Casate, Sirtori: Ivana e Giordano Galbusera, Silvana Panzeri e Padre Marazzi i vincitori del premio Cazzaniga-Fumagalli
Sono stati resi noti nel corso della rassegna sul sociale "Manifesta" organizzata dalla provincia di Lecco a Osnago, i vincitori del premio alla memoria di Graziella Fumagalli e Madre Erminia Cazzaniga. Si tratta di Silvana Panzeri, Padre Mario Marazzi e i coniugi Ivana e Giordano Galbusera.
Il premio vuol essere un tributo alla memoria di donne, la prima di Casatenovo e la seconda di Sirtori, che con dedizione assoluta e spirito di abnegazione hanno dedicato la propria vita ai più poveri, sino al sacrificio estremo. Questo il significato del Premio promosso dai comuni di Casatenovo e Sirtori, in collaborazione con il Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione fra i Popoli.

Silvana Panzeri
Silvana Panzeri, galbiatese, ha 56 anni ed è impegnata da 38 anni presso la missione cattolica di Batouri, in Camerun.
La sua opera a favore del prossimo è iniziata nel 1971 con l'assistenza ai lebbrosi di Mbala, piccolo villaggio nella foresta africana. Dopo due anni si trasferisce a Batouri, dove assume la responsabilità del centro per la cura dei malati di lebbra e di tubercolosi.
La Panzeri si mette in prima linea anche per la lotta contro l'Aids, malattia che colpisce molti bambini africani e fonda il progetto "Esperante vie", un centro per i piccoli malati che tutt'ora la missionaria segue in prima persona.

Padre Marazzi
Il secondo vincitore è invece Padre Mario Marazzi. Nato a Varenna nel 1928, il missionario opera in Cina.
Dopo essere entrato a far parte dell'istituto del Pime, il religioso viene inviato ad Hong Kong, dove si impegna in un progetto rivolto alle persone portatrici di handicap.
Nel novembre 1999 Padre Mario fa ritorno nella metropoli costiera della Cina meridionale, dove ha già speso vent'anni tra il '60 e il 1980.
Nel giro di due settimane lo assegnano alla parrocchia di San Francesco a Ma On Shan. Vi riprende confidenza con la lingua locale, il cantonese, incontra vecchi amici e dieci mesi più tardi viene nominato vicario parrocchiale.
Terzi e ultimi premiati sono i coniugi Giordano e Ivana Galbusera di Valaperta, impegnati da un decennio in una missione del Mato Grosso in Perù.
Da 9 anni alternano tre anni di permanenza in Sudamerica a tre mesi di ritorno in Italia, il tutto senza ricevere contributi, rimborsi o stipendi.
I casatesi hanno iniziato ad interessarsi al Perù già durante i primi anni '90, grazie all'OMG. Il primo viaggio lo intraprese Giordano nel 1992 e a distanza di tre anni anche Ivana decise di recarsi nello stesso luogo. Si trattava di permanenze brevi, ma nel 1997 dopo il matrimonio nel 2000, con due figli già nati ed il terzo in arrivo, venne loro proposto di partire definitivamente per coprire la parrocchia di Uco.

Ivana e Giordano Galbusera
Attualmente vivono nel paesino di Rapayan, dove la gente è molto povera ed oltre all'allevamento di bestiame e un'agricoltura molto arretrata non ha alternative: fin dall'inizio i Galbusera hanno accolto alcuni ragazzi in casa con l'obiettivo di fornirgli l'istruzione ed il grado di formazione necessario per poter diventare insegnanti. Hanno inoltre fondato una scuola chiamata ISPP (Istituto Superiore Pedagogico Privato) che è riconosciuta dallo Stato, all'interno della quale vengono formati professori locali che sappiano prendersi a cuore l'istruzione dei bambini del proprio villaggio. Oltre alla scuola, i casatesi prestano aiuto alla parrocchia, agli ammalati, danno una mano ovunque riescono a farlo.
La premiazione avverrà il prossimo 8 dicembre presso l'auditorium Graziella Fumagalli di Villa Mariani, a Casatenovo.