Inverigo in lutto per la morte di Diego. Il cordoglio del sindaco Riboldi, e dell'istituto Greppi, dove il 20enne si era diplomato

La comunità di Inverigo è sconvolta dalla tragedia che si è consumata nel primo pomeriggio di domenica. Una giovane vita spezzata a soli 20 anni: quella di Diego Andreani, travolto e ucciso da un treno della linea Milano-Asso mentre faceva jogging.



Diego Andreani

Il ragazzo aveva frequentato l'istituto Greppi di Monticello, dove si era diplomato nell'indirizzo chimico, ed era molto conosciuto nel casatese anche per il suo impiego come assistente bagnino presso l'impianto sportivo Wet Life di Nibionno.
Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, Diego era impegnato nella sua corsa quotidiana quando, all'altezza del passaggio a livello in località Pomelasca, ha cercato di attraversare i binari nonostante le stanghe fossero abbassate.



Il luogo dove si è consumata la tragedia


Nell'attraversamento, l'impatto con il treno delle Ferrovie Nord che lo ha travolto, senza lasciargli scampo. Ancora al vaglio delle autorità giudiziarie la dinamica del tragico incidente: forse il ragazzo non voleva interrompere la corsa oppure sono state le cuffie che indossava a tradirlo, non facendogli sentire il rumore del convoglio in arrivo. Sembra che a riconoscere il corpo senza vita del ragazzo sia stato un agente della polizia locale del paese, che lo conosceva di vista.
Intanto, ad esprimere il cordoglio dell'intera comunità di Inverigo, è stato il sindaco Angelo Riboldi. "Quando ieri sono arrivate notizie frammentarie della tragedia non volevo crederci. Non lo conoscevo personalmente, ma posso dire di aver vissuto questo tragico avvenimento come un padre di famiglia prima ancora che come sindaco" ha affermato. "E' stato davvero struggente dare la notizia ai genitori insieme alle forze dell'ordine. La mamma mi diceva che era felice perchè aveva appena superato il primo esame all'università. Come amministrazione abbiamo dato la massima disponibilità ai genitori in caso di bisogno''.

Diego Andreani nel 2011 con alcuni insegnanti e docenti del Greppi in occasione del ritiro di un premio

Per i funerali si attende invece il nulla osta dall'ospedale Sant'Anna di Como e dalle autorità giudiziarie che si stanno occupando delle indagini. Con tutta probabilità si svolgerà dopo Natale.
A Inverigo si tratta del primo incidente ferroviario, con un epilogo tanto drammatico. "Il paese è sempre rimasto indenne rispetto a questo fenomeno. Con questo tragico fatto abbiamo capito che il pericolo è però sempre dietro l'angolo" ha infine commentato Riboldi.
Diego lascia una sorella più piccola e i genitori: il padre è un rappresentante nel commercio mentre la madre è un'istruttrice di nuoto. Da lei, Diego aveva ereditato la passione per lo sport e in particolare per il nuoto, sport nel quale il giovane era impegnato.



Da due anni, infatti, Diego frequentava le piscine di Nibionno, dove era assistente dei bagnanti sia nella stagione invernale che in quella estiva.
Senza parole lo staff della piscina, che ha ricevuto la notizia nel tardo pomeriggio di ieri: "E' stato un pugno nello stomaco. Diego collaborava con noi da un paio d'anni e frequentava anche la palestra e il centro perché era uno sportivo. Era un ragazzo educato e molto puntuale, la notizia della sua morte ci ha sconvolto, era uno di noi" ha dichiarato il coordinatore della scuola di nuoto.
A Diego e alla sua famiglia il cordoglio anche da parte di tutto il personale dell'istituto superiore Greppi di Monticello che, appena chiuso per le vacanze natalizie, non ha mancato di esprimere la sua vicinanza alla famiglia del ragazzo, diplomatosi a luglio."Ricorderemo sempre con affetto la sua semplicità, serietà, intelligenza e impegno nello studio e nel coltivare la sua passione per la musica e lo sport. Alla famiglia giunga il nostro cordoglio" si legge sul sito internet della scuola.
Simona Alagia
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