Monticello: ruolo chiave a livello regionale nel progetto di tutela dello scoiattolo rosso
Un progetto per tutelare la sopravvivenza dello scoiattolo rosso.
Via libera da parte dell’amministrazione monticellese alla richiesta di collaborazione avanzata nelle scorse settimane da Regione Lombardia, avente per oggetto la campagna “Life EC Square” per la tutela dello scoiattolo rosso.
Come ormai noto la sopravvivenza di questa specie di scoiattolo, nativo dei nostri boschi ed elemento fondamentale per il rinnovamento forestale, risulta essere fortemente minacciata dall’espansione dello scoiattolo grigio, una specie invasiva di origine americana.

Due esemplari di scoiattolo grigio e rosso
La progressiva diffusione della variante grigia, che proprio a Monticello era stata oggetto di una massiccia “importazione” da parte di una nota famiglia che aveva liberato numerosi esemplari all’interno del proprio parco, ha provocato negli anni forte preoccupazione tra gli studiosi dell’ambiente in virtù dei gravi danni che questo scoiattolo comporta sul ceppo rosso “autoctono” dei nostri boschi, con pesanti ripercussioni sulla biodiversità, sull’ecosistema e persino sull’agricoltura locale.
“Scopo del progetto è quello di limitare la diffusione dello scoiattolo grigio tramite attività di controllo dei nuclei dello stesso presenti sul territorio, in modo da favorire la successiva ricolonizzazione da parte dello scoiattolo rosso – spiegano dalla giunta monticellese – Life EC Square rappresenta il più importante strumento di tutela dello scoiattolo rosso sostenuto dalla Commissione Europea e ha come partner istituzionali in Italia le Amministrazioni regionali di Liguria, Lombardia, Piemonte oltre a coinvolgere scienziati, ricercatori, biologi di alcune delle Università italiane più autorevoli nei temi della conservazione e gestione della fauna quali l’Università di Genova, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Università di Torino, l’Istituto Oikos, conservazione delle risorse naturali e sviluppo sostenibile.
Regione Lombardia ha valutato fondamentale per la riuscita del progetto intervenire sul territorio del Comune di Monticello B.za a seguito della consistente diffusione dello scoiattolo grigio in questa zona e della sua posizione strategica nei confronti del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone”.

L’adesione di Monticello al progetto si configura quindi come uno dei punti cardine per questo complesso lavoro di tutela, per il quale la Regione organizzerà nell’immediato futuro una serie di incontri, conferenze, momenti divulgativi rivolti alla cittadinanza e alle scuole, tesi a migliorare la conoscenza dei due scoiattoli e i problemi legati alla diffusione delle specie invasive.
In futuro un gruppo di tecnici vigilerà sui gruppi di scoiattolo grigio ad oggi esistenti, limitandone la riproduzione per favorire la ricolonizzazione del più piccolo e “nostrano” scoiattolo rosso, inerme di fronte alle ottime capacità di adattamento e riproduzione del primo.

La diffusione della variante grigia risale infatti a una quindicina di anni fa, quando questi esemplari proprio da Monticello iniziarono a diffondersi a macchia d’olio sino all’hinterland monzese e al Parco del Curone. Una diffusione rapida ed esponenziale che in passato ha destato persino le preoccupazioni dell’Unione Europea, giunta sul posto con i propri tecnici per valutare le opportune contromisure atte a salvare la specie rossa sempre più privata delle risorse necessarie alla sua sopravvivenza.
Via libera da parte dell’amministrazione monticellese alla richiesta di collaborazione avanzata nelle scorse settimane da Regione Lombardia, avente per oggetto la campagna “Life EC Square” per la tutela dello scoiattolo rosso.
Come ormai noto la sopravvivenza di questa specie di scoiattolo, nativo dei nostri boschi ed elemento fondamentale per il rinnovamento forestale, risulta essere fortemente minacciata dall’espansione dello scoiattolo grigio, una specie invasiva di origine americana.

Due esemplari di scoiattolo grigio e rosso
La progressiva diffusione della variante grigia, che proprio a Monticello era stata oggetto di una massiccia “importazione” da parte di una nota famiglia che aveva liberato numerosi esemplari all’interno del proprio parco, ha provocato negli anni forte preoccupazione tra gli studiosi dell’ambiente in virtù dei gravi danni che questo scoiattolo comporta sul ceppo rosso “autoctono” dei nostri boschi, con pesanti ripercussioni sulla biodiversità, sull’ecosistema e persino sull’agricoltura locale.
“Scopo del progetto è quello di limitare la diffusione dello scoiattolo grigio tramite attività di controllo dei nuclei dello stesso presenti sul territorio, in modo da favorire la successiva ricolonizzazione da parte dello scoiattolo rosso – spiegano dalla giunta monticellese – Life EC Square rappresenta il più importante strumento di tutela dello scoiattolo rosso sostenuto dalla Commissione Europea e ha come partner istituzionali in Italia le Amministrazioni regionali di Liguria, Lombardia, Piemonte oltre a coinvolgere scienziati, ricercatori, biologi di alcune delle Università italiane più autorevoli nei temi della conservazione e gestione della fauna quali l’Università di Genova, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Università di Torino, l’Istituto Oikos, conservazione delle risorse naturali e sviluppo sostenibile.
Regione Lombardia ha valutato fondamentale per la riuscita del progetto intervenire sul territorio del Comune di Monticello B.za a seguito della consistente diffusione dello scoiattolo grigio in questa zona e della sua posizione strategica nei confronti del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone”.

L’adesione di Monticello al progetto si configura quindi come uno dei punti cardine per questo complesso lavoro di tutela, per il quale la Regione organizzerà nell’immediato futuro una serie di incontri, conferenze, momenti divulgativi rivolti alla cittadinanza e alle scuole, tesi a migliorare la conoscenza dei due scoiattoli e i problemi legati alla diffusione delle specie invasive.
In futuro un gruppo di tecnici vigilerà sui gruppi di scoiattolo grigio ad oggi esistenti, limitandone la riproduzione per favorire la ricolonizzazione del più piccolo e “nostrano” scoiattolo rosso, inerme di fronte alle ottime capacità di adattamento e riproduzione del primo.

La diffusione della variante grigia risale infatti a una quindicina di anni fa, quando questi esemplari proprio da Monticello iniziarono a diffondersi a macchia d’olio sino all’hinterland monzese e al Parco del Curone. Una diffusione rapida ed esponenziale che in passato ha destato persino le preoccupazioni dell’Unione Europea, giunta sul posto con i propri tecnici per valutare le opportune contromisure atte a salvare la specie rossa sempre più privata delle risorse necessarie alla sua sopravvivenza.
