Rogeno: recuperata e portata al Moregallo la barca teatro del tragico incidente nel quale ha perso la vita Roberto Valsecchi

E' stata recuperata intorno alle 15 di questo pomeriggio, l'imbarcazione teatro della disgrazia occorsa la scorsa notte e costata la vita a Roberto Valsecchi, 44enne di Rogeno.
Nel pomeriggio, al termine di operazioni durate sin dall'alba di questa mattina, i vigili del fuoco sono riusciti a recuperare l'imbarcazione, trasportandola al largo del Moregallo.


La barca, a motore e lunga circa 5 metri, si era arenata sotto una delle arcate del "ponte vecchio" Azzone Visconti che collega le due sponde del lago nei pressi dal confine lecchese con Malgrate. La Procura di Lecco ha disposto il sequestro del natante sul quale lunedì sera si trovava il 44enne di Rogeno in compagnia di tre amici, tutti residenti tra il casatese e l'oggionese: Stefano S., Davide V. e Leonardo B., riusciti a raggiungere a nuoto la riva dopo il tragico incidente.
Sono usciti illesi da quell'incubo durato diverse decine di minuti, ma forte in loro resta lo shock per quanto accaduto e soprattutto per il tragico destino che ha colpito l'amico Roberto.


Secondo una prima ricostruzione, i quattro si trovavano a bordo del natante, intenti sembra, a tornare verso Moregallo dopo una serata trascorsa in compagnia. Il vento però, era troppo forte e il lago insidioso; il piccolo motoscafo si è così ribaltato e il gruppo è finito nelle acque tra Malgrate e Lecco. Tre degli occupanti sono riusciti a mettersi in salvo tranne il 44enne rogenese, che non ce l'ha fatta. Il suo corpo è stato recuperato dai sommozzatori sul fondale del lago, intorno alle 4 di questa mattina.
Pare che il gruppo avesse cenato in un ristorante e avesse poi deciso di rientrare a Moregallo dove avevano parcheggiato le loro auto. Probabilmente quando sono saliti a bordo della barca pensavano che il peggio (dal punto di vista meteorologico) fosse passato: purtroppo si sbagliavano. L'imbarcazione,una volta superato il ponte Kennedy, è diventata ingovernabile: le forti onde ne hanno provocato il rovesciamento.
Due del gruppo sono riusciti a raggiungere in pochi minuti la riva e poco dopo hanno trovato il terzo compagno: nulla da fare per Valsecchi.


Immediata è scattata la chiamata ai soccorsi. A Malgrate sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno avviato le ricerche, trovando il corpo senza vita del rogenese tre ore più tardi.
Dopo il nulla osta del magistrato, la salma di Roberto Valsecchi è stata composta nella camera ardente dell'ospedale Manzoni di Lecco in attesa dell'autopsia che dovrebbe chiarire le cause della morte. Le indagini sono invece affidate ai carabinieri della stazione di Valmadrera.
Sconcerto a Rogeno dove il 44enne viveva insieme alla moglie e ai figli piccoli in Via Spino, località Calvenzana. Un messaggio di cordoglio e vicinanza alla famiglia è stato espresso sia dal sindaco Antonio Martone che dal collega Giuseppe Borgonovo di Bosisio, paese d'origine di Valsecchi.
Nulla ancora si conosce rispetto alla data dei funerali che sarà fissata una volta eseguita l'autopsia sul corpo dello sfortunato operaio.
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