Missaglia: primo anno per Edoardo, che è nato tra le mura domestiche. In paese non succedeva da almeno trent'anni
Non succedeva da almeno 30 anni che a Missaglia un bambino nascesse tra le mura domestiche. Ad aver "rispolverato" una tradizione sono stati Anita e Jacopo, i genitori di Edoardo, che è venuto alla luce nel salotto di casa il 5 settembre 2012.
Non si è trattata di una casualità ma di una scelta consapevole, come ci ha ben spiegato la mamma del piccolo: "Ho avuto una brutta esperienza in ospedale quando ho partorito il primo figlio, Ludovico, e non volevo si ripetesse anche con il secondo. Così ho chiesto consiglio a mia sorella Alice che è ostetrica e mi ha coinvolto in una serie di incontri organizzati dall'associazione "La Lunanuova", a Milano. Qui organizzavano sedute con ostetriche e altre mamme in preparazione al parto in casa. All'inizio ero un pò impaurita ma poi mi sono convinta e ne ho parlato con mio marito che mi ha sostenuto".
Nel giorno tanto atteso tutto si è svolto con molta naturalezza: "Il giorno in cui è nato Edoardo ero andata a prendere Ludovico all'asilo, era il suo primo giorno. Intorno alle 16 ho avuto le prime contrazioni e ho chiamato subito mia sorella per avvisarla che Edoardo aveva fretta di nascere. Alla sera, dopo cena, ero molto dilatata e già intorno alle 21.30 erano iniziate le contrazioni regolari. Alle 22 i dolori si sono fatti molto forti e alle 23.01 è uscita la testa del piccolo. Quando ho chiamato mio marito, che stava sistemando in cucina, non ci credeva ma quando ha capito che Edoardo stava per nascere è corso subito e mi è rimasto vicino assistendomi in tutto e per tutto" ha poi raccontato Anita.
Grande emozione e gioia per i giovani genitori, che si sono detti entusiasti e orgogliosi della loro scelta: "E' stata davvero una bella emozione che consiglio a tutte le mamme" ha detto la mamma del piccolo Edoardo. "Ero molto contento perchè il parto è andato benissimo e ho visto Anita felice e serena" ha poi aggiunto il padre del bambino.
Un evento davvero eccezionale, che non ha potuto non destare l'incredulità e lo stupore dell'amministrazione comunale di Missaglia: "Quando sono andato a registrare Edoardo all'anagrafe, l'impiegata è rimasta sbalordita e mi ha detto che in trent'anni di lavoro non si ricordava di un bambino nato in paese" ci ha raccontato Jacopo.
"Ci sembrava una cosa bella da condividere e così ho informato personalmente il sindaco mandandogli una mail" ha poi aggiunto Anita.
Il sindaco Bruno Crippa è stato così invitato dalla famiglia a prenziare per una manciata di minuti alla festa del primo compleanno del piccolo Edoardo, che si è svolta nella giornata di ieri.
"Si è trattato di una notizia estremamente interessante di cui sono rimasto meravigliato perchè è accaduto un fatto nuovo ed eccezionale" ha infine aggiunto il primo cittadino missagliese.
Non si è trattata di una casualità ma di una scelta consapevole, come ci ha ben spiegato la mamma del piccolo: "Ho avuto una brutta esperienza in ospedale quando ho partorito il primo figlio, Ludovico, e non volevo si ripetesse anche con il secondo. Così ho chiesto consiglio a mia sorella Alice che è ostetrica e mi ha coinvolto in una serie di incontri organizzati dall'associazione "La Lunanuova", a Milano. Qui organizzavano sedute con ostetriche e altre mamme in preparazione al parto in casa. All'inizio ero un pò impaurita ma poi mi sono convinta e ne ho parlato con mio marito che mi ha sostenuto".
I genitori Anita e Jacopo con i piccoli Edoardo e Ludovico
Nel giorno tanto atteso tutto si è svolto con molta naturalezza: "Il giorno in cui è nato Edoardo ero andata a prendere Ludovico all'asilo, era il suo primo giorno. Intorno alle 16 ho avuto le prime contrazioni e ho chiamato subito mia sorella per avvisarla che Edoardo aveva fretta di nascere. Alla sera, dopo cena, ero molto dilatata e già intorno alle 21.30 erano iniziate le contrazioni regolari. Alle 22 i dolori si sono fatti molto forti e alle 23.01 è uscita la testa del piccolo. Quando ho chiamato mio marito, che stava sistemando in cucina, non ci credeva ma quando ha capito che Edoardo stava per nascere è corso subito e mi è rimasto vicino assistendomi in tutto e per tutto" ha poi raccontato Anita.
Grande emozione e gioia per i giovani genitori, che si sono detti entusiasti e orgogliosi della loro scelta: "E' stata davvero una bella emozione che consiglio a tutte le mamme" ha detto la mamma del piccolo Edoardo. "Ero molto contento perchè il parto è andato benissimo e ho visto Anita felice e serena" ha poi aggiunto il padre del bambino.
La famiglia con il sindaco Bruno Crippa
Un evento davvero eccezionale, che non ha potuto non destare l'incredulità e lo stupore dell'amministrazione comunale di Missaglia: "Quando sono andato a registrare Edoardo all'anagrafe, l'impiegata è rimasta sbalordita e mi ha detto che in trent'anni di lavoro non si ricordava di un bambino nato in paese" ci ha raccontato Jacopo.
"Ci sembrava una cosa bella da condividere e così ho informato personalmente il sindaco mandandogli una mail" ha poi aggiunto Anita.
Il sindaco Bruno Crippa è stato così invitato dalla famiglia a prenziare per una manciata di minuti alla festa del primo compleanno del piccolo Edoardo, che si è svolta nella giornata di ieri.
"Si è trattato di una notizia estremamente interessante di cui sono rimasto meravigliato perchè è accaduto un fatto nuovo ed eccezionale" ha infine aggiunto il primo cittadino missagliese.
S.A.