Lago di Annone: sommozzatori a caccia di pesce Siluro. Ma le ricerche vanno a vuoto

Terza caccia al siluro purtroppo andata a vuoto. Ieri mattina il lago di Annone ha infatti ospitato la terza "missione speciale" promossa dal Consorzio del Lario e dei laghi minori da parte di sommozzatori armati di fiocina. L'obiettivo è noto: una specifica caccia al pesce siluro allo scopo di ridurne la presenza nel bacino, dal momento che sta mettendo a serio rischio l'equilibrio stesso dell'ecosistema minacciando la sopravvivenza delle specie ittiche autoctone.
Del pesce siluro infatti si è sentito parlare spesso, non soltanto nel bacino annonese. E qualche tempo fa a lanciare un vero e proprio allarme sulla situazione era stato lo stesso presidente dei pescatori di Oggiono Carlo Brambilla.
Come noto le specie autoctone che hanno sempre caratterizzato i nostri luoghi con il tempo sono infatti state affiancate da specie esotiche (o alloctone) per lo più importate dall'uomo con esiti in alcuni casi disastrosi.


Se infatti alcune specie esotiche - come il persico trota, il persico sole o la trota iridea provenienti dall'America del Nord - sono ormai "naturalizzate" da anni, vi sono invece alcuni alloctoni fortemente invasivi che costituiscono una seria minaccia per l'ecosistema.
Di questi sicuramente il più conosciuto è l'immenso e vorace siluro del Danubio, temibilissimo predatore che può raggiungere fino ai due metri di lunghezza e oltre i 200 chili di peso, una specie ad accrescimento rapido, estremamente prolifica e senza predatori, se non se stesso e l'uomo, che nel giro di pochi decenni ha letteralmente decimato il patrimonio ittico di importanti fiumi regionali. Ma purtroppo non è l'unico, a spiccare vi sono anche la lucioperca dell'Europa centrosettentrionale, l'abramide e il carassio o ancora gardon, rodeo amaro e pseudorasbora o ancora le tartarughe d'acqua dolce o il gambero killer.


Che il fenomeno sia quindi presente e in certi momenti preoccupante è cosa risaputa. Come dicevamo recentemente gli stessi pescatori oggionesi si erano rivolti alla Provincia chiedendo di capire la reale entità del fenomeno e soprattutto le possibili soluzioni. Ad annunciare "progetti mirati di caccia al siluro" nel lago di Annone e Pusiano era stato lo stesso vicepresidente del Consorzio Giuseppe Mauri.
Come dicevamo i sommozzatori sono arrivati nel bacino proprio ieri mattina. Tuttavia la caccia ha dato esito negativo. L'acqua torbida sembra infatti aver ostacolato le ricerche. "Purtroppo il lago ha presentato condizioni di scarsa visibilità, non più di qualche metro, a causa della fioritura algale" spiegano "la ricerca ha quindi dato esito negativo".
Tuttavia il progetto non si ferma. Ulteriori "battute di caccia" saranno organizzate in un momento successivo.
M.M.
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