Costa M.: illustrata al pubblico l’operazione ''San Possidonio'' in aiuto dei terremotati

Sorgerà anche grazie alla generosità delle popolazioni di Costa Masnaga, delle associazioni locali e di numerosi Comuni del circondario oggionese il nuovo “Centro di Aggregazione Giovanile” di San Possidonio, paese della Provincia di Modena pesantemente colpito dagli eventi sismici dello scorso maggio.
A seguito del terremoto il piccolo borgo dell’Emilia ha infatti riportato serie lesioni e crolli a carico di numerosi edifici pubblici e privati, determinando l’inagibilità delle scuole locali e lo sfollamento di 1.400 persone su un totale di 3.800 abitanti.
A pochi giorni dal sisma, come si ricordeà, l’amministrazione masnaghese aveva dato vita insieme ad altri soggetti del lecchese e del milanese a una “cordata” di solidarietà tesa a garantire ai piccoli alunni di San Possidonio un tetto per lo svolgimento delle diverse attività scolastiche ed extra scolastiche, data l’inagibilità dell’istituto del paese.



I relatori intervenuti alla serata. Da sinistra Eleonora Zucchi, i rappresentanti dell'associazione Aiutiamo i Bambini, il sindaco Umberto Bonacina e Luigi Folcio del Gruppo Volontari della Brianza di Giussano

La solidarietà brianzola ha quindi portato all’elaborazione di un progetto riguardante la realizzazione e la posa di una grande struttura prefabbricata in legno, rispondente ai più moderni standard antisismici, interamente finanziata da Comuni e associazioni aderenti per una cifra complessiva di 176.000 euro.
Un sogno reso possibile grazie all’impegno dei Comuni di Costa Masnaga, Molteno, Sirone, Nibionno, Ello, Garbagnate Monastero, Rogeno, Annone Brianza, Merone, Brenna e Giussano oltre alla partecipazione di molti commercianti, associazioni di volontariato del territorio e della Fondazione milanese “aiutare i bambini ONLUS” che ha garantito una copertura finanziaria pari al 50% dell’opera.



Il progetto del nuovo Centro di Aggregazione Giovanile

Il progetto è stato presentato nella serata di mercoledì presso il Costa Forum masnaghese alla presenza delle autorità cittadine, dei rappresentanti delle associazioni, dei cittadini e del vicesindaco di San Possidonio Eleonora Zucchi, appositamente giunta in Brianza per ringraziare i promotori dell’iniziativa e fornire uno spaccato della situazione post terremoto.



Eleonora Zucchi, vicesindaco di San Possidonio

“Il sisma ci ha colpito abbastanza duramente, determinando inagibilità totale o parziale di moltissime abitazioni e di quasi tutti gli edifici pubblici – ha spiegato – dei 1400 sfollati circa 700 dovranno affrontare l’inverno lontano da casa in un clima di emergenza. Dopo la prima fase di assistenza alla popolazione la nostra attenzione si è concentrata sui negozi, sulle attività produttive e sulle scuole, vale a dire i soggetti maggiormente bisognosi di aiuto per la ripartenza nei mesi a venire.
I commercianti sono momentaneamente ospitati nella piazza del paese mentre per le scuole la Regione realizzerà un nuovo polo scolastico a misura dei nostri alunni. Nella nuova struttura, però, mancheranno la palestra e le aule da adibire ai laboratori. Per questo quando i sindaci di Costa e del circondario sono arrivati per chiederci di cosa realmente avessimo bisogno il pensiero è andato subito a una sola, grande struttura polifunzionale che potesse garantire spazi adeguati per queste attività”.




Il vecchio municipio del paese lesionato dal sisma

La grande struttura prefabbricata affiancherà dunque il polo scolastico “provvisorio” in fase di realizzazione da parte della Regione Emilia Romagna, migliorando la vita scolastica dei giovani alunni di San Possidonio e funzionando da palestra, laboratori, sede per le attività doposcuola e quant'altro serva ai ragazzi del paese.


A illustrare il progetto, accanto al sindaco Bonacina, è stato l’Ing. Goffredo Modena, presidente della Fondazione Aiutiamo i Bambini: “avevamo già esperienza in queste costruzioni, maturata durante il sisma dell’Abruzzo a seguito del quale avevamo donato alcune strutture prefabbricate a Fossa e Gignano. Il prefabbricato, della superficie di 160 mq, verrà consegnato “chiavi in mano” e a costo zero per l’amministrazione locale. La struttura avrà inoltre un ridotto impatto energetico oltre a rispondere ai criteri antisismici”.



Amministratori, associazioni e commercianti intervenuti alla serata

Soddisfatto per la generosità dimostrata dalla gente brianzola il primo cittadino masnaghese: “si è trattato di un terremoto subdolo, che contrariamente all’Aquila non ha raso al suolo le costruzioni ma le ha pesantemente compromesse rendendo necessaria un’onerosa ed estesa opera di demolizione. Insieme ai componenti di questa “cordata” solidale siamo partiti per San Possidonio e ci siamo offerti di dare una mano con un solo interesse: essere certi che i nostri soldi spesi potessero andare a buon fine, per il bene dei ragazzini. I nostri paesi sono simili per dimensioni e numero di abitanti a San Possidonio, comprendiamo le loro ragioni e le loro difficoltà e proprio per questo ci siamo sforzati di dar vita al progetto”.



Goffredo Modena, Umberto Bonacina e Luigi Folcio

Un atto di solidarietà e di generosità notevole che si colloca all’interno di un periodo non facile per gli enti locali, interessati da una progressiva riduzione delle risorse e dall’applicazione del Patto di Stabilità. “Anche per questo la comunità di San Possidonio vi è profondamente grata, per la vostra indiscussa generosità e per la capacità di portare avanti un’operazione così complessa in momenti di forte crisi e ristrettezze economiche” ha concluso Eleonora Zucchi.
A. M.
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