Cassago: Padre Marco Panzeri racconta in tv la sua esperienza di fede dopo il trapianto

Padre Marco Panzeri
Sarà ospite questa mattina alle 11 della trasmissione "I fatti vostri" di Giancarlo Magalli per raccontare la sua storia che ha dell'incredibile. Padre Marco Panzeri, sacerdote dell'ordine dei Passionisti originario di Cassago Brianza, ripercorrerà infatti di fronte alle telecamere Rai quello che per lui è stato un vero e proprio ritorno alla vita, tra momenti di grande sofferenza e una fede profonda che non l'ha mai abbandonato.
Un calvario quello del sacerdote cassaghese, nato il 19 agosto 1947 a Cassago padre Passionista dal 1990 e attualmente in servizio a Caravate in provincia di Varese, che è iniziato nel luglio 2010 quando, recatosi a Torino per un accertamento al cuore per alcuni problema di aritmia gli hanno diagnosticato una cardiomiopatia dilatante di origine genetica. Nessuna cura possibile se non il trapianto.
Nel settembre 2010 l'hanno quindi ricoverato e nell'agosto 2011 è stato trasferito presso la fondazione Maugeri di Pavia in attesa di trapianto: "In ospedale avevano definito la sua situazione estremamente grave, le dimensioni cardiache erano impreviste ed è stato inserito con urgenza nella lista nazionale dei trapianti" ci ha raccontato il fratello Emilio Panzeri.
A dicembre quindi una fievole speranza con la prima possibilità di trapianto sfumata per non idoneità del donatore.
E a gennaio finalmente la salvezza. "Il 3 gennaio alle 9 di sera gli hanno annunciato di aver trovato un potenziale donatore, un giovane ciclista genovese morto in un incidente" ha proseguito il fratello. "Alle 5 del mattino, accertata l'idoneità, l'hanno portato in sala operatoria e dopo oltre 6 ore di intervento finalmente ce l'ha fatta. Ora sta benissimo, si può dire che sia rinato, il 1° marzo è stato dimesso e ora è tornato a celebrare".
Nonostante la fatica fisica il giorno di Pasquetta il sacerdote è infatti tornato nella nativa parrocchia di Cassago per celebrare la sua prima Messa di ringraziamento a quanti gli sono stati vicini e il 1° maggio ha fatto altrettanto a Molare, in provincia di Alessandria, dove per qualche tempo aveva esercitato il servizio sacerdotale.
"Mio fratello dice sempre che è stata un'esperienza estremamente dolorosa ma che la sofferenza gli ha consentito di scoprire l'enorme affetto della gente, per questo ha deciso di tornare a ringraziarli" ha proseguito il fratello.
E soprattutto per trasmettere la sua esperienza di fede: "Questa rinascita grazie a un cuore nuovo per mio fratello ha assunto l'aspetto di un miracolo, soprattutto per un aneddoto che racconta sempre: il giorno dell'operazione, il 3 gennaio, corrisponde infatti alla data di nascita di San Paolo della Croce, fondatore dell'ordine dei Passionisti e per lui ha un significato ancora più importante. E' come se lo stesso fondatore dell'ordine gli avesse ridato la vita".
Una vita che pur nel dolore per padre Marco ha ripreso nuovo corso e che ora il sacerdote ha deciso di raccontare come messaggio di speranza e di grande fede religiosa.
M.M.
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