Colle: arriva l’addizionale Irpef a scaglioni e con esenzioni per redditi fino a 28mila €
Anche a Colle Brianza arriverà l'addizionale Irpef. Il comune brianzolo, che finora era stato uno dei pochi a non applicare la tassa aggiuntiva sul reddito delle persone fisiche, si appresta infatti a introdurre la nuova imposta. Una decisione frutto di una riflessione condivisa da maggioranza e opposizione e finalizzata a tentare di ridurre l'impatto che la nuova Imu avrà sulle tasche dei cittadini.
"Si tratta di una scelta concordata a livello consiliare" ha spiegato il sindaco Marco Manzoni. "Ne avevamo già parlato in commissione urbanistica e il gruppo di minoranza ha ribadito la posizione presentando una mozione. Lo scopo infatti è quello di calmierare le aliquote Imu che avranno un forte impatto sui cittadini".
In particolare l'amministrazione prevede l'esenzione per le fasce di reddito fino a 28 mila euro e l'introduzione di scaglioni per tutti gli altri: 0,50% per redditi da 28 mila a 55 mila euro; 0,60% dai 55 mila ai 75 mila e infine 0,80% oltre i 75 mila euro di reddito.
"La soglia di 28 mila euro consentirà l'esenzione per pensionati e lavoratori dipendenti" ha proseguito il sindaco. "In base alle prime proiezioni contiamo di introitare mediante addizionale Irpef circa 71 mila euro che ci consentiranno di tenere le aliquote Imu, che colpiscono a pioggia tutte le abitazioni e le attività, più basse possibili".
Secondo il primo cittadino infatti gli effetti della tassazione Imu potrebbero essere dirompenti: "Non soltanto stiamo cercando di non gravare troppo sulle abitazioni ma un occhio di riguardo va avuto anche nei confronti delle attività: il lecchese è una zona di artigianato di servizio con numerose piccole imprese che già stanno accusando il colpo della crisi economica, il rischio è che in un momento come quello attuale il pagamento dell'Imu dia il colpo di grazia, da questo punto di vista trovo assurdo che la norma non consenta di fare distinzioni".
A destra il sindaco Manzoni
"Si tratta di una scelta concordata a livello consiliare" ha spiegato il sindaco Marco Manzoni. "Ne avevamo già parlato in commissione urbanistica e il gruppo di minoranza ha ribadito la posizione presentando una mozione. Lo scopo infatti è quello di calmierare le aliquote Imu che avranno un forte impatto sui cittadini".
In particolare l'amministrazione prevede l'esenzione per le fasce di reddito fino a 28 mila euro e l'introduzione di scaglioni per tutti gli altri: 0,50% per redditi da 28 mila a 55 mila euro; 0,60% dai 55 mila ai 75 mila e infine 0,80% oltre i 75 mila euro di reddito.
La maggioranza
"La soglia di 28 mila euro consentirà l'esenzione per pensionati e lavoratori dipendenti" ha proseguito il sindaco. "In base alle prime proiezioni contiamo di introitare mediante addizionale Irpef circa 71 mila euro che ci consentiranno di tenere le aliquote Imu, che colpiscono a pioggia tutte le abitazioni e le attività, più basse possibili".
Secondo il primo cittadino infatti gli effetti della tassazione Imu potrebbero essere dirompenti: "Non soltanto stiamo cercando di non gravare troppo sulle abitazioni ma un occhio di riguardo va avuto anche nei confronti delle attività: il lecchese è una zona di artigianato di servizio con numerose piccole imprese che già stanno accusando il colpo della crisi economica, il rischio è che in un momento come quello attuale il pagamento dell'Imu dia il colpo di grazia, da questo punto di vista trovo assurdo che la norma non consenta di fare distinzioni".
La minoranza
Il consiglio comunale valuterà inoltre la possibilità di istituire un speciale fondo di bilancio di rimborso Imu per situazioni di disagio.
M.M.