Molteno: lutto per la morte di Paolo Meloni, 34enne volontario della Protez. civile. A stroncarlo sembra un malore improvviso
Sono ancora in corso le indagini sulla morte di Paolo Meloni, il 34enne moltenese ritrovato questa mattina senza vita da alcuni passanti sul ciglio di un campo a ridosso del sottopasso ferroviario di via Garibaldi.
La scomparsa del giovane ha scosso profondamente la comunità moltenese, che negli anni aveva avuto modo di apprezzare le doti umane del ragazzo in virtù del suo costante impegno tra le file della Protezione Civile locale, di cui era un attivo volontario.
Secondo una prima ricostruzione il 34enne era uscito di casa nella serata di mercoledì, in compagnia dei cani dello zio, che era solito portare a passeggio. Con il passare delle ore, però, Paolo Meloni non avrebbe fatto ritorno all'abitazione. Questa mattina attorno alle 8 l'agghiacciante scoperta effettuata sembra, proprio dai parenti che alla ricerca del giovane, lo avrebbero trovato riverso ai margini di un campo che costeggia via Garibaldi poco dopo il sottopasso ferroviario pedonale di fronte al concessionario Tentori.

In basso a destra Paolo Meloni, durante le premiazioni del gruppo di Protezione Civile del dicembre 2011
Immediatamente allertati sul posto si sono portate un'autoambulanza della Croce Bianca di Merate e un’automedica del vicino ospedale di Erba. Una volta giunti sul posto, però, i sanitari non hanno potuto che constatare il decesso del moltenese.
A condurre le indagini di rito sono stati i Carabinieri della stazione di Costamasnaga, affiancati dai colleghi di Merate guidati dal Capitano Giorgio Santacroce.

Stando ai primi rilievi condotti sul posto sul corpo del giovani non si sarebbero evidenziati segni di violenza che possano far presagire a una precedente colluttazione. La causa della morte, ancora da verificare, sembrerebbe per il momento riconducibile a un improvviso malore, aggravato dalle condizioni climatiche, soprattutto dalle temperature gelide di questa notte. Il Pm incaricato del caso ha comunque richiesto ulteriori verifiche e sulla salva verrà disposta l’autopsia per fugare ogni dubbio.
“Gli volevamo tutti bene, e questo affetto se lo meritava pienamente – ha commentato scosso il sindaco di Molteno Mauro Proserpio, che conosceva bene il 34enne volontario della Protezione Civile – una bravissima persona che aveva vissuto, nonostante la giovane età, enormi momenti di difficoltà. Ha sempre saputo affrontare le avversità e uscirne, grazie al grande cuore che metteva nelle piccole e nelle grandi cose. Sempre presente nella comunità
di Molteno, aveva un animo d’oro: era stato uno dei fondatori del gruppo di Protezione Civile, il primo dei ragazzi ad entrarvi e ha contribuito a formare il gruppo che oggi conosciamo. Sempre presente durante le emergenze, era recentemente tornato dall’Emilia dove si era speso in aiuto dei terremotati. Lavorava anche come volontario in Comune, dove nelle scorse settimane ci aveva aiutati nel trasferimento dell’archivio al primo piano di Villa Rosa. Siamo vicinissimi alla famiglia in questo momento e ne condividiamo il grande dolore. Con lui Molteno ha perso una grande persona”.
Sconvolti da questa improvvisa tragedia i colleghi del gruppo comunale di Protezione Civile, a partire dal coordinatore Paolo Corti: "quando abbiamo fondato il gruppo è stato fra i primi volontari a dare la propria adesione, 5 anni e mezzo fa. Faceva parte di quella cerchia di giovani che puntiamo a coinvolgere sempre di più nel nostro progetto, rappresentando di fatto il futuro del gruppo: aveva aderito in modo splendido, dando sempre la propria disponibilità. Una presenza costante, qualsiasi cosa gli chiedevamo lui c'era. Da poco era tornato da una settimana trascorsa in una campo dell'Emilia, non si risparmiava mai a nesuna ora. Come tutti i mercoledì anche ieri ci siamo trovati con gli altri volontari per la consueta riunione. Lo avevamo chiamato ma non avevamo ricevuto alcuna risposta. Mai ci saremmo aspettati questo, è un grande colpo per tutti noi".
La scomparsa del giovane ha scosso profondamente la comunità moltenese, che negli anni aveva avuto modo di apprezzare le doti umane del ragazzo in virtù del suo costante impegno tra le file della Protezione Civile locale, di cui era un attivo volontario.
Secondo una prima ricostruzione il 34enne era uscito di casa nella serata di mercoledì, in compagnia dei cani dello zio, che era solito portare a passeggio. Con il passare delle ore, però, Paolo Meloni non avrebbe fatto ritorno all'abitazione. Questa mattina attorno alle 8 l'agghiacciante scoperta effettuata sembra, proprio dai parenti che alla ricerca del giovane, lo avrebbero trovato riverso ai margini di un campo che costeggia via Garibaldi poco dopo il sottopasso ferroviario pedonale di fronte al concessionario Tentori.
In basso a destra Paolo Meloni, durante le premiazioni del gruppo di Protezione Civile del dicembre 2011
Immediatamente allertati sul posto si sono portate un'autoambulanza della Croce Bianca di Merate e un’automedica del vicino ospedale di Erba. Una volta giunti sul posto, però, i sanitari non hanno potuto che constatare il decesso del moltenese.
A condurre le indagini di rito sono stati i Carabinieri della stazione di Costamasnaga, affiancati dai colleghi di Merate guidati dal Capitano Giorgio Santacroce.
Stando ai primi rilievi condotti sul posto sul corpo del giovani non si sarebbero evidenziati segni di violenza che possano far presagire a una precedente colluttazione. La causa della morte, ancora da verificare, sembrerebbe per il momento riconducibile a un improvviso malore, aggravato dalle condizioni climatiche, soprattutto dalle temperature gelide di questa notte. Il Pm incaricato del caso ha comunque richiesto ulteriori verifiche e sulla salva verrà disposta l’autopsia per fugare ogni dubbio.
“Gli volevamo tutti bene, e questo affetto se lo meritava pienamente – ha commentato scosso il sindaco di Molteno Mauro Proserpio, che conosceva bene il 34enne volontario della Protezione Civile – una bravissima persona che aveva vissuto, nonostante la giovane età, enormi momenti di difficoltà. Ha sempre saputo affrontare le avversità e uscirne, grazie al grande cuore che metteva nelle piccole e nelle grandi cose. Sempre presente nella comunità

Sconvolti da questa improvvisa tragedia i colleghi del gruppo comunale di Protezione Civile, a partire dal coordinatore Paolo Corti: "quando abbiamo fondato il gruppo è stato fra i primi volontari a dare la propria adesione, 5 anni e mezzo fa. Faceva parte di quella cerchia di giovani che puntiamo a coinvolgere sempre di più nel nostro progetto, rappresentando di fatto il futuro del gruppo: aveva aderito in modo splendido, dando sempre la propria disponibilità. Una presenza costante, qualsiasi cosa gli chiedevamo lui c'era. Da poco era tornato da una settimana trascorsa in una campo dell'Emilia, non si risparmiava mai a nesuna ora. Come tutti i mercoledì anche ieri ci siamo trovati con gli altri volontari per la consueta riunione. Lo avevamo chiamato ma non avevamo ricevuto alcuna risposta. Mai ci saremmo aspettati questo, è un grande colpo per tutti noi".
A. M.