
A. M.
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