Il ciclo integrato dell’acqua resta a Idrolario. Entro l’anno sarà scelto il modello gestionale

Sarà ancora Idrolario il gestore del servizio idrico integrato. Almeno fino alla fine dell'anno prossimo. L'assemblea dei sindaci dell'Ato lecchese ha infatti dato il via libera alla proroga dell'affidamento del servizio - come noto assegnato due anni fa in via provvisoria e in scadenza il prossimo 31 ottobre - fino al 31 dicembre 2013.
Se dunque la scelta per ora è stata quella di prolungare l'affidamento "in house" all'orizzonte resta comunque una decisione decisiva da prendere: quella della definizione del modello gestionale. E a questo proposito l'Ufficio d'Ambito intende stringere i tempi, come ha assicurato il presidente Virginio Brivio: "Al più tardi entro la fine dell'anno prenderemo una decisione definitiva". Prima si individuerà il modello e prima si sceglierà l'ente gestore.


E a questo proposito il CdA dell'Ufficio d'Ambito, con una delibera del 13 agosto, ha dato il via a un lavoro di carattere comparativo affidando a una società esterna uno studio sui possibili scenari per ciascuno dei quattro possibili modelli per ora sul tavolo: in house, affidamento tramite gara, società mista e infine azienda speciale.
"La società analizzerà ciascun modello prendendo in considerazione diversi aspetti. Innanzitutto la coerenza con il quadro normativo, ma anche aspetti sia di carattere aziendale che di possibilità di partecipazione dei cittadini" ha spiegato Brivio.


Entro la fine del mese di ottobre l'esito dell'indagine verrà quindi illustrato alla conferenza dei sindaci, alla presenza di tutti i portatori di interesse, attraverso un quadro sinottico di comparazione. In un'assemblea successiva quindi la conferenza sarà chiamata a prendere una decisione che verrà successivamente ratificata dal consiglio provinciale. Come dicevamo il tutto entro la fine dell'anno in modo da poter procedere successivamente all'individuazione del nuovo soggetto gestore.


Qualche perplessità è stata tuttavia espressa dal vicesindaco di Cernusco Salvatore Krassowski che ha sollecitato una maggiore partecipazione alla fase di studio dei modelli da parte dei cittadini e del comitato referendario: "Nel momento in cui si chiede a qualcuno di analizzare i pro e i contro di un modello gestionale, teniamo conto che potrebbe non essere obiettivo" ha infatti commentato, esprimendo il timore che la decisione venga di fatto presa "tra quattro mura".
Rassicurazioni in proposito sono state date da Riccardo Mariani, sindaco di Mandello e membro del CdA: "Abbiamo scelto di percorrere questa strada proprio al fine di responsabilizzare i sindaci ed evitare una sorta di delega fiduciaria. Una volta illustrato lo studio comparativo ciascuno avrà un quadro chiaro, saprà cosa vota e se ne prenderà la responsabilità".
M.M.
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