La dolzaghese Molteni e il cugino Citterio ''scelgono'' il rito abbreviato per l’omicidio Caroppa. Pirrotta in aula a settembre

Sono tornati in tribunale questa mattina, scortati dagli agenti della penitenziaria, i tre indagati per l'omicidio di Antonio Caroppa, 42enne padre di famiglia padernese ucciso con un colpo di pistola lo scorso maggio nel box della sua abitazione.
Si tratta, come si ricorderà, dei cugini Fabio Citterio (detenuto a Lecco), tecnico informatico di 46 anni di Lurago d'Erba e Tiziana Molteni, operatrice sanitaria 54enne di Dolzago (in carcere a Como) e di Santo Valerio Pirrotta (anche lui al Bassone di Como), disoccupato di 46 anni originario di Vibo Valentia ma anche lui di Lurago, vicino di casa dell'esperto di computer.
I tre, assistiti dai propri legali, hanno presenziato questa mattina all'udienza a porte chiuse, davanti al giudice delle udienze preliminari, Massimo Mercaldo e al pm Rosa Valotta.

L'uscita dal tribunale degli imputati Santo Valerio Pirrotta e Tiziana Molteni

I legali di Citterio (avvocato Marcello Perillo) e Molteni (avvocato Vito Zotti) hanno optato per la richiesta di rito abbreviato.
Gli avvocati Stefano Didonna e Jessica Martino, per il proprio assistito, Santo Valerio Pirotta, hanno invece chiesto il non luogo a procedere, convinti di poterne dimostrare la non colpevolezza. Al contrario degli altri due, il luraghese ha più volte dichiarato la propria estraneità ai fatti, scegliendo quindi di andare a dibattimento.
Dopo oltre un'ora di camera di consiglio, il gup ha accolto le richieste dei legali. Fabio Citterio e Tiziana Molteni sono stati infatti ammessi al rito abbreviato, con il procedimento fissato al prossimo 1 ottobre in tribunale a Lecco. E' stata però respinta la richiesta di perizia psichiatrica avanzata dall'avvocato Perillo per il proprio assistito.

A sinistra Fabio Citterio, il terzo imputato per l'omicidio di Antonio Caroppa

Santo Valerio Pirrotta invece, è stato rinviato a giudizio. Il processo a suo carico prenderà il via il prossimo 23 settembre presso la corte d'assise di Como, come previsto per gravi reati quali ad esempio, l'omicidio.
Il decreto di chiusura delle indagini da parte del sostituto procuratore Rosa Valotta, era stato notificato ai tre imputati per tramite dei loro legali, alla fine del febbraio scorso.

Santo Valerio Pirrotta

Era stata invece stralciata per ulteriori approfondimenti la posizione di Alberto Ciccia, 46 anni, già accusato di omicidio, e del 48enne Salvatore Inzitari.
Ancora tutte da chiarire le motivazioni alla base della tragedia consumatasi nel box dell'abitazione della vittima, lo scorso 10 maggio.
Indagini ancora aperte, invece, per un'altra uccisione che vede indagati Fabio Citterio e Tiziana Molteni. Quella di Maddalena Calabria, detta "Mady, scomparsa all'età di 39 anni nel 1993 da Molteno e il cui corpo era stato ritrovato all'esterno del cimitero di Tavernerio nel 2001. Solo lo scorso anno è stato possibile dare un nome a quei resti, analizzati dopo che Pirrotta aveva mosso accuse ai due maggiori imputati per l'omicidio di Paderno d'Adda sulla scomparsa della donna.
Si separano, quindi, i destini giudiziari di Tiziana Molteni, di Dolzago, e dei luraghesi Fabio Citterio e Santo Valerio Pirrotta.
G. C.
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