Annone: Serena Gioia, 36enne disabile sarà 'modella per un giorno' con Cinzia Rossetti
Diciotto modelle, sedici fotografi e un'unica grande scommessa: riproporre il concetto di bellezza in un'ottica nuova, al di là degli stereotipi e oltre il pregiudizio. E' questo l'ambizioso progetto ideato dall'associazione "Cinzia per Botticino" che sabato e domenica prossimi approderà ad Annone Brianza.
Sotto il motto "La diversità è di moda" l'associazione si propone infatti di scardinare lo stereotipo sociale e culturale secondo cui una donna disabile non possa essere bella, femminile, sensuale e affascinante. Troppo spesso infatti tutta l'attenzione cade sull'aggettivo "disabile", mentre il sostantivo "donna", con tutte le sue infinite accezioni, viene accantonato.
Un pregiudizio che Cinzia Rossetti, fondatrice dell'associazione, ha vissuto sulla propria pelle: inizialmente accettata da un'agenzia di moda e infatti stata scartata una volta scoperta la sua disabilità.
Da qui è nata l'idea di una mostra fotografica. Tramite il social network Facebook Cinzia in collaborazione con Chiara Olivari ha lanciato l'account "La femminilità è donna" per reperire in tutta Italia aspiranti modelle disabili e fotografi professionisti pronti a partecipare alla mostra.
Un'idea subito accolta da Serena Gioia di Annone Brianza e dal fotografo mandellese Eros Maggi.
"Ho deciso di partecipare perché mi piacciono le sfide e per spingere le persone a guardare la disabilità con occhi diversi" spiega Serena. E del resto la sua tenacia è quasi disarmante. La 36enne annonese, già testimonial Telethon, lotta infatti da anni contro la distrofia muscolare. Inchiodata a una sedia a rotelle conserva ormai la sensibilità soltanto alla mano sinistra ma non si fa mancare niente, prima di tutto il sorriso. Con l'aiuto di una tavoletta grafica dipinge, ha sempre la battuta pronta e nonostante le numerose operazioni "mi piacciono gli ospedali" ammette "perché lì si conosce tanta gente".
E un incontro davvero speciale lo ha avuto con Eros Maggi che ha accettato di partecipare al progetto in via del tutto volontaria. Dopo qualche contatto preliminare via dunque al set fotografico presso l'azienda agricola Pellegatta di Annone, tra la paglia e la natura, perché come confessa Serena "mi piacciono le cose vere, quelle finte non mi interessano". Un pomeriggio di posa così riassunto: "Tre ore per creare una modella e far nascere un'amicizia".
"Siamo entrati subito in sintonia" prosegue Serena. "Quando dipingo non disegno ciò che vedo ma quello che sento, Eros con le sue foto è riuscito a far emergere il sentimento".
Come dicevamo la modella annonese sarà soltanto una delle protagoniste della mostra, 18 donne di ogni età, dai 20 ai 50 anni, con differenti disabilità, mai nascoste ma mostrate come qualcosa che fa parte di loro e da guardare con occhi diversi.
Una mostra itinerante in tutta Italia e patrocinata dal comune di Annone Brianza che l'ha inserita nell'ambito delle Pari Opportunità. "Spesso si pensa alla discriminazione tra uomo e donna, ma a volte anche all'interno dello stesso sesso c'è chi non viene considerato come tutti gli altri" spiega l'assessore ai Servizi alla Persona Alessia Corti. "Un aspetto che abbiamo voluto sottolineare con questa mostra".
Un percorso che non potrà lasciare indifferenti. L'inaugurazione avrà luogo sabato, 23 giugno, alle 18.30 presso Villa Cabella e resterà aperta anche nella giornata di domenica, dalle 9 alle 21. L'entrata è libera e il consiglio ovviamente è quello di essere presenti.
Da sinistra l'assessore Alessia Corti, Serena Gioia, il sindaco Carlo Colombo,
Federico Galli e il fotografo Eros Maggi
Federico Galli e il fotografo Eros Maggi
Sotto il motto "La diversità è di moda" l'associazione si propone infatti di scardinare lo stereotipo sociale e culturale secondo cui una donna disabile non possa essere bella, femminile, sensuale e affascinante. Troppo spesso infatti tutta l'attenzione cade sull'aggettivo "disabile", mentre il sostantivo "donna", con tutte le sue infinite accezioni, viene accantonato.
Un pregiudizio che Cinzia Rossetti, fondatrice dell'associazione, ha vissuto sulla propria pelle: inizialmente accettata da un'agenzia di moda e infatti stata scartata una volta scoperta la sua disabilità.
Da qui è nata l'idea di una mostra fotografica. Tramite il social network Facebook Cinzia in collaborazione con Chiara Olivari ha lanciato l'account "La femminilità è donna" per reperire in tutta Italia aspiranti modelle disabili e fotografi professionisti pronti a partecipare alla mostra.
Un'idea subito accolta da Serena Gioia di Annone Brianza e dal fotografo mandellese Eros Maggi.
"Ho deciso di partecipare perché mi piacciono le sfide e per spingere le persone a guardare la disabilità con occhi diversi" spiega Serena. E del resto la sua tenacia è quasi disarmante. La 36enne annonese, già testimonial Telethon, lotta infatti da anni contro la distrofia muscolare. Inchiodata a una sedia a rotelle conserva ormai la sensibilità soltanto alla mano sinistra ma non si fa mancare niente, prima di tutto il sorriso. Con l'aiuto di una tavoletta grafica dipinge, ha sempre la battuta pronta e nonostante le numerose operazioni "mi piacciono gli ospedali" ammette "perché lì si conosce tanta gente".
E un incontro davvero speciale lo ha avuto con Eros Maggi che ha accettato di partecipare al progetto in via del tutto volontaria. Dopo qualche contatto preliminare via dunque al set fotografico presso l'azienda agricola Pellegatta di Annone, tra la paglia e la natura, perché come confessa Serena "mi piacciono le cose vere, quelle finte non mi interessano". Un pomeriggio di posa così riassunto: "Tre ore per creare una modella e far nascere un'amicizia".
"Siamo entrati subito in sintonia" prosegue Serena. "Quando dipingo non disegno ciò che vedo ma quello che sento, Eros con le sue foto è riuscito a far emergere il sentimento".
Serena con Eros Maggi
Come dicevamo la modella annonese sarà soltanto una delle protagoniste della mostra, 18 donne di ogni età, dai 20 ai 50 anni, con differenti disabilità, mai nascoste ma mostrate come qualcosa che fa parte di loro e da guardare con occhi diversi.
Una mostra itinerante in tutta Italia e patrocinata dal comune di Annone Brianza che l'ha inserita nell'ambito delle Pari Opportunità. "Spesso si pensa alla discriminazione tra uomo e donna, ma a volte anche all'interno dello stesso sesso c'è chi non viene considerato come tutti gli altri" spiega l'assessore ai Servizi alla Persona Alessia Corti. "Un aspetto che abbiamo voluto sottolineare con questa mostra".
Un percorso che non potrà lasciare indifferenti. L'inaugurazione avrà luogo sabato, 23 giugno, alle 18.30 presso Villa Cabella e resterà aperta anche nella giornata di domenica, dalle 9 alle 21. L'entrata è libera e il consiglio ovviamente è quello di essere presenti.
M.M.