Approdati a Missaglia e Casatenovo due dei 2500 beagle sequestrati a Green Hill

Sono approdati nel casatese 2 dei circa 2500 beagle sequestrati all'allevamento Green Hill di Montichiari, provincia di Brescia, lo scorso luglio.
Una vicenda che ha fatto molto discutere e che non ha lasciato indifferenti associazioni animaliste e diverse centinaia di famiglie che si sono prodigate per ottenere in affido i teneri cuccioli inizialmente destinati alla sperimentazione scientifica.
Porthos e Billa in particolare, sono gli esemplari che hanno trovato casa nel circondario casatese, rispettivamente a Missaglia e a Casatenovo.
Dal mese di agosto infatti, i fratelli Claudia e Nicola Spreafico, Marco e Matteo Fumagalli sono divenuti la nuova famiglia dei beagle provenienti da Green Hill. Li abbiamo incontrati nell'abitazione della famiglia Spreafico a Contra di Missaglia, dove da qualche mese vive Porthos, un vivace beagle di un anno e mezzo.

Da sinistra Claudia e Nicola Spreafico, Marco Fumagalli con
i beagle Porthos e Billa


''Siamo riusciti ad averlo in custodia tramite l'Enpa di Monza, a cui ci siamo rivolti dopo avere recuperato informazioni su internet''
ci ha spiegato Claudia ''Sono rimasta senza parole dopo aver visto alcuni video sulla vicenda di Green Hill e ho deciso di candidarmi per poter avere in affido uno dei beagle sequestrati. Ho inviato una mail con i miei dati e il giorno stesso sono stata contattata telefonicamente''.
Claudia si è così recata a Monza dove, dopo aver lasciato i tantissimi dati richiesti dai volontari dell'associazione, ha ottenuto in affido Porthos. ''L'Enpa seleziona con molta cura le famiglie interessate perchè vuole essere sicura che i cani siano trattati con cura e vivano in ambienti adatti alle loro esigenze. Ci è stato dato una sorta di vademecum con alcuni consigli da seguire''.


Trattandosi di animali che hanno vissuto per un certo periodo della loro vita in condizioni particolari, è infatti necessario seguire scrupolosamente le indicazioni proposte.
''Inizialmente Porthos appariva piuttosto apatico, preferendo restare in ambienti chiusi piuttosto che all'aria aperta. Con il trascorrere dei giorni però, si è adattato bene alla sua nuova casa'' ha proseguito la missagliese.
Dieci giorni più tardi rispetto a Porthos, anche Billa ha trovato una nuova casa. Si tratta di un esemplare di sei mesi proveniente sempre da Green Hill, affidata alla famiglia di Marisa Pirovano e dei figli Marco e Matteo Fumagalli che vivono a Casatenovo.
Avendo solo pochi mesi di età, la cagnolina ha avuto meno problemi di ambientamento rispetto a Porthos come ci ha confermato Marco, che abbiamo incontrato nell'abitazione dei fratelli Spreafico.


I due beagle ''casatesi'' sono per il momento in affido provvisorio, in quanto la vicenda giudiziaria relativa a Green Hill non si è ancora chiusa. E' tuttavia da escludere che gli oltre 2500 cani possano far mai ritorno nell'allevamento di Montichiari.
Come noto il sequestro dell'azienda che allevava cani di razza beagle destinati ai laboratori di ricerca e degli oltre 2.500 esemplari ospitati è stato eseguito lo scorso luglio dal Corpo forestale dello Stato. La Procura della Repubblica di Brescia aveva affidato la custodia giudiziaria dei cani alla Lav e a Legambiente. I primi di agosto il Tribunale di Brescia-Sezione del Riesame aveva confermato il sequestro probatorio degli esemplari e al contempo aveva revocato quello della struttura. Le operazioni di affido e consegna dei cani, interrotte in precedenza, erano pertanto riprese protraendosi per circa due mesi.
G. C.
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