Besanino: serata ''nera'' per i pendolari, un treno guasto fermo a a Biassono blocca gli ultimi due convogli. Attesa per diverse ore

Serata di disagi fortissimi per i pendolari del ''besanino'' quella di mercoledì 2 ottobre. A causa di un guasto ad un convoglio e al rallentamento di quelli successivi, i viaggiatori hanno subito ritardi di diverse ore.
Tutto ha preso il via intorno alle ore 19,40 quando il treno 5157 (partito alle 18,44 da Milano Porta Garibaldi), fermo alla stazione di Biassono, ha accusato un guasto tecnico. Pronto per riprendere la corsa, non è però riuscito a partire. A quel punto, oltre alla problematica del convoglio se ne è aggiunta una seconda. Trattandosi di linea a binario unico, i due treni successivi (nonchè ultimi della giornata) non avevano spazio di manovra per poter circolare. Così sono stati fatti procedere sino alla stazione di Villasanta, nonostante le richieste dei viaggiatori di far fermare i convogli a Monza, stazione con diverse linee di collegamento verso la Brianza. Risultato: tutto bloccato per diverse ore.
Secondo il personale Trenord si trattava di minuti di attesa, tempo necessario per trainare il convoglio guasto fermo a Biassono e liberare la circolazione al convoglio successivo (a Villasanta infatti, i passeggeri dei due treni sono stati riuniti su un unico mezzo).


In realtà non è successo nulla di tutto questo. Dopo oltre un'ora (per alcuni addirittura due) di attesa, intorno alle 21,40 circa il capostazione ha comunicato che il treno sarebbe dovuto ritornare a Monza e da li sarebbero stati predisposti servizi automobilistici sostitutivi.
Tuttavia a quell'ora la maggior parte dei passeggeri aveva allertato parenti o amici per farsi venire a prendere. Ma non tutti. Il resto ha dovuto attendere ed è giunto a casa a tarda serata, dopo intense giornate di lavoro o studio.
Sconcerto tra i pendolari, non tanto per il guasto, ma per come è stata gestita la situazione. ''Alle 21,20 ad esempio, da Monza è partito come ogni giorno, il servizio autobus diretto a Besana. In pochi hanno potuto sfruttarlo e non si è nemmeno pensato di farlo deviare a Villasanta per caricare coloro che nel frattempo erano ancora bloccati sul convoglio fermo'' ha affermato in merito Alberto Viganò, portavoce dei pendolari del ''besanino'' che hanno esternato tutto il loro sconcerto sulla pagina Facebook a loro dedicata.
E come se non bastasse, Brianza bloccata anche dal punto di vista stradale. Per diverso tempo infatti, i passaggi a livello sono rimasti abbassati tra Biassono e Triuggio, con la circolazione in tilt e i mezzi che non riuscivano a transitare.
Insomma, serata da dimenticare per gli utenti del ''besanino'' che ancora una volta hanno dovuto pagare sulla propria pelle i limiti strutturali della linea e forse anche qualche errore rispetto alla gestione dell'emergenza.
G. C.
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