Bulciago: comunità in festa per Fra Fabrizio Feola, ordinato diacono in duomo a Milano
Comunità bulciaghese in festa sabato 27 ottobre nella chiesa dedicata a San francesco e Santa maria degli Angeli del Convento dei Frati Cappuccini in piazza Velasquez a Milano per l'ordinazione di Fra Fabrizio Feola, che insieme a Fra Alessandro De Marchi è diventato diacono tramite l'imposizione della mani di Mons. Mario Delpini, Vicario Generale della Arcidiocesi di Milano.
Un'ottantina i parrocchiani che, guidati dal parroco don Fabrizio insieme a don Virginio, suor Piera e dall'ex parroco don Celeste, hanno presenziato alla cerimonia unitamente ad altri fedeli della parrocchia di San Francesco di Lecco, dove Fra Fabrizio ha trascorso alcuni anni di noviziato.
"In questi tempi la Chiesa sta affrontando il tema gravoso ed allo stesso tempo bello della nuova evangelizzazione e trasmissione della fede. Vorremo veramente che ciascuno di noi avesse tanta fede ed in particolare lo chiediamo in questa eucarestia per Alessandro e Fabrizio, per poter annunciare con forza e con passione il Vangelo del Signore Gesù" ha così esordito Padre Sergio Pesenti, Vicario Provinciale dei Frati Cappuccini.
Mons. Mario Delpini si è poi rivolto ai nuovi diaconi con queste parole: "Condividere il carisma di Francesco significa condividere l'esempio. Voi siete chiamati a dimorare in una amicizia, in una adorazione, in una conformazione che segna tutta la vita.
Questo nostro tempo non altro che più bisogno di urgente di quello di incontrare Gesù vivo e risorto, e il servizio più necessario oggi è quello di introdurre a questo incontro di insegnare a pregare, di favorire quel dimorare in lui che rende partecipi della vita di Dio".
Tanta commozione tra i genitori e i fedeli al momento della consacrazione e dell'imposizione delle mani, che sono stati vissuti in maniera intensa, mistica e profonda.
Al termine della cerimonia, Fra Fabrizio è stato accolto con un caloroso battimano da tutti i bulciaghesi presenti. "Ho provato un' emozione grande. Ciò che conta è che vivo quello che ho ricevuto dal Vescovo e dalla Chiesa, cioè il servizio perseverante. Nel futuro mi aspetta un impegno costante nella quotidianità del servizio verso il prossimo" ha affermato il novello diacono.
Ora gli aspetta un anno impegnativo, di preparazione al sacramento del sacerdozio.
Un'ottantina i parrocchiani che, guidati dal parroco don Fabrizio insieme a don Virginio, suor Piera e dall'ex parroco don Celeste, hanno presenziato alla cerimonia unitamente ad altri fedeli della parrocchia di San Francesco di Lecco, dove Fra Fabrizio ha trascorso alcuni anni di noviziato.
"In questi tempi la Chiesa sta affrontando il tema gravoso ed allo stesso tempo bello della nuova evangelizzazione e trasmissione della fede. Vorremo veramente che ciascuno di noi avesse tanta fede ed in particolare lo chiediamo in questa eucarestia per Alessandro e Fabrizio, per poter annunciare con forza e con passione il Vangelo del Signore Gesù" ha così esordito Padre Sergio Pesenti, Vicario Provinciale dei Frati Cappuccini.
Mons. Mario Delpini si è poi rivolto ai nuovi diaconi con queste parole: "Condividere il carisma di Francesco significa condividere l'esempio. Voi siete chiamati a dimorare in una amicizia, in una adorazione, in una conformazione che segna tutta la vita.
Questo nostro tempo non altro che più bisogno di urgente di quello di incontrare Gesù vivo e risorto, e il servizio più necessario oggi è quello di introdurre a questo incontro di insegnare a pregare, di favorire quel dimorare in lui che rende partecipi della vita di Dio".
Tanta commozione tra i genitori e i fedeli al momento della consacrazione e dell'imposizione delle mani, che sono stati vissuti in maniera intensa, mistica e profonda.
Al termine della cerimonia, Fra Fabrizio è stato accolto con un caloroso battimano da tutti i bulciaghesi presenti. "Ho provato un' emozione grande. Ciò che conta è che vivo quello che ho ricevuto dal Vescovo e dalla Chiesa, cioè il servizio perseverante. Nel futuro mi aspetta un impegno costante nella quotidianità del servizio verso il prossimo" ha affermato il novello diacono.
Ora gli aspetta un anno impegnativo, di preparazione al sacramento del sacerdozio.
S.A.