Casatenovo, Inrca: dopo quasi 40 anni, il dott. Della Torre, allergologo, in pensione

Il dottor Fabrizio Della Torre, in pensione dopo quasi 40 anni di servizio
Dopo quasi quarant'anni di servizio, il dottor Fabrizio Della Torre ha lasciato l'Inrca di Monteregio. L'ormai ex responsabile del reparto allergologia è infatti in pensione da diverse settimane, dopo aver lavorato nel presidio casatese fin dal 1974. Una presenza storica dunque, che ha contribuito alla crescita ed al miglioramento della struttura sanitaria, essendo stato, tra l'altro, fondatore del Centro di Allergologia, nel 1975. 
Ecco il bilancio della sua quarantennale esperienza lavorativa, all'insegna della assistenza e della ricerca medica. "Nel 1974 ero laureato da poco, e a Monteregio mi sono specializzato in malattie respiratorie, tisiologia ed allergologia. In questi anni, sono cambiate molte cose. Ho assistito ad un progressivo ampliamento delle prestazioni e ad un continuo aggiornamento delle attrezzature, nell'ottica di fornire ai pazienti servizi migliori" ha esordito Della Torre, che in questi anni oltre alla cura dei malati, si è dedicato anche a numerose pubblicazioni scientifiche. 
Ricerche, le sue e dei suoi colleghi, che hanno portato a scoperte anche molto importanti. Qualche esempio: "All'interno del servizio di allergologia, ci siamo impegnati particolarmente nello studio dell'atmosfera, visto che una grossa fetta di pazienti con problemi respiratori ha disturbi legati alla presenza di pollini ed altro nell'aria. Negli anni Ottanta, indagando quali fossero i pollini presenti nell'area del casatese e del meratese, oltre ai "classici" di graminacee, betulla e nocciolo, abbiamo notato la presenza dell'ambrosia, che fino ad allora si trovava solo negli USA. In quel periodo essa si era però diffusa prima nei dintorni di Busto Arsizio, e poi espansa anche nel nostro territorio, a causa di cambiamenti nelle colture areali. Proprio in quegli anni infatti, le persone hanno iniziato ad avere reazioni allergiche all'ambrosia. Ora i comuni ne impongono lo sfalcio. Un'altra scoperta interessante, l'abbiamo fatta collegando i sintomi da orticaria presentati da più soggetti ad insolite allergie ai parassiti del pesce, sempre più diffuse, vista la moda di mangiare sushi ed in generale pesce crudo" ci ha raccontato il medico, che ha aggiunto: "È questo il bello dell'allergologia, bisogna essere un pò investigatori...".
Un lavoro, quindi, pieno di soddisfazioni, ed anche per questo lasciato davvero a malincuore. "Mi è spiaciuto dovermi ritirare, penso che avrei potuto fare ancora molto. Negli anni si era inoltre creato un buon team. Ho portato avanti ottime collaborazioni con molti colleghi, in particolare con Cassari e Piazza, che mi hanno preceduto nella pensione."
Insomma, l'Inrca di Montereggio ha "perso" dopo quasi quarant'anni un importante professionista, per il momento non sostituito. Solo tra qualche settimana si potrà conoscere qualcosa di più sulle sorti del reparto.
Ad oggi, chiaramente, le visite allergologiche risultano sospese come spiegano dal centralino di Monteregio agli utenti che stanno chiamando per prenotare un appuntamento.
A.Z.
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