Meteo: violento temporale sul lecchese. SS36 chiusa per una frana a Civate, dove il torrente Toscio è esondato



  Puntuale come da previsioni, la pioggia non si è fatta attendere. Il pomeriggio è stato infatti caratterizzato dal maltempo che si è abbattuto con particolare insistenza sulla città  di Lecco e sui comuni limitrofi a cavallo con l'oggionese.

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La situazione del torrente Toscio a Civate

La SS 36 per esempio, è ancora chiusa a causa di una frana caduta in zona Civate. Il torrente Toscio è infatti uscito dagli argini provocando danni e allagamenti lungo tutto il suo corso.

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Una delle zone particolarmente interessate è stata quella della frazione Tozio dove lavori di consolidamento degli argini e di un ponte erano già  in corso da diversi mesi. La violenza dell'acqua ha letteralmente spazzato via i ponteggi che erano stati apposti per la ricostruzione del ponte che attraversa il torrente in questa zona, mentre detriti e macerie trasportati dal corso sono stati riversati nella strada adiacente provocando lo spostamento, ad alcuni metri di distanza, delle recinzioni apposte per limitare l'area del cantiere.

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L'episodio di oggi ha riportato alla mente la terribile e catastrofica alluvione avvenuta il 24 luglio 1939, quando, nella stessa frazione Tozio, gli argini del fiume cedettero allagando le abitazioni dei residenti, tra i quali uno perdette tragicamente la vita. A pochi giorni quindi, dalla commemorazione dell'anniversario dell'esondazione del '39, ecco dunque ripetersi l'evento, fortunatamente di minore portata.

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Il cedimento dell'asfalto in Via del Torchio

La furia dell'acqua ha comportato il crollo di alcuni tratti stradali limitrofi il torrente, i danni di maggiore entità  sono stati riportati in località  Faello dove un cedimento stradale ha isolato 2 famiglie residenti nella frazione.

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Immediato l'intervento delle autorità  competenti che hanno prontamente effettuato gli interventi di messa in sicurezza della cittadinanza.

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Le operazioni di pulizia dei detriti lasciati dal torrente

Anche il vento ha contribuito non poco a creare danni. La massima raffica del giorno è stata avvertita alle 7.50 di questa mattina, quando la velocità  ha raggiunto i 67.6 km/h. Il nubifragio sembra essere stato dovuto all' approssimarsi di una corrente atlantica di aria fresca molto instabile che, incontrandosi con il serbatoio di aria calda e umida accumulato in questi ultimi giorni, ha portato a forti temporali.

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I danni subiti da un negozio, allagato dall'acqua

Si attende una nuova ondata di maltempo per questa notte, quando a detta degli esperti, la velocità  del vento e la furia della pioggia dovrebbero abbattersi sul territorio con ancora maggiore insistenza.
Adele Maggi
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