Cassago: anche il cardinal Tettamanzi alla messa in suffragio a d. Ambrogio Giussani
C'era anche il cardinale Dionigi Tettamanzi (suo compagno di seminario) alla messa di suffragio dedicata a don Ambrogio Giussani, il sacerdote di 84 anni originario di Cassago, spentosi nei giorni scorsi.
Gremita lunedì mattina la chiesa dei Santi Giacomo e Brigida, dove don Ambrogio aveva mosso i suoi primi passi da religioso, coltivando la propria vocazione.
Nato il 16 settembre 1929 a Cassago,era diventato sacerdote il 29 giugno 1957. Poche ma significative le sue tappe in giro per la diocesi: viceparroco a Sesto Calende dal 1957 al 1968 fu trasferito a Monza dove, dal 1968 al 1975 fu vicario presso la parrocchia di S. Biagio. Ma l'esperienza umana e religiosa più significativa per il sacerdote di Cassago, fu quella a Bolladello di Cairate, provincia di Varese, dove don Ambrogio trascorse oltre vent'anni, dal 1975 al 1997, quando fu trasferito a Vanzaghello.
In quella parrocchia il religioso coltivò rapporti umani e spirituali saldissimi, oltre alla propria passione per l'arte. Un'attitudine personale che lo portò a creare delle vere e proprie opere d'arte tra le quali l'altare della parrocchia e la tomba dei parroci.
E proprio a Bolladello di Cairate questo pomeriggio alle ore 15 si terranno i funerali di don Ambrogio. E nelle prossime settimane è già in programma una mostra delle sue opere d'arte più importanti.
Come dicevamo il religioso cassaghese si è spento nei giorni scorsi alla casa di riposo San Camillo di Besana. Un percorso di vita terrena conclusosi dopo diversi anni segnati da problemi di salute che lo avevano portato a lasciare l'ultima parrocchia, quella di Vanzaghello (alla quale fu assegnato nel 1997) per ritirarsi in una struttura per anziani.
E grande è il cordoglio a Cassago che nel 2007 aveva celebrato con una grande festa i 50 anni di ordinazione di don Ambrogio che aveva contribuito anche all'attività dell'associazione Sant'Agostino, nei primi anni della sua fondazione.
Il religioso lascia i fratelli Vincenzo, Antonio e i nipoti.
Gremita lunedì mattina la chiesa dei Santi Giacomo e Brigida, dove don Ambrogio aveva mosso i suoi primi passi da religioso, coltivando la propria vocazione.
Don Ambrogio Giussani
Nato il 16 settembre 1929 a Cassago,era diventato sacerdote il 29 giugno 1957. Poche ma significative le sue tappe in giro per la diocesi: viceparroco a Sesto Calende dal 1957 al 1968 fu trasferito a Monza dove, dal 1968 al 1975 fu vicario presso la parrocchia di S. Biagio. Ma l'esperienza umana e religiosa più significativa per il sacerdote di Cassago, fu quella a Bolladello di Cairate, provincia di Varese, dove don Ambrogio trascorse oltre vent'anni, dal 1975 al 1997, quando fu trasferito a Vanzaghello.
In quella parrocchia il religioso coltivò rapporti umani e spirituali saldissimi, oltre alla propria passione per l'arte. Un'attitudine personale che lo portò a creare delle vere e proprie opere d'arte tra le quali l'altare della parrocchia e la tomba dei parroci.
E proprio a Bolladello di Cairate questo pomeriggio alle ore 15 si terranno i funerali di don Ambrogio. E nelle prossime settimane è già in programma una mostra delle sue opere d'arte più importanti.
Come dicevamo il religioso cassaghese si è spento nei giorni scorsi alla casa di riposo San Camillo di Besana. Un percorso di vita terrena conclusosi dopo diversi anni segnati da problemi di salute che lo avevano portato a lasciare l'ultima parrocchia, quella di Vanzaghello (alla quale fu assegnato nel 1997) per ritirarsi in una struttura per anziani.
Don Ambrogio al centro in oratorio a Cassago nel 2007
in occasione del suo 50esimo di ordinazione
in occasione del suo 50esimo di ordinazione
E grande è il cordoglio a Cassago che nel 2007 aveva celebrato con una grande festa i 50 anni di ordinazione di don Ambrogio che aveva contribuito anche all'attività dell'associazione Sant'Agostino, nei primi anni della sua fondazione.
Il religioso lascia i fratelli Vincenzo, Antonio e i nipoti.
G. C.