Casate: nessuna scomparsa ma soltanto un allontanamento volontario per cambiar vita
Nessuna scomparsa ma solo un allontanamento volontario, da oltre tre settimane, per seguire un gruppo di giostrai conosciuti sembra a Missaglia e "cambiare vita".
Alberto Perillo, 41 anni, che nell'abitazione dei genitori a Casatenovo in Via Santa Margherita, non fa ritorno dal 24 di agosto, ieri mattina si è presentato spontaneamente alla stazione carabinieri di un comune dell'hinterland milanese, dove si trova attualmente la carovana e ha dichiarato che la sua non è una sparizione, ma semplicemente un allontanamento volontario per una scelta di vita differente da quella condotta fino a quel momento e di cui pare che i famigliari in parte già sospettassero qualcosa.
L'uomo, dipendente di un artigiano di Barzanò, paese nel quale la famiglia risiedeva prima di trasferirsi a Casatenovo, ha due sorelle e un fratello, non è sposato.
La sua decisione di volersi aggregare alla carovana per girare l'Italia e condurre un'esistenza decisamente diversa e più "movimentata" è stata comunicata in via ufficiale ai carabinieri che, poi, hanno confermato la segnalazione ai colleghi di Casatenovo, stazione competente, ai quali i familiari si erano rivolti nei giorni scorsi per denunciare la scomparsa.
Alberto Perillo, 41 anni, che nell'abitazione dei genitori a Casatenovo in Via Santa Margherita, non fa ritorno dal 24 di agosto, ieri mattina si è presentato spontaneamente alla stazione carabinieri di un comune dell'hinterland milanese, dove si trova attualmente la carovana e ha dichiarato che la sua non è una sparizione, ma semplicemente un allontanamento volontario per una scelta di vita differente da quella condotta fino a quel momento e di cui pare che i famigliari in parte già sospettassero qualcosa.
L'uomo, dipendente di un artigiano di Barzanò, paese nel quale la famiglia risiedeva prima di trasferirsi a Casatenovo, ha due sorelle e un fratello, non è sposato.
La sua decisione di volersi aggregare alla carovana per girare l'Italia e condurre un'esistenza decisamente diversa e più "movimentata" è stata comunicata in via ufficiale ai carabinieri che, poi, hanno confermato la segnalazione ai colleghi di Casatenovo, stazione competente, ai quali i familiari si erano rivolti nei giorni scorsi per denunciare la scomparsa.
