Oggiono: un nuovo ambulatorio per gli 'infermieri di famiglia' in via Lazzaretto

Assistenza medica di base? Oggiono guarda al futuro e al punto di riferimento sul territorio e pensa a una nuova figura: "l'infermiere di famiglia", un professionista a disposizione dei cittadini 24 ore su 24 a prezzo convenzionato per offrire quelle prestazioni che attualmente vengono spesso ricercate nel sistema privatistico. Un'idea semplice quanto, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, "rivoluzionaria", in prospettiva da estendere magari ad altri comuni del territorio. Un meccanismo semplice consentirà infatti di integrare l'attuale sistema sanitario di base: il comune offrirà in comodato d'uso a un operatore esterno alcuni locali situati al primo piano della sede dei servizi sociali di via Lazzaretto. In cambio, dietro il pagamento di un abbonamento annuale a prezzo calmierato, grazie a una card annuale con un costo pari a circa 30 euro, oppure pagando il singolo accesso a prezzo convenzionato, i cittadini di Oggiono potranno usufruire di prestazioni infermieristiche tra le più varie: dalle iniezioni alle medicazioni, passando per misurazione della pressione, rimozione di punti di sutura o cambio di catetere. Un servizio offerto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, con possibilità inoltre della prestazione a domicilio dietro la corresponsione di una tariffa aggiuntiva a prezzo "sociale". Durante il sabato e i festivi sarà inoltre a disposizione un numero verde che i cittadini potranno chiamare in caso di emergenza.
Una nuova figura che non andrà a sostituire bensì ad integrare quelle attualmente esistenti e previste dal sistema sanitario nazionale - quali ad esempio medico di base, servizio ambulatoriale e ospedaliero e guardia medica - per offrire una risposta immediata al bisogno.
"Abbiamo pensato di attivare un percorso che crediamo possa essere una futura evoluzione dell'assistenza medica di base" spiega infatti il sindaco Roberto Ferrari. "L'infermiere di famiglia del resto è una figura che sembra essere stata individuata anche dall'ultima riforma regionale del servizio sanitario di base. Attualmente il medico di famiglia è infatti sprovvisto di una figura in grado di svolgere quelle funzioni che le Asl non svolgono più se non per specifiche patologie. L'infermiere di base potrà costituire un valido supporto nonché un punto di riferimento per i cittadini che oggi spesso si trovano costretti a cercare un infermiere privato o una figura di supporto tramite passaparola".
L'idea quindi di istituire uno spazio ambulatoriale nei locali comunali per ospitare gli "infermieri di famiglia" potrebbe quindi essere secondo l'amministrazione oggionese un "progetto innovativo e che guarda al futuro, anche alla luce del progressivo invecchiamento della popolazione e della contestuale chiusura degli spazi ambulatoriali sul territorio".
"L'iniziativa è partita dal varesotto dove pare stia riscuotendo successo" prosegue Ferrari. "Quando ci è stata sottoposta ne abbiamo immediatamente colto le potenzialità e abbiamo deciso di accogliere il progetto che consentirà di usufruire di prestazioni infermieristiche con un canone annuale irrisorio o pagando il singolo servizio con un ribasso pari a circa il 30% rispetto al tariffario nazionale".
Un nuovo esperimento che si appresta a fare il proprio ingresso ad Oggiono e che potenzialmente potrebbe essere esteso anche ad altri paesi del territorio: "La mia intenzione è quella di sottoporre la proposta alla Conferenza dei sindaci dell'oggionese" conclude Ferrari "nell'ottica di farne un servizio per un bacino di riferimento più ampio magari stringendo una convenzione per una suddivisione delle spese relative agli spazi, per altro irrisorie, in base al numero di abitanti. Per ora iniziamo a partire ma vorremmo mettere questa proposta sul tavolo, a disposizione anche dei comuni limitrofi".
M.M.
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