Rogeno: una curiosa scoperta delle ''GEV'' spuntano due cippi funerari dell'Ottocento
Antiche e curiose scoperte a Rogeno. Sono stati infatti individuati due cippi funerari risalenti alla metà del XIX secolo: il primo si trova in via Nazario Sauro, poco prima del confine con Costa Masnaga e l'altro nei pressi dell'ingresso dell'istituto ‘La Nostra Famiglia'.

Si tratta di blocchi di pietra grigia che presentano, in rilievo, il simbolo della morte, ovvero il teschio con le tibie incrociate. L'iscrizione commemorativa, comprensiva di una descrizione di morte, rivela l'identità del defunto e l'anno della scomparsa. Su una lapide compare la dicitura ‘morto in mezzo alla nevve', mentre l'altro ricorda una persona uccisa. Nella fantasia delle persone potrebbe trattarsi di un carbonaro del periodo risorgimentale, forse ucciso da spie austriache. La carboneria era una società segreta e rivoluzionaria italiana, nata nel sud Italia per opporsi alla politica filo-napoleonica di Gioacchino Murat.

Si tratta di una recente scoperta operata delle guardie del Parco Valle Lambro in collaborazione con il comune di Rogeno.
Questo genere di lapidi era molto diffuso nel nostro territorio nell'ottocento. Le pietre venivano poste ai lati delle strade per ricordare probabilmente antiche e prestigiose famiglie nobiliari.
È stato dato incarico alle guardie del Parco Valle Lambro il compito di studiare la storia che si nasconde dietro queste stele. In attesa che le ricerche vengano completate, l'epigrafe è stata evidenziata con un gessetto per rendere più visibile il testo.

Si tratta di blocchi di pietra grigia che presentano, in rilievo, il simbolo della morte, ovvero il teschio con le tibie incrociate. L'iscrizione commemorativa, comprensiva di una descrizione di morte, rivela l'identità del defunto e l'anno della scomparsa. Su una lapide compare la dicitura ‘morto in mezzo alla nevve', mentre l'altro ricorda una persona uccisa. Nella fantasia delle persone potrebbe trattarsi di un carbonaro del periodo risorgimentale, forse ucciso da spie austriache. La carboneria era una società segreta e rivoluzionaria italiana, nata nel sud Italia per opporsi alla politica filo-napoleonica di Gioacchino Murat.

Si tratta di una recente scoperta operata delle guardie del Parco Valle Lambro in collaborazione con il comune di Rogeno.
Questo genere di lapidi era molto diffuso nel nostro territorio nell'ottocento. Le pietre venivano poste ai lati delle strade per ricordare probabilmente antiche e prestigiose famiglie nobiliari.
È stato dato incarico alle guardie del Parco Valle Lambro il compito di studiare la storia che si nasconde dietro queste stele. In attesa che le ricerche vengano completate, l'epigrafe è stata evidenziata con un gessetto per rendere più visibile il testo.
Mi.Mau.