Suello, Cesana: atti vandalici al cimitero, un deterrente dal progetto di videosorveglianza

L'annuncio era arrivato prima di Natale dal sindaco di Cesana Brianza: la rete di videosorveglianza comunale, stando ai furti e agli atti vandalici a danno del territorio, sarebbe stata estesa in tempi brevi anche al cimitero e ai punti maggiormente critici del territorio.
Le festività natalizie, tuttavia, si erano aperte con un grave atto ai danni del Camposanto condiviso fra i due paesi oggionesi: nella mattinata del 19 dicembre ignoti erano infatti penetrati all'interno del perimetro cimiteriale, provvedendo a rovesciare vasi di fiori e a gettare scompiglio fra gli arredi che ornano le tombe.



Il cimitero al confine tra Suell oe Cesana

Un atto grave che, comunque, non ha comportato danni a carico delle lapidi e delle sepolture: "in un primo momento abbiamo pensato che uno o più cinghiali fossero entrati e avessero combinato quel disastro - ha puntualizzato Carlo Valsecchi, sindaco di Suello - più probabilmente si è trattato di vandali o di balordi che hanno agito senza un particolare intento. Dalle tombe non è infatti stato prelevato nulla, né oggetti di rame né altro che potrebbe far pensare a un furto. Anche se si è trattato di un atto isolato, i progetti di videosorveglianza che coinvolgeranno il cimitero procedono affinchè, in futuro, ciò che avviene in quest' area possa essere registrato con continuità e fornisca quindi gli elementi necessari per risalire agli autori di simili gesti".

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In passato più volte i posteggi del cimitero erano finiti nel mirino dei ladri, interessati soprattutto alle borse e agli oggetti lasciati incautamente all'interno degli abitacoli durante le visite ai parenti defunti. Agli utenti del cimitero, al loro rientro alle auto, non restava che constatare la rottura dei finestrini o la forzatura delle serrature.
Gli occhi elettronici vigileranno quindi sulla sicurezza di quest'area, tra le più interessate a episodi di questo genere.
Mentre Suello già da diverso tempo aveva deciso di investire sulle telecamere come forma di deterrente verso i malviventi (con occhi elettronici installati nel centro storico e in direzione delle scuole), Cesana Brianza era rimasta fra i pochi paesi lecchesi ancora sprovvisti di un circuito di videosorveglianza. Un dato che aveva spinto il sindaco Eugenio Galli a predisporre una quota di bilancio alla realizzazione di un primo lotto di telecamere, fra le quali rientravano per l'appunto quelle del cimitero "condiviso" con la confinante Suello.
A. M.
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